Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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monti non esistevano, ma Dio già era, perchè Egli è eterno.  Noi  non possiamo veder Dio, perchè è puro spirito, non ha corpo
sole e delle stelle. Ma Dio esiste. Vogliamo un esempio?  Noi  tutti siamo dotati di un'anima che pensa, vuole e ama;
dotati di un'anima che pensa, vuole e ama; eppure, chi di  noi  l'ha vista? Noi non vediamo Dio, ma Dio vede noi. E questo
che pensa, vuole e ama; eppure, chi di noi l'ha vista?  Noi  non vediamo Dio, ma Dio vede noi. E questo è ciò che
E questo è ciò che importa. Ci vede, e nulla gli sfugge di  noi  e della nostra vita, nemmeno il cader d' uno dei capelli
a  noi  i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori.
a noi i nostri debiti, come  noi  li rimettiamo ai nostri debitori. I nostri debiti con Dio
con Dio sono i nostri peccati, le nostre mancanze. Possiamo  noi  dire di non aver mai mancato col Signore? Proprio no?
il Signore abbia a perdonare a noi, è necessario che  noi  prima perdoniamo a chi ci ha offeso. Questa è una
è la preghiera che Gesù stesso ci ha insegnato; con essa  noi  chiediamo al Padre celeste tutte le cose più belle e
in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a  noi  i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti, come  noi  li rimettiamo ai nostri debitori, e non c'indurre in
nostri genitori e superiori. Sicchè, obbedendo ai genitori,  noi  obbediamo a Dio, e Dio è contento di noi. Per tutti poi la
uno degli Apostoli gli disse: - Maestro, insegna anche a  noi  a pregare. - Allora Gesù rispose: - Quando pregate, dite
in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano; e rimetti a  noi  i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori.
pane quotidiano; e rimetti a noi i nostri debiti come  noi  li rimettiamo ai nostri debitori. E non ci indurre in
PAN-AMERICAN AIRWAYS CORRE SUL CAMPO DI AVIAZIONE. TUTTI  NOI  SAPPIAMO ORMAI CHE COSA SIGNIFICA!
dover nostro Ebbene: è necessario che  noi  ci abituiamo fin d'ora ad obbedire alla legge divina,
nel respingere i cattivi inviti del compagno, perchè in  noi  trionfi la legge del Signore.
che la nostra sia una lingua ammirabilmente musicale se  noi  in mille modi ne alteriamo i suoni, come se fosse per noi
noi in mille modi ne alteriamo i suoni, come se fosse per  noi  una lingua straniera? Che serve che tanti grandi poeti, nei
a comporre tanti versi squisitamente armoniosi, quando  noi  li pronunziamo in maniera che se ci sentisse chi li fece ci
graziose, che suonano come note di canto, se le dolci  noi  inaspriamo pronunziando delle s che sembrano fischi di
Avvèzzati prima d'ogni cosa a pronunziare l'a larga, che  noi  tendiamo a restringere; poichè c'è chi dice:
JÖRG E HAI PASSANO DI STUPORE IN STUPORE. PERÒ ANCHE  NOI  SAREMMO RIMASTI A BOCCA APERTA VEDENDO QUANTO SCALPORE SI
un po' della sua parte di dolce, per dimostrargli quanto  noi  gli siamo grati della bella storia che ci ha raccontata. -
la serva a prendere sue notizie. Qualche volta permetteva a  noi  bambini di accompagnare la domestica: ed era una festa per
era: tanto semplice che una volta nel veder sollevarsi da  noi  costruito un grande pallone volante sopra il ciglio della
che dànno la grazia di Dio, cioè santificano le anime.  Noi  li conosciamo anzi, tutti abbiamo ricevuto il primo ch'è il
eredi del paradiso. Da quel punto la Chiesa ci ha accolti:  noi  siamo divenuti cristiani. Alcuni di noi hanno ricevuto pure
ci ha accolti: noi siamo divenuti cristiani. Alcuni di  noi  hanno ricevuto pure la Cresima. È il Vescovo che
fa. È quasi il sigillo che mette su ogni cosa sua. E noi?  Noi  recitiamo con divozione, ogni giorno, la bella preghiera in
e Spirito Santo. - Nel segno della Croce come esprimiamo  noi  i due misteri principali della Fede? Nel segno della Croce,
in Lui; per ripetere a  noi  tutti che non bisogna invidiare chi ha di più, ma che si
e tutto dice la sua parola di saluto al Creatore. Anche  noi  dobbiamo pregare: la preghiera è la parola dell'anima.
senza dire le sue divozioni! Preghiamo, quando dentro di  noi  le voci della pigrizia, della gola, dell'ira, della
e vuole che tutti gli altri lo rispettino. Non faremo  noi  altrettanto per il Nome di Dio? Per il Nome del Padre che
ora e sempre il Nome di Dio. Quando preghiamo così,  noi  siamo l'eco vivente delle parole: - Santo, Santo, Santo è
ci insegnerà ad amare il lavoro, e ci aiuterà a preparare a  noi  stessi il premio dell'eterno riposo.
superiori ma non contrarie alla nostra ragione, e che  noi  non possiamo quaggiù capire. Riflettiamo: il più profondo
le quali si chiamano Padre, Figliuolo e Spirito Santo. Ma  noi  crediamo nella Santissima Trinità, poichè ce la rivela la
Mistero di amore, al quale si deve rispondere con l'amore.  Noi  confessiamo la Santissima Trinità ogni volta che facciamo
distinte: Padre, Figliuolo e Spirito Santo. - Comprendiamo  noi  come le tre Persone divine, benchè realmente distinte, sono
divine, benchè realmente distinte, sono un solo Dio? -  Noi  non comprendiamo, nè possiamo comprendere, come le tre
e solo i forti camminano per essa e arrivano alla gloria. -  Noi  non vorremo essere tra i forti?
Gesù ci ha fatto sapere che Dio è proprio il nostro Padre e  noi  siamo proprio diventati i suoi figliuoli. E che il vero
conversazione famigliare con Dio. Se Dio è nostro Padre,  noi  siamo naturalmente tutti fratelli. Ed è per ricordare
Dio? Dov'è il Padre nostro? nei cieli - ci ripete Gesù.  Noi  sappiamo che Dio è da per tutto; ma è specialmente in Cielo
lungo viaggio: - In ogni tempo benedici Iddio; è vero che  noi  conduciamo una vita povera; ma noi siamo ricchissimi se
Iddio; è vero che noi conduciamo una vita povera; ma  noi  siamo ricchissimi se temiamo Iddio, se fuggiamo il peccato,
Poi, giacchè siam composti d'anima e di corpo, vuole che  noi  gli domandiamo ciò che è necessario al nostro corpo, cioè
cosa della nostra tavola per rallegrare la sua mensa.  Noi  saremo, in quel momento, la mano della Provvidenza, che non
con anima lieta. Ogni creatura prega. Dicono i fiori: -  Noi  ti ringraziamo, o bel sole di Dio, che ci vesti di colori e
e Tizzoncino vissero a lungo, felici e contenti.... E a  noi  ci s'allegano i denti.
liberaci dal male; e così sia. E giusto che  noi  preghiamo il Signore che liberi noi e la nostra cara
così sia. E giusto che noi preghiamo il Signore che liberi  noi  e la nostra cara famiglia dalle malattie, dalla miseria,
e di fran cesismi. In materia di lingua s'usa fra  noi  non toscani, perciò parliamo tutti male, una grande
centinaia e centinaia di voci e locuzioni che intorno a  noi  nessuno dice mai? V'è mai occorso di sentir degli stranieri
ai ragazzi: Tutte le domeniche mia madre ci conduceva,  noi  bambini, ad ascoltare la prima Messa. Non era piacevole
patriarchi: le donne invece s'inginocchiavano per terra:  noi  avevamo delle sedie speciali, con l'inginocchiatoio, e la
stavano per lanciarsi, quando Cipí gridò: — Un momento!  Noi  abbiamo fame, non possiamo aspettare! — gli risposero. —
— Amici, qui c'è pericolo, andiamo via! - disse Cipí. —  Noi  abbiamo fame! — piangevano i giovani passeri. Passeri
— piangevano i giovani passeri. Passeri aggiunse: — Se  noi  andiamo là sotto a beccare il grano, lui tira la cordicella
là sotto a beccare il grano, lui tira la cordicella e  noi  restiamo intrappolati. — Ma io ho fame! Ho tanta fame! —
— Ma io ho fame! Ho tanta fame! — Siate forti! Venite con  noi  in cerca d'altro cibo! — gridarono Cipí, Passeri e
— La notte è incantevole: passa la luna regina del cielo e  noi  stelline le facciamo ala riverenti come tante damigelle di
fuggite? Appena questa voce tacque, l'altra incominciò: —  Noi  siamo venute dal cielo per portarvi nel paese della
invitare: — Ogni sera, appena Palla di fuoco è scomparso,  noi  verremo a conversare con voi, gentili passeretti... Fissate
la scena. — Fissate la nostra luce e venite senza paura...  noi  vi porteremo dove c'è la felicità — ripetevano gli occhi
a ripetere: — Avanti, cari uccellini, non abbiate timore,  noi  vi portiamo nel regno della felicità senza fine... — Li
Là spira un'aria fresca e pulita: proprio l'opposto che da  noi  sotto la guida di Ede. Credo che ciò dipenda dal fatto che
la testa sulle spalle e hanno dei buoni principi, mentre  noi  peschiamo nel torbido. La differenza è questa. Voi ora
e dicessero semplicemente: - Hai ragione, Jörg: anche  noi  come te ci troviamo male in quest'aria mefitica. Il buon
banda del Nord è stato trascinato nel fango da Ede. Anche  noi  vogliamo ricominciare da capo, in un modo migliore.
da capo, in un modo migliore. Vogliamo entrare anche  noi  nella tribù di San Michele. Veniamo con te, Jörg, e andiamo
e Bulle infine si fa portavoce di questi indecisi: - Anche  noi  non vogliamo aver più a che fare con la vecchia banda del
entrare in un nuovo gruppo. D'ora innanzi ognuno di  noi  se la sbrigherà da sé. Ce la caveremo certamente! Allora,
qualcosa di buono. Ma tu non ci stai!... Be', allora  noi  ce ne andiamo. Bulle esce, e con lui cinque o sei della
- Io voglio stare con voi. - Ma non sai che stare con  noi  significa affrontare il freddo, la fame, la pioggia, il
 Noi  non vediamo mai tutto il cielo, perchè siamo chiusi tra
anche le piante non hanno foglie. Girando gli occhi  noi  vediamo tutto o gran parte del cerchio dove pare che il
«Ben diversamente facciamo noi, rispose l'ape.  Noi  lavoriamo molto nella state a far provvista di cibo per la
non c'indurre in tentazione. Con queste parole,  noi  preghiamo il Signore di non lasciarci cadere nelle
del ventre tuo, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per  noi  peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Così sia.
vermiciattolo, che la prossima volta saremo ancora  noi  che la faremo a pezzi! Noi, la banda del Nord, quella del
169 Dacci oggi il nostro pane quotidiano 170 Rimetti a  noi  i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori
pane quotidiano 170 Rimetti a noi i nostri debiti, come  noi  li rimettiamo ai nostri debitori 171 E non c'indurre in
sangue. Anche il nostro corpo ha bisogno di acqua e perciò  noi  dobbiamo bere. Ma non tutta l'acqua che cade dal cielo è
colpa possa da Lui separarci. Com'è grande l'amore di Dio!  Noi  non possiamo certo invidiare i fanciulli della Palestina
dei teneri abbracci di Gesù, poichè lo stesso Gesù viene a  noi  nella Santa Comunione, Ospite divino delle nostre anime. Un
ai loro occhi? Gesù poi ci ha insegnato che ognuno di  noi  ha un Angelo Custode, che, per volere di Dio, gli è sempre
cappotto col cappuccio: gli occhi erano azzurri e buoni; e  noi  bambini gli volevamo un gran bene, anche perché nel suo
ti pulisce, ti sorveglia. Quale differenza esiste tra  noi  due? - Una sola - rispose il baco - io lavoro per gli
era un greco, quindi un nemico degli italiani. Giungemmo  noi  e il greco fuggì. La bambola rimase fedele alla consegna.
- La vita eterna. Che cosa vuol dire questa parabola?  Noi  tutti siamo i servi del grande Padrone e Signore che è Dio.