Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Moscate  No  2
 No  more spaghetti for the Italians.
 No  more knives and forks.
trattasi di una forma a corona, se  no  qualche minuto di più).
 No  more after-dinner speeches will be tolerated by the new
gialle, preferibilmente quelle di Marino, le quali han  no  molto profumo, ma bisogna sceglierle poco mature.
dello zucchero potete mettere una parte vanigliato bene, se  no  aggiungete nella crema un pizzico di cannella in polvere.
in un recipiente con acqua fresca e se stiano coricate o  no  orizzontalmente. Avrete in tegame sul fuoco dell'acqua che
arte), aggiungetegli 2 rossi d'uova (che siano grossi, se  no  2 e mezzo e 4 uova intiere.
scolarle ed asciugarle prima di mischiarle al rimanente, se  no  diviene tutto rosso.
se si vuol riscaldare, bisogna metterla; a bagno-maria, se  no  addenserebbe troppo. Ecco la tecnica.
non farlo cadere su quello che già si trova nel brodo, se  no  si attaccano insieme; servite del formaggio da parte.
festosità nascondono mille preoccupazioni: se sì o  no  sarà felice l'accoppiamento, dai punti di vista
a metter giù la carne fino a che l'intinto sia cotto, se  no  tutto si squaglia.
di proceder adagio e di non mischiare con precipitazione se  no  diventa una poltiglia di brutto aspetto. E necessario che i
il lesso : ma bisogna pur dire qualche cosa d'altro, se  no  parrebbe una canzonatura.
pezzi, s'infarina e si frigge, immergendone prima i pezzi o  no  nell'uovo, secondo più aggrada.
o di semolino fino, due uova intiere (se son grosse, se  no  tre), un paio di cucchiai di parmigiano grattato e un pò di
in una catinella spremeteci un limone, se piccolo, se  no  mezzo, mischiate bene, unitevi pian piano la salsa,
servire così basta spolverizzarli di zucchero al velo, e se  no  si ricoprono di una poltiglia di zucchero al velo, chiamata
pezzi, s’infarina e si frigge, immergendone prima i pezzi o  no  nell'uovo, secondo più aggrada.
unito il sugo di tre limoni; e, senza nemme  no  darmi la briga di mescolare, ho coperto con un piatto il
di Malaga. Tagliate insieme 330 grammi di grasso di bue e  no  di midollo. Grattate 330 grammi di mollica di pane, e
a neve. Spolverizzate un tovagliolo di farina, circa  no  grammi; versate il pudding in mezzo al tovagliolo;
questo non deve mai venir chiuso del tutto, perchè se  no  il fritto sputa il grasso e diventa rancido.
ma mettete il pepe per ultimo, specialmente dopo l'olio, se  no  va in fondo, vi si depone e guasta la salsa.
poi spremeteci un limone fresco se non è tanto grosso, se  no  mezzo, e versate nell'uovo il brodo bollente man mano, ed
casseruola, gustate per sentire se sta bene di sale, se  no  correggete, ed appena il riso sarà cotto, versatelo in un
ed un pò di vainiglia e poi si passano allo staccio, se  no  si diluisce un poco di marmellata, con un pò di sciroppo
una mezza stecca di vainiglia assieme al latte, bene, se  no  potete farne a meno), mischiate nuovamente e fate cuocere
sia uno sformato, sia un pasticcio, secondo volete o  no  la crosta, abbellendo il tutto con funghi, code di