volte, che la nostra lingua non è adatta ai nonsense, che il privilegio concesso a Lear e a Carroll, a noi non è stato donato. Roberto supera questi
... - Il signor Martelli. - Il dottor. Casnaghi. - La Maria Spia... - Ma adesso han chiuso. - La pagheranno salata. - Sicuro, ci pensiamo noi. - Noi? I
, sì o no? Dunque... - Fortunata, invece. Perché il tuo Argo l'ha portata da noi e noi possiamo prenderci cura di lei. Noi possiamo anche amarla. Ti
importava nulla. - È il signor Martelli, - proseguì ugualmente il maresciallo - l'impresario delle pompe funebri. Fa buoni affari qui da noi, quel
terminare gli studi. - Be', certo.., se potessi... - Appunto. Ascoltami bene, Amanda. Io ti propongo due strade. Numero uno: restare qui. Tu studi e noi
Felice che è sempre disponibile, e in più il comune ci dà tutta l'assistenza di cui abbiamo bisogno. Però, se vuoi restare con noi qualche giorno, sei la
, qui da noi, è uguale per tutti. Lo sapeva? Con il lungo indice nervoso il direttore compose velocemente un numero telefonico. Nell'attesa della
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famiglie che lavorano, per questo ce li portano qui. E noi gli diamo una mano a crescere, non è vero, Gabriele? Il piccolo rise, a sentirsi chiamare
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è così giovane... - Il professore ha ragione - intervenne Melchiorre. - Amanda è quasi una bambina. Perché peggiorare le cose? Se la troviamo noi per
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del letto. - Noi due, adesso, dobbiamo parlare. Amanda sembrò sul punto di tornare indietro. Poi invece strinse i pugni e avanzò decisamente, come un
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il direttore, che aveva rituffato il naso nella rivista di automobilismo. - Il mio cane. Siamo invecchiati insieme, noi due. Come potrei abbandonarlo
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che gli era stato assegnato, ripiegandosi su di sé come una lumaca nel suo guscio. - A nome di tutti noi... - continuò il maresciallo Fizzotti
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convincente - che tutto quello che noi facciamo qui dentro è solo per il suo benessere. Qui le offriamo una nuova famiglia, che si prende cura di lei e
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dell'Attilio venne a scuoterlo da quelle riflessioni. - Professore, sai come la chiamiamo noi, quell'infermiera lì? La chiamiamo Maria Spia. Non è vero
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a braccetto. - E poi, loro devono pensare al futuro... - Anche noi dovremmo pensarci, ogni tanto - fece la Pinuccia, scontenta. - Siamo vivi, no
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litigare tra di noi, allora non va bene. Dobbiamo essere uniti o non ne verrà niente di buono. Piuttosto, chi sa come si tira su un bambino? Tu
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rientreranno rapidamente. Molto più in fretta di quanto lei si immagina. Vendere sogni non è mai stato tanto redditizio come al giorno d'oggi. E noi
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maresciallo con orgoglio. - Noi ci sappiamo fare coi bambini. Potremmo tirarne su un esercito, di questi poppanti. - Sì, sì. Non ne dubito. Ma domani
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Rosy Bindi: «Noi non siamo traditori»
approvata la nuova Costituzione, decada automaticamente. Voglio precisare che noi vorremmo un cambiamento di presidenza non immediato, ma diciamo almeno
». Ai giornalisti che gli chiedevano se ci sarà ancora un sindacato unitario, ha replicato: «Il dibattito è sempre aperto. C'è tra noi una unità
“Dobbiamo cercare di allargare il consenso dell’Ulivo verso quelle aree che il 21 aprile non hanno votato per noi. È stato un congresso unitario, lo
politico di ispirazione cristiana nel Paese. Noi popolari ci candidiamo a essere protagonisti nell'anno in cui il governo dell'Ulivo ha lanciato il tenia
l'allenatore del Verbania, Giampiero Erbetta: «All'andata la Biellese aveva una marcia in più rispetto a noi. Ma poi abbiamo trovato un assetto migliore
. Marini e i gruppi parlamentari sono vincolati. Noi abbiamo già votato la Bicamerale, non abbiamo capito l'uscita del sen. Cossiga, così come non
sostenuto Marco Pannella, che ha così precisato la sua posizione: «Noi non amiamo certo la Bicamerale, ma ancora meno una terza Camera dei partiti, cioè
può sposare una musulmana, una cristiana o un'ebrea; ad una musulmana non è permesso sposare un non-musulmano, a meno che non diventi musulmano. «Noi
grandi aziende sono in crisi scatta la cassa integrazione, con i soldi dello Stato. Mentre noi se andiamo male, come si dice dalle mie parti, dobbiamo
delegare un amico musulmano per trovarla». Ma il desiderio di emulare conoscenti felici non basta. «L'80 per cento degli uomini che vengono da noi chiedendo
preside: «È mai possibile - dicono - che su questioni così importanti la scuola si debba arrogare il diritto di decidere anche per noi?». Da giorni
che i due portieri siano stati i migliori in campo dice tutto. La Juve? Parlo dell'Atalanta perché i bianconeri hanno già i loro cantori, mentre noi
nell'aria e nel tempo e ci corre dentro. Adesso, c'è questa carrozza sventrata davanti a noi, oltre queste transenne. A trecento metri dalla stazione di
con un atto di umiltà: «Non pensiamo in grande dopo questa vittoria. La Juve? Lasciamola stare, anche se ha pareggiato. Noi abbiamo guadagnato due punti
soprattutto dall'azione di ciascuno di noi». Segue la firma
inventa uno dei suoi paradossi: «Macché sfortuna: ho sempre detto che per parlare di sfortuna bisogna colpire almeno cinque pali, e noi ne abbiamo presi
mondo, potrebbe essere il nome nuovo, l'uomo che gli appassionati britannici, piazzati a campioni come noi italiani, e cioè male, aspettavano come la
nei minuti di recupero. Noi siamo stati fortunati ad andare al riposo in vantaggio. Poi abbiamo saputo gestirlo». L'avvocato Prisco è l'immagine
tempo; l'Aids è la malattia di questo secolo e fa parte della vita di tanti di noi». Il Papa ovviamente non si è accorto di nulla. In quel momento stava
riforma costituzionale che tutte le Regioni hanno presentato alla Bicamerale: «Da noi - precisa Ghigo - è in discussione e arriverà presto in aula
condizione le cose sono peggiorate. Diciamo che è andata bene così. Noi qualcosa abbiamo creato, ma loro hanno colpito due pali». Non ci fosse stato
necessarie garanzie per tutti, interni ed esterni, i flussi migratori (per noi un ultimo adempimento di legge entro gennaio). Certo, questo è ancora un
rossa segnala un'avaria, ma secondo noi tutto funziona. Partiamo». Il nonno di Bertrand Piccard era Auguste, il primo uomo salito nella stratosfera
che da giorni affrontano la polizia per le strade della capitale. «Noi siamo pronti a dare il via a trattative - ha detto Georgi Parvanov - e non
impensabili per noi: l'ultimo, il Nozomi (Speranza, in italiano), modello 500, può arrivare a 16 vetture in composizione, 1300 passeggeri, 360 all'ora, un
effetto, visto che alle 17,30 «Wainwright parla con noi e ogni tanto ride. Il suo atteggiamento sembra ottimista». Non così Denton, al quale alle
, aperto davanti a noi, è come se parlasse del suo dolore, della sua vita perfetta che si è schiantata all'improvviso. Strano come la morte avvicini le cose