, diceva, in fondo agli ulivi, vedi il colombaio bianco, la gazza saliva dal cespuglio gracchiando, accanto a noi sulla strada passi d'ombra ascoltavano i
poesia
Il tempo mentre scriviamo vola, noi moriamo a noi stessi mentre intorno ci cresce la vita e la realtà si addensa, s'intreccia, diventa una radice che
poesia
noi le indicazioni dei cartelli tra campi riquadri file numeri fino al giusto rettangolo di neve di Giuseppe, proprio il nostro sento che dico a mio
poesia
noi macerie e le nozze, tra la polvere e il rame, tra la tela che copre i piedi dei morti e il ruscello di seta sulla schiena della sposa. Allora
poesia
È successo che avevamo rinunciato a sognare, e a riconoscere il profilo e il colore delle cose. Attraverso di noi cresceva la stagione peggiore. Un
poesia
uscissero dai loro contomi, facessero corpo con noi, con l'aria tra di noi. E lì potevamo sentirli di più, tanto da lasciare che si liberassero di nuovo e
poesia
E tutto si trasforma: la casa non è più occupata, O non c'è, o è diversa, o siamo diversi noi che adesso comprendiamo solo il mare e la sua fluidità
poesia
che noi veramente non parliamo la stessa lingua, ed è così che ho scritto una poesia dimostrativa. Ma io sono preoccupato soprattutto in questo
poesia
Il nome è una tragedia senza sangue che si consuma quotidianamente. Ci chiamano, noi rispondiamo, dobbiamo rispondere, dobbiamo voltarci a rischio
poesia
Ma verranno altri giorni di pioggia, altre falesie da sfidare e migliaia di unghiette di dio ci feriranno, noi del '55, il cuore impoverito, la mente
poesia
curiosamente, poggiata sui gomiti come una Sfinge: fuori gli orti verdissimi tra i muri rosseggianti: noi soli tre vivi nel silenzio meridiano. ... Era
poesia
era il sogno ridesto nelle potenze sue tutte trionfale? Qual ponte, muti chiedemmo, qual ponte abbiamo noi gettato sull'infinito, che tutto ci appare
poesia
baia profonda di un'isola equatoriale In una baia tranquilla e profonda assai più del cielo notturno Noi vedemmo sorgere nella luce incantata Una
poesia
Noi sedemmo sull’orlo della fontana nella vigna d’oro. Sedemmo lacrimosi in silenzio. Le palpebre della mia dolce amica si gonfiavano dietro le
poesia
vista era (è ancora) libera e le umide rocce del Corone maturano sempre l' uva forte per lo «sciacchetrà ». E` curioso pensare che ognuno di noi ha un
poesia
Pagina 0260
quanto quello in cui ci muoviamo noi ritardatari, così pazzesco com' è, sembri alla nostra ragione l' unico in cui la divinità può svolgere i propri
poesia
Pagina 0262
scioccamente della testa nei vetri - Le tende alla finestra frusciavano inquiete... Racconto queste cose, perché, se nol sapete, Noi poeti, sovente
poesia
Vita, morte, la vita nella morte; morte, vita, la morte nella vita. Noi col filo col filo della vita nostra sorte filammo a questa morte. E più forte
poesia
nascondiamo a noi stessi, ora del volgo mi par fatto preda contaminata. Nei giorni del dolore e nelle notti senza riposo, nella valle triste della sorda
poesia
la vita e le cose. In te desti respiravamo sotto il cielo che ancora è in noi. Non pena non febbre allora, non quest'ombra greve del giorno affollato
poesia
speranza, quel giorno sapremo anche noi che sei la vita e sei il nulla. Per tutti la morte ha uno sguardo. Verrà la morte e avrà i tuoi occhi. Sarà come
poesia
? Rammenti ? - dicevano insieme, poi tutte mutavano le sillabe estreme: - Io sono la coltrice del letto infantile... - E noi siam le gioie dei giorni d'aprile
poesia
patriarca, si farà incontro al pellegrino amico; a lui che ignoto e trepido poeta orando sbarca. Noi gli direm: siam nati ove trescavano i despoti
poesia
lieto grillo era il nostro compare: o pace, o solitudine, o dolcezze! Chi, chi di noi più puri e più beati in quei giorni d'affetto e di mistero? Ti
poesia
Noi siamo figli dei padri ammalati; aquile al tempo di mutar le piume svolazziam muti, attoniti, affamati, sull'agonia di un nume. Nebbia remota è lo
poesia
, un bel cerro, asfissiato morì nel turbinìo, e noi, bontà di Dio! siam vive e sane, e brille toccheremo il duemille! - E che pensava il fiorellin
poesia
torrò, se vuoi, i lunghi affetti e i voti, appesi insieme un di da tutti noi, bimbi devoti! E verrò teco, in mezzo alla campagna, a semplice orazione
poesia
diran sul sodo: - Bene, bene davver! - A1di là dei comignoli se tentiam batter l'ali, potrem fra noi benissimo dichiararci immortali, ma ricontando
poesia
burbero, noi mesti e giovinetti, oltrepassiamo i tetti, chiediamone al seren! Ei ti dirà che brillano gli astri, che l'aura è pura, che raggi il sol
poesia
andati? Che a profanar sian nati strano per noi non è. O Santi, quando cantano le litanie pagate, o Santi, vendicatevi, e adosso a lor cascate: giù
poesia
felici. Apri, ingrato, ai dolor! siam noi la musa, l'eterna musa che pel mondo corre; non è poeta l'uom che ci ricusa, l'uom che ci abborre . - Ed io
poesia
il dorso; inseguirli, e cantare: - Quando voi venivate a quel gradino, in ginocchio, a pregare pei vostri figli e per le vostre spose, noi morivam
poesia
fraterna che gigante qual fu, tornerà! E or salpando alla bella contrada vi sian facili i venti del mar; noi sappiam che a far breve la strada vi fia
poesia
Quando in marzo fuggirono le insegne giallonere, e alle nostre bandiere risero i tre color; noi cantavamo, pargoli, l'Inno di Pio nono, che dei
poesia
primavera il giardin, la cameretta! E direte: Auretta tiepida, del Signor sei messaggiera; spunti, auretta, il giorno estremo, noi lassù ci incontreremo!-
poesia
consiglia a oscillar sì dolcemente? Forse è ver che di voi guida cìascuna, quaggiù nel mondo vedovo, un'anima alla meta in compagnia? A noi l'antica
poesia
muse a pranzo o a cena? Secol decimonono, noi dividemmo i fulmini dal tuono, ma tu, crudel, rapisti le scintille dai cuori, e ci punisti! Ecco! ogni anno
poesia
nero fior del pensiero ... Noi Lena amiamoci senza pensier! E finché sento questo tormento, detto fra gli uomini male d'amor, fiore non voglio che porti
poesia
, tutte, ahi! corrà l'eterna notte dopo queste d'amor fulgidi notti; morrem noi pur, frammisti alle bigotte ed ai bigotti; ma di costor la vivida natura
poesia
e tumuli! Ritorniamo a porta Renza, là è l'altar dell'apparenza tutto è festa, e buon umor! E stassera, o mesta vergine, noi stassera, danzeremo, e
poesia
opifici oscuri non sian di noi più puri in faccia al Creator! Ma al suon dell'aspre incudini si sposi il suon dei carmi, che tempra a Italia l'armi
poesia
blandissima o feroce... vedeano il Ver le sue pupille fisse nel tenebror precoce! - Oh! il focolar dove accogliea gli amici, dove erravan su noi
poesia
' sentieri agresti, delle canzoni! Del focolar con cui spesso, nel verno, si viveva del prossimo in disparte, rimescolando fra di noi l'eterno tema
poesia
, Toscolo... Porta! Una falange di sublimi esempi, una olimpica scorta! Noi vaghiam nell'Ignoto. I figli siamo del Dubbio (oh i grandi estinti!), siamo i
poesia
crini del bel veglio, pari ad aureola di santo, c'inviteran, come raggi lunari, alla mestizia e al pianto! E noi riparlerem di quando ancora l'Arte
poesia
cantando! Andiam nei prati. E intorno a noi si susurri: "...Giuliva coppia di innamorati! ". - Deh! resta, resta, o santa Musa, il mio immacolato
poesia
appuntava la mano verso la via chiassosa, e guardava la madre, e parea dir... * * Che cosa ? * Che tu a noi non pensavi e che verresti tardi. * * Per
poesia
l'oblio), voli il mio verso, Arrigo, ai versi tuoi! S'amin tra loro almen, se più non m'ami; se m'ami ancor, parlino insiem di noi come tu meglio
poesia
, un bel cerro, asfissiato morì nel turbinio, e noi, bontà di Dio! siam vive e sane, e brille toccheremo il duemille! ". E che pensava il fiorellin
poesia
ciondoli villico e pescatore. Musa! E noi pingerem carta bollata e canterem... la fisica applicata!
poesia