meno, con le labbra che gli tremavano, le domandò se lo avesse voluto sposare. - Io no! — rispose lei, risoluta. - E perchè? Perchè sono povero
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li può tenere; ma quand'uno de' due dice di no, c'è poco da ragionare... — Sonate da qualche minuto le due, Nanni riprese gli arnesi; si faceva tardi
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sopra le lenti. — No, no, miss Emma, il conte non ha febbre — insinuò con rispettosa confidenza San Teodoro. — Il conte è innamorato, come diceva
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tardi bisognerà bene che lei ne sia informata — fu la risposta. - Mio Dio, ch'è stato? - Si tranquillizzi, o non le dico nulla. - No, no, dica, dica
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territorio e del suo regno, cosi poteva con una parola allargare per sè e per i suoi sudditi, amici o no, anche i confini della morale, e allargarli tanto da
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carrozza. Il suo viso la spaventò anche piú del telegramma. Non lo aveva mai visto cosí inespressivo. - Oh Dio, non è... - gridò. - No, è ancora viva
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mutata. Ora era fredda e indifferente. - Dunque è morta. Questo deve facilitare le cose per te, no? - Oh, come puoi dire una cosa simile?! - esclamò
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sedermi. - Perché? Vi ho pestato un piede? - No... ma parleranno male di me. - Ve ne importa proprio... in cuor vostro? - Ma... - Non state commettendo
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indietro la testa e lasciando ricadere le braccia inerti. - Oh Dio! - esclamò Rossella sentendosi gelare il sangue. - No, no! - gridò Melania. - Presto, i
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sulle sue ginocchia e facendosi gattina e carezzevole. - No... non vi sono cattive notizie? - balbettò Pittypat. - Il babbo arriva domani per
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capitano Butler fosse salito di sopra! - No, per l'amor di Dio! Qui, in salotto, su quel divano. - Debbo levargli le scarpe? - No. Ha già dormito
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altra bella signora con gli occhi verdi che apprezzerà il mio gusto. - Oh no! Non farete questo! Mi farete morire! Siate buono, Rhett! Datemelo! - Per
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non so. E non lascerò andar via Rossella. Rossella non aveva alcuna intenzione di andarsene. No, neanche se Pitty fosse morta, ella avrebbe lasciato il
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mani di Rossella, supplicandola: - No, non puoi andare a Tara e lasciarmi! Sarò tanto sola senza di te! Morirei se tu non fossi con me quando... quando
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ferrovia di Macon. No, la città non sarebbe invasa! A poco a poco Rossella riprese coraggio. Certo, continuava a sobbalzare ad ogni cannonata, ma non
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! - Non ci vedo nulla di strano - rispose Rossella a disagio, immediatamente all'erta. - No? Curioso. La mia impressione, fino a poco tempo fa, era
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una vita intera... No, soltanto quattro mesi. Fino a quattro mesi fa Resaca, Dalton, Kennesaw non erano stati per lei che nomi di stazioni
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abbiamo proprio bisogno». Ma dopo un attimo: «Pioggia? Ma no! È il cannone!» Col cuore che le batteva si affacciò tendendo l'orecchio al brontolio lontano
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sentendo Elena che la scuoteva dolcemente dicendole: - È tardi, Rossella. Non devi essere tanto pigra. - Ma no; questo non accadrebbe mai piú. Non c'è piú
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preoccupazione. «No, no. È soltanto stordito da tutto questo. È come se fosse stato ammalato. Gli passerà. Che farei se non gli passasse? Non voglio
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uomini... Perché non aveva scritto? Dio mio, la posta è ancora cosí irregolare... E se fosse morto mentre era in cammino per venire a casa?... Ma no
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; e decise di no. Melania lo difendeva ardentemente, dicendo che chiunque aveva la bontà di cuore di Will e la sua generosità verso gli altri non
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denaro contate avere da parte? - Vi proponete di sposarmi per il mio denaro, Will? - chiese Rossella piuttosto sgarbata. - No; volevo soltanto saperlo
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Rossella conosceva perfettamente ciò che Ashley aveva fatto in guerra. Ma no, non è vero! Un vile non si sarebbe arrampicato su una sommità a Gettysburg
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nessun altro con voi da Tara? Pensava a Súsele, il vecchio sciocco. - No - rispose ella cercando di avvolgersi attorno al collo un lembo di vestito che
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. Le dareste un grande dolore; ed io non posso sopportare l'idea che mia sorella... - No, no! State tranquilla! - Siete stato cosí buono con me, oggi
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lagrime che spezzavano il cuore e non si potevano fermare. No, non voleva piangere! Sentí nuovamente il nodo alla gola, come tante volte da quando aveva
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. - Oh, no, badrona! - e Pork si ritrasse inorridito. - Questo essere orologio di signore bianco. Come poterlo dare a me, miss Rossella? Questo
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lavorare gli schiavi! - esclamò Rossella indignata. Ah no, la cosa era diversa. Gli schiavi non erano né miserabili né disgraziati. I negri stavano
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la lettura. «Gli mancano soltanto gli orecchini e un coltellaccio fra i denti. Ma pirata o no, oggi non mi taglierà la gola, se posso evitarlo!» Quando
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, ella sparò a bruciapelo. Non seppe mai se lo aveva colpito o no, perché nell'attimo seguente la pistola le fu strappata di mano con una stretta che
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è fatto buio per dirvi che non dovete neppur pensare una cosa simile. Voi... no, non sarebbe conveniente. - Non sarebbe conveniente che io venissi a
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neanche tu? - No - rispose Melania a voce bassa e guardando a terra. - Cara, non sarei proprio potuta venire. - Càspita! Dunque mi avresti insultata
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giocattolo. No; nessuna delle ragioni per le quali gli uomini prendono moglie lo aveva spinto al matrimonio. Egli l'aveva sposata solamente perché la
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proprio bisogno di un po' d'alcool. Debbo andare a consigliarglielo? No, mi sembra una cosa troppo ardita.» Si appoggiò indietro alla spalliera della
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ragione. - No? È naturale. La ragione è che la bambina è la prima persona che mi appartenga completamente. - Ma appartiene anche a me! - No, tu hai
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e distratto! No; aspetterebbe a dirglielo. Ora era impossibile. Eppure, erano cose di cui un marito deve essere subito informato, e che sempre è
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priva di forze che era incapace di resistere ai loro nuovi assalti. No, i parti non erano stati cosí. Ricordava di aver mangiato due ore dopo la
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molti quattrini, ma vivono. Ma il resto delle fattorie e delle persone... No, Rossella non ricordava volentieri l'aspetto della contea abbandonata
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cavallo piú grande. Le gambe di Mr. Butler non sono abbastanza lunghe. - Sí che lo sono! Ho saltato il cespuglio di rose di zia Melly; è altissimo! - No
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dire? - Miss Melly, mist' Rhett... essere impazzito. Non volerci lasciar portare via biccola badroncina. - Impazzito?! Oh no, Mammy! - Io dire verità
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venuta lì a cercarla per portarla con sè, come prima. Ma no; la Marietta passava senza nè anche voltarsi, spesso canticchiando; e quando la porta
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piagnucolante, alla quale ella badava a ripetere: - Te ne compro un'altra, se sei buona, te ne compro un'altra! - No, voglio quella, io, quella che prende
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dimenticata. - Che bella giornata, eh? - seguitava la bimba - ma noi non usciamo. Te ne importa? No? Neanche a me. Tanto, stiamo insieme. Ora ti lavo il visino
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quando, un rumor di voci e di passi giungeva fino a lei, dal resto della casa. Ma subito le voci s'affievolivano; s'allontanavano i passi; non era, no
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mano che somigliava quella d'una scimmia, tanto era scura nodosa, callosa. - No, no, il letto no! - disse la Cerchi! - perchè delle materasse si può
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mucchio di calze che t'ho portato da più di quindici giorni. Prima no; non do nulla per nulla, io. La Rachele dovette trovar giusto il patto, perchè non
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piacere? - Oh questo poi, no! - rispose la Giulia. - Io sono una bambola, è vero; ma t'assicuro che preferisco la conversazione d'un bravo soldato
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all'orrendo destino che v'aspetta." "No; non partire, non m'abbandonare, ti supplico! restaci, e suona e canta pure quanto vuoi!" "Oh, no, no: io debbo
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negato valermi dell'ottenuto permesso. - Ne feci richiesta al cardinale; ei rispose con imperioso lacanismo: "No!" La principessa di Ripa si recò da lui
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Accademia della crusca
