- La confessione è dolorosa, ma bisogna farla: ci attacchiamo sempre al peggio noi donne! Che cosa non abbiamo fatto, tu ed io, tu per sposare il tuo
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- Colpa di noi altri genitori, che abbiamo conservato e accresciuto il patrimonio ai nostri figliuoli: novanta su cento riescono asini e villani.
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- Che venga mio padre per fare i saldi col fattore, lo capisco, ma noi?...
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- Per conseguenza, secondo voi, noi altre donne non dobbiamo amare senza far prima i nostri conti?
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- Ah, Dio buono!... Ma come mai questi uomini non si accorgono che si fanno prendere a noia da noi quando li vediamo troppo! E poi si lagnano di non
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- Ci vuol poco: quello in cui a noi viene la voglia di presentarci a loro!
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- E poi... che dobbiamo fare noi cameriere con l'esempio che ci dànno!
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- Noi siamo saliti per la strada maestra. Felice, aprite le mie camere.
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- Non ho nessuna ragione per negarlo... Solo, mi corre l'obbligo di dire che non ci fu mai nessuna corrispondenza d'amore fra noi.
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... noi sottoscritti... padrini...
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posizione a favore della seconda. Noi amiamo credere che egli sia ancora oggi animato dagli stessi sentimenti. In questo caso un'intesa è possibile e sarà
Stasera noi saloni del Palazzo comunale il Municipio ha offerto in onore dell'on. Celesia e dei congressisti un ricevimento al quale sono intervenute
Si profila intanto anche per noi la «questione dei Dardanelli». Le vie aeree dove passare sono due: una viziosa, ma più pittoresca, sullo stretto, ad
Non una successione di penisole, di mari e di isole, ma un immenso libro pieno di nomi eterni si è schiuso oggi sotto di noi. Durante i ripetuti giri
Se siamo trasportati in una vettura, vediamo gli alberi sfilare dinanzi ai nostri occhi, e diciamo che essi si muovono relativamente a noi; ed è la
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Più importante e meno nota è la definizione per astrazione, il cui ufficio fu messo in luce da GRASSMANN, HELMHOLTZ, MACH, MAXWELL, e,presso di noi
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Ora, accanto ai rapporti logici costruiti, noi pensiamo dei rapporti logici
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noi.
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Quando consideriamo i principii d'identità e di contraddizione come riferentisi ad oggetti fisici, noi veniamo ad affermarne l'immanenza, almeno
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Noi siamo indotti a scorgere quali difficoltà si oppongano alla rappresentazione dei vari ordini di fatti con teorie deduttive; o, in altri termini
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Dall'epoca d'EUCLIDE, fino ai principii del secolo scorso, era universalmente ammesso che noi possediamo nel concetto dello spazio, quale esso
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Questo errore col quale termina l'opera del Saccheri, non toglie il pregio dei resultati da lui conseguiti, che noi abbiamo innanzi menzionati. Si
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Noi ignoriamo se la prima parte di tale apprezzamento corrisponda veramente alle più mature vedute di GAUSS; ed anzi siamo indotti a dubitarne
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Noi dobbiamo riguardare la rappresentazione completa che ci formiamo di una linea o di una superficie, come derivata per associazione dai due gruppi
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Da ciò noi crediamo sia lecito argomentare, che l'ascensione del nostro intelletto dalla rappresentazione fisiologica alla geometrica, sia dovuta
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Noi abbiamo dunque, insieme alle possibili rappresentazioni genetiche, anche una rappresentazione attuale delle superficie, nel loro rilievo. Ci si
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Fortunatamente sembra che codeste questioni non esigano una previa risposta per lo scopo proposto al nostro studio. Basterà a noi richiamare alcuni
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da noi nettamente posti ed in parte trattati geometricamente, in talune speciali ricerche (cfr. § 24).
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Allo scopo di dilucidare questo punto fondamentale per una pura teoria del continuo, noi abbiamo istituito una ricerca (2 ENRIQUES - Circolo
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loro complesso ad una rappresentazione euclidea dello spazio E così avviene di fatto; noi stessi abbiamo potuto assicurarcene.
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A noi basta riscontrare in essa il medesimo modo d'intendere trascendentalmente il processo dell'astrazione, che già abbiamo più volte criticato.
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per quanto sta in noi talune diseguaglianze notevoli dei fenomeni ritenuti uguali.
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Questo appunto noi possiamo riconoscere dall'analisi di un esempio semplice e luminoso.
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Questo resultato, che ha un interesse filosofico e matematico, deve essere segnalato, se pure sembri a noi, sotto varii aspetti, opportuno di
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Tuttavia è per noi inutile di confutarla, dappoichè abbiam visto nel cap. IV non esservi alcun oggetto rispondente alla parola «spazio».
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una scelta personale di questo sistema di riferimento: i cambiamenti di posizione degli oggetti vengono riferiti a noi stessi. Nè si andrebbe oltre a
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È vero che noi constatiamo, trovandoci su di essa, l'urto di una locomotiva,
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1) la prima è che noi ci restringiamo al caso del moto incipiente, nel quale soltanto può parlarsi propriamente di forza definitiva in modo statico;
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2) la seconda è che noi prendiamo il concetto della forza come relativo allo stesso sistema cui si riferisce moto (incipiente), e quindi non abbiamo
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Ma tutto ciò è anche indifferente per noi quando prendiamo l'ipotesi di una misura esatta come punto di partenza di un ragionamento.
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Noi domandiamo che, innanzi di pronunziare la condanna, si ascolti l' imputato senza la presunzione di avere davanti un reo.
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Per noi invece l'assoluto è un simbolo privo di senso, definito con un procedimento vizioso, e quindi sotto questo aspetto, si concede troppo alla
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direttamente certe pressioni o tensioni, da noi percepite come azioni elettro-statiche.
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Essa ha, come la prima, una reale sussistenza. Da essa noi attingiamo la fiducia in noi stessi. In essa riponiamo il vero fondamento della nostra
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dall'ambiente esterno. Niun dubbio sorge a questo proposito quando consideriamo la persona altrui; quando invece ci riferiamo a noi stessi, c inganna
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Basti per noi osservare come una felice reazione si operi, ai dì nostri, contro questa pusillanimità dello spirito moderno, e si affermi ormai
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Vi sono degli aggruppamenti fissi e indipendenti da noi, fra le nostre volizioni effettive o supposte, e le sensazioni che ne conseguono, prese, le
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La cosa fu messa per noi in una nuova luce, da poi che CARTESIO ebbe fondato la Geometria analitica. Apparve allora il vero senso della questione
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In questo senso il tipo del fatto storico si riaccosta a quello scientifico; la realtà storica, come la fisica, si estende e si allontana da noi per
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Perché la verità e l'errore entrano nel nostro intelletto per la medesima porta, che i sensi aprono al sapere, noi siamo bentosto costretti a
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