Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: nicoletta

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va a prendere la merenda di Nicoletta. Mentre mangia,  Nicoletta  racconta gli avvenimenti di quegli ultimi giorni, e la
con Nicoletta, l' ha mandata ad aspettare nella sua camera.  Nicoletta  sapeva che non doveva comparire se non quando la signora
poche parole. All'ora del desinare, quando gli presentano  Nicoletta  come facente parte della famiglia, non domanda nessun
atterrito - povera Nicoletta, come doveva esser cattiva! -  Nicoletta  protesta con gentilezza e dichiara che domani avrà molta
scendono a desinare alla loro volta. Grazie alle loro cure  Nicoletta  è guarita.
Maurizio non ha ben richiuso la porta della soffitta, e  Nicoletta  la vede riaprirsi pian pianino, e prima che essa abbia il
di spaventarsi, scorge un superbo gatto nero d'Angora.  Nicoletta  congiunge le mani in atto di ammirazione. Essa ha tutte le
è sul bracciuolo della poltrona. I grandi occhi turchini di  Nicoletta  sono la sola cosa vivente. La fanciulla non osa muoversi
soddisfatto dell'esame, lo dichiara. - Mau! - dice. Allora  Nicoletta  allunga una mano, lo carezza; il gatto fa le fusa. Anche
gli danno da mangiare. - Vorrà bene anche a me, - dice  Nicoletta  baciando la testa serica del gatto. - Tieni, - dice
e Maria non si è accorta di nulla. - Francesco spiega a  Nicoletta  che, mentre Maria si voltava indietro, ha tagliato una
Maurizio con aria disinvolta - ci sapremo disimpegnare! -  Nicoletta  è infatti molto tranquilla: ha fiducia nell' iniziativa dei
È molto meglio così, eh, Nicoletta? - dice Maurizio.  Nicoletta  risponde gentilmente: - Però stavo molto bene anche lassù!
senza nascondersi!! Che gioia poter condividere con  Nicoletta  la loro vita! Francesco ha un rimpianto al pensiero che
la loro vita! Francesco ha un rimpianto al pensiero che  Nicoletta  non è più « sua figlia », ma nel coricarsi dice ai suoi
lontano si può facilmente prender per lui. - E «l'uscita di  Nicoletta  » diventa un giuoco da organizzare. Maurizio va a cercare
con impazienza, l'ora della cena. Quando risalgono, trovano  Nicoletta  vestita da ragazzo, ed è per essi, benchè se lo
- dice Alano. Poichè, nonostante il taglio di Maurizio,  Nicoletta  è sempre pettinata da bambina. Il piano è fatto: bisogna
che lascino alla fanciulla il tempo di cenare. Francesco e  Nicoletta  aspettano che Alano e Maurizio scendano, per vedere se la
a nascondersi e Alano fischierà per dare il segnale che  Nicoletta  può venire. E infatti tutto procede così. Ma il fischio di
di Alano sì fa aspettare tanto. Francesco è inquieto e  Nicoletta  ha paura. Infine, dopo qualche minuto, si sente il segnale.
qualche minuto, si sente il segnale. Francesco trascina  Nicoletta  correndo. Eccoli tutti e quattro riuniti in giardino. - Non
- domanda Maurizio. - A nascondino, sotto gli alberi; così  Nicoletta  si divertirà e potremo correre. - Viene in tal modo
hai? Piangi? - esclama Francesco entrando nella soffitta.  Nicoletta  è seduta sulla poltroncina, ha le braccia sul letto e la
ti ha fatto dispiacere? Maurizio? Mano? - « No, no, » fa  Nicoletta  con la testa. Che cosa può cagionare tanto dolore alla
ricordi del giorno prima e della mattina. Il giorno prima  Nicoletta  era allegra, la mattina, rideva, bevendo il latte, perchè
nella tazza mentre saliva. E ora è così desolata! Alla fìne  Nicoletta  si calma un po', e mostra a Francesco un povero visino
è come se tu fossi in prigione, qui. - Oh, - esclama  Nicoletta  indignata - no, in prigione, no! Sto così bene nella mia
Gli altri due ragazzi si guardano atterriti. Fare scendere  Nicoletta  in giardino, pare impossibile: tutti la vedrebbero. - Anche
Alano. - Certo; - dice Maurizio - ma se potessimo portar  Nicoletta  a giocare in giardino sotto il naso di tutti, non si
- Sì, - risponde Francesco. - Ma credo che potremmo vestire  Nicoletta  con un abito di Maurizio; così potrebbe nascondersi meglio.
la tua idea è maravigliosa! - E se facessimo scendere  Nicoletta  nella stanzina? - propone Maurizio. - Oh, no! Maria andrà
più lassù: essa dice che la soffitta ne è piena. - Purchè  Nicoletta  non gridi, se ne vede qualcuno, - dice Maurizio. Francesco
- dice Maurizio. Francesco scuote la testa. - La nostra  Nicoletta  è coraggiosa, - risponde. - E con Matù i topi non escono
la pittura che lo diverte molto.... ma probabilmente senza  Nicoletta  non avrebbe mai il coraggio di accingersi a fare il
troppo sofistici per il modo col quale è stata disposta.  Nicoletta  è incantata del suo desinare, e piena di ammirazione per il
farse da loro recitate, e imprese da loro compiute.  Nicoletta  nella sua poltroncina, con la bocca semiaperta e le mani
in aria canzonatoria. Quando giunge l'ora della merenda,  Nicoletta  è triste. - Ritornate, - implora la sua vocina. - Maurizio
e non bisogna che si accorgano che non ci andiamo più. -  Nicoletta  è rassegnata. Con un piccolo sospiro dice: - Capisco. - Ah,
E quel giorno termina come il giorno prima. Ma quella sera  Nicoletta  trova il tempo un po' lungo: si annoia e sospira
da ritagliare, e di album da colorire. Ti divertirai? -  Nicoletta  salta dalla gioia. - Oh, come sono contenta! Cominciavo
Maurizio. - E poi.... sai per caso cucire? - No, - risponde  Nicoletta  - so soltanto lavorare all'uncinetto. - Che cosa occorre
per questo? - domanda Maurizio. - Un uncinetto, - risponde  Nicoletta  - e della lana. - Aspetta.... anderò a vedere nella
di esser malata, Francesco. - Questa è una catastrofe....  Nicoletta  malata!... Come curarla? - Che dobbiamo fare? - domanda
Egli scende correndo con Maurizio, che gli domanda se  Nicoletta  morirà. - Sei pazzo! - esclama bruscamente Francesco. Ma è
- è la migliore idea che abbiamo avuta. Va' subito a vedere  Nicoletta  e fatti dire con precisione tutto ciò che ha. - Pochi
la bambina dei riccioli, » pensa essa.  Nicoletta  alza la testa e i suoi grandi occhi turchini, stupiti e un
dall'una all'altra e finisce col saltare sulle ginocchia di  Nicoletta  e strofina la testa contro la sua faccia. - Matù, - mormorà
- dice essa con dolcezza - e non sapevo d'esser nonna! -  Nicoletta  congiunge le mani in atto supplichevole. - Oh, signora! Non
- E sedendosi sul letto vicino alla bambola, attira a sè  Nicoletta  tutta commossa e l'abbraccia teneramente. Stretta nelle
Altrimenti la vita sarebbe stata troppo difficile per lui.  Nicoletta  continua il suo piccolo romanzo, che la signora d'Aufran
una nonna generalmente è vecchia.... - Sì, - risponde  Nicoletta  che guarda con ansia la giovane signora. Allora, se l'esser
la sorella di Francesco, di Alano e di Maurizio. Vuoi? -  Nicoletta  manda un grido di gioia. - Mai più dalla mamma Duflet? -
graziosa cameretta tra la mia e quella dei tuoi fratelli? -  Nicoletta  abbraccia la giovane signora, e tutta la riconoscenza del
un po' spezzettati in tasca, e un'albicocca. Gli occhi di  Nicoletta  brillano. - Che felicità! - dice la fanciulla. - È tanto
- fra poco ti porterò del pane con la conserva. - Intanto  Nicoletta  sgranocchia, con appetito, tutta quella grazia di Dio. -
Il treno fa troppo rumore.... Non ci sono che i libri.... -  Nicoletta  china la testa, e attraverso la massa scarmigliata dei suoi
di corsa. Così potrai giocare, - continua, rivolgendosi a  Nicoletta  - perchè, capirai, non potremo stare sempre con te,
altrimenti dubiterebbero di qualche cosa. - Il visino di  Nicoletta  si oscura. - Ma verrete spesso? - chiede. - Sì, molto
Francesco - che non salga quassù a cercarci! - Prima che  Nicoletta  abbia il tempo di rendersi conto di ciò che succede, i tre
che non è affatto un giocattolo, ma un oggetto artistico,  Nicoletta  può appena esprimere la sua ammirazione. Misteriosamente, a
indietro correndo, passa le braccia intorno alle spalle di  Nicoletta  e la bacia teneramente. - Oh, Maurizio, - dice la
bene. - Una bambina!... Se Maria li vedesse! Intanto  Nicoletta  è in estasi davanti alla bambola. Non ne aveva mai sognata
ne aveva mai sognata una così bella! È quasi troppo bella!  Nicoletta  è un po' intimidita:
non avessimo avuto l' idea di salire a giocare in soffitta,  Nicoletta  avrebbe dovuto passar la notte sul tetto! - Altro che la
la vita, forse, perchè nessuno viene mai in soffitta. -  Nicoletta  sorride. - È stato il mio angelo custode che mi ha detto di
è un gran peccato. - Del resto, - risponde filosofìcamente  Nicoletta  - basta attaccarli a un chiodo in modo da poterli vedere.
oltre vuole incominciare. - Aspetta, aspetta, - dice  Nicoletta  - legali in fondo, altrimenti non sarà possibile
di spago in tasca. Cric.... era.... cra.... cra.... cra....  Nicoletta  chiude gli occhi, impressionata, e non sentendo più nulla
sinistra i riccioli biondi. - Oh, finalmente! - esclama  Nicoletta  giuliva scotendo la testa mutilata dei bei capelli. - Che
qualche cosa di vero, - risponde Maurizio, commosso.  Nicoletta  ride. - Dimmi, come sono? - - Maurizio la guarda. - Sei....
che non si moverà per un pezzo, Francesco va a prendere  Nicoletta  e le fa visitare la casa. Vanno pian pianino, in punta di
Vanno pian pianino, in punta di piedi. Al pianterreno,  Nicoletta  vede la stanza da pranzo, il posto di Francesco, di Alano,
con la paura che qualcuno entri, - dichiara Francesco, e  Nicoletta  è del suo parere. Il pericolo viene qualche volta quando
ad aiutarmi a cercare negli angoli, - dice ai fanciulli. E  Nicoletta  e Francesco entrano nella biblioteca. L'emozione di poco fa
che cerca lo zio Fil. A un tratto la vocina timida di  Nicoletta  si fa sentire. Essa indica un angolo di carta gialla che si
del foglio giallo : più nulla esiste per lui. Francesco e  Nicoletta  risalgono nella soffitta, molto scossi da quest' avventura.
soffitta deve far paura.... Maurizio pensa che al posto di  Nicoletta  avrebbe paura.... Ed è un ragazzo!... Ma Nicoletta scuote
posto di Nicoletta avrebbe paura.... Ed è un ragazzo!... Ma  Nicoletta  scuote la testa. - Dalla mamma Duflet, - racconta essa - ho
dopo.... - I ragazzi cominciano a capire che quel «dopo» di  Nicoletta  vuoi dire dopo la morte della mamma, e che la fanciulla non
le sue cazzeruole, Maria i suoi piatti.... Ho paura che  Nicoletta  non debba desinare. - Bisogna assolutamente inventare
esclama Maurizio, che arriva a questo punto - la minestra a  Nicoletta  deve piacere quanto piace a me e ne farà a meno volentieri!
e immobili a destinazione abitativa (Giovanni Luca Cezza,  Nicoletta  Mazzitelli); IVA, leasing di immobili abitativi e
quei bei riccioli, e con un sospiro riprende la spazzola.  Nicoletta  e lui mandano un grido di sollievo quando l'operazione è
intanto guarda le figure. Non ti annoierai troppo, vero? -  Nicoletta  lo rassicura dicendo che non si annoierà affatto. - Però
« sua figlia» non è più sola. Così passa la mattinata.  Nicoletta  si diverte un mondo con Matù e con la bambola, guarda le
quello che ci facciamo; e se venisse a cercarci, la nostra  Nicoletta  sarebbe scoperta.
agnellino, - dice la vecchia governante che contempla  Nicoletta  scotendo la testa - curato da tre ragazzi nella soffitta! -
Francesco - come hai fatto tu, appena arrivata, a trovare.  Nicoletta  subito, mentre per otto giorni nessuno si era accorto che
- dice. I fratelli hanno compreso. Bisogna, infatti, che  Nicoletta  beva. Alano lascia pian pianino la tavola e ritorna dopo un
ancora un po' di luce, molto poca, ma è sufficiente perchè  Nicoletta  mangi comodamente. La fanciulla mangia il pollo,
Finalmente Francesco, che pensa a tutto, domanda a  Nicoletta  se può spogliarsi da sè. - Oh, sì! - risponde Nicoletta. -
molto difficile pettinare quei lunghi riccioli biondi.  Nicoletta  casca dal sonno. Alle emozioni della giornata si aggiunge
Ma Alano ha ragione. Avrà il coraggio di dargli retta?  Nicoletta  accomoda tutto a suo modo, che non è poi il peggiore. -
- Alano non ha nulla da replicare. Comincia Francesco, e  Nicoletta  si applica con buona volontà. Tutto va bene: professore e
sono soddisfatti l'uno dell'altra. Francesco assicura che  Nicoletta  di lì a pochi giorni leggerà correntemente il sillabario.
Con Alano va un po' meno bene, ma la ragione è che  Nicoletta  comincia ad essere un po' stanca, e quando viene la volta
a giocare a dama; me lo promettesti ieri, - chiede  Nicoletta  con la sua maniera carezzevole. Dopo tutto la fanciulla fa
È molto tempo che la tua mamma è morta? - domanda Maurizio.  Nicoletta  ricomincia a piangere: - Sono.... tre mesi.... Mi aveva
pensieroso, tace. - E allo zio Fil non diremo che  Nicoletta  è qui? - domanda Maurizio. - Oh, a nessuno, - esclama
è qui? - domanda Maurizio. - Oh, a nessuno, - esclama  Nicoletta  - a nessuno! - Come faremo? - dice Alano. - Se ci fosse la
- conclude Maurizio. - All'opera! - soggiunge Francesco. -  Nicoletta  è nostra figlia: bisogna che le facciamo la sua casa. - E
Maria li compensa assicurando loro due ore di tranquillità.  Nicoletta  ha tutto il tempo d' imparare a giocare a dama e di battere
il sacrificio ai ragazzi. E, ciò che è più ammirevole,  Nicoletta  non lo saprà mai. Ma al momento in cui. i ragazzi, prima
è la brocca per l'acqua? - domanda ansiosamente Maurizio.  Nicoletta  gli assicura che per lei è lo stesso. - Porteremo su
la difenderemo! - esclama in tono bellicoso Maurizio. -  Nicoletta  è nostra! - Francesco scuote la testa. - Sì.... ma io penso
tutti danno loro ragione. - È proprio vero, - approva  Nicoletta  in tono sconsolato. - Intanto, - dice Alano che si dà
io, - risponde Maurizio. - Che cosa farai? - domanda  Nicoletta  incuriosita. - Fingerò di andare a rubare un po' di dolce
 Nicoletta  si sveglia, dopo una notte tranquilla e calma, vede vicino
mano una gran tazza di latte, e Maurizio due fette di pane.  Nicoletta  si stropiccia gli occhi. È vero tutto ciò? Al posto della
svegliarsi quei buoni visi sorridenti. Ma ne manca uno, e  Nicoletta  ne chiede notizie. - Alano tiene occupata Maria, - dice
- Capirai, non ho mai pettinato dei capelli così lunghi. -  Nicoletta  scuote la testa. - Se tu sapessi come me li tirava la mamma
- E bisogna che racconti la storia in tutti i particolari.  Nicoletta  dà in esclamazioni, s' intenerisce, si commuove. I suoi
- riprende Francesco. - E se quella vecchia strega vede che  Nicoletta  è qui, verrà a riprenderla, - aggiunge Maurizio. Tutto ciò
Francesco ha corso il rischio di perdere la pazienza e  Nicoletta  ha le lacrime agli occhi. Ma Nicoletta è risoluta a
la pazienza e Nicoletta ha le lacrime agli occhi. Ma  Nicoletta  è risoluta a chiedere l'aiuto di Maurizio, e quando viene,
sua presenza!... - dice Alano. - Purchè  Nicoletta  voglia prenderla, - risponde Francesco. - E il decotto
bisogna assolutamente che tu la beva per farmi piacere. - E  Nicoletta  vuota docilmente il bicchiere. - Fra poco ti porterò
sul comodino. I due ragazzi sono molto curiosi di sapere se  Nicoletta  ha preso bene la medicina. - Benissimo, - risponde
abbastanza noiosa quando si è ammalati. - Oh, sì! - sospira  Nicoletta  convinta.
non avremmo avuto più nulla per te. - Ora che «è fatto »,  Nicoletta  si sente capace di tutte le bravure. - Dicerto, sarebbe
questo che mi dà pensiero. Come faremo? - Ma io - risponde  Nicoletta  - non ho affatto fame, posso star benissimo fino a domani
alza le spalle per far capire che non lo sa. Non c' è che  Nicoletta  che è già sicura del resultato. - Sarà molto buono, -
bruciarsi un poco. - È buona? - domanda una voce ansiosa. E  Nicoletta  risponde, con voce lamentosa: - Sì.... ma credo che non
Maurizio propone di andare a prenderlo. Ma prima propone a  Nicoletta  di portare dello zucchero al posto del sale. - Sarà più
egli dice. Ma ad ogni modo non potrebbe esser più cattiva.  Nicoletta  è stoica: mangia la sua minestra. La mattina ha preso una
serata Gianni Jala e Dino Dondi nell'opera mascagnana;  Nicoletta  Panni e Ugo Benelll nell'opera di Puccini. La regia era dl
Maurizio? - Il tono di Francesco è così imperioso, che  Nicoletta  ha un po' di paura. - Ho voluto io, - dice coraggiosamente.
dovevi tenere i tuoi capelli. - Sei arrabbiato? - domanda  Nicoletta  carezzevole. - Arrabbiato, no.... ma credo, sì, credo di
più i tuoi capelli. - Io, invece, - dice Alano - trovo  Nicoletta  molto graziosa così. Rassomiglia a Giovanna d'Arco del tuo
un nascondiglio. - Mi par d'esser più leggera, - dice  Nicoletta  scotendo la testina - e più fresca. Sono noiosi questi
- Sì, - approva Francesco - questa è un' idea ottima. - Ma  Nicoletta  non trova niente quando le parlano di questo progetto:
Ma se Maria viene a cercare la sua calza.... - continua  Nicoletta  ridendo. - Sai lavorare con questi? - domanda Maurizio
una soluzione al problema che li assilla: non lasciare cioè  Nicoletta  sola per una giornata intera. La domenica Alano alla sua
suoi fratelli. - Ecco! - dice. - Cominceremo col far uscire  Nicoletta  dalla soffitta e la condurremo sulla strada dove dovremo
troviamo niente.... Si esce dopo tutti insieme, troviamo  Nicoletta  sulla strada e la portiamo con noi. - Perchè dovremmo
a lasciare Nicoletta. - E Maria, che potrebbe aver visto  Nicoletta  in casa della mamma Dufiet, la riporterà da quella strega.
se non la riconoscesse, non potremmo mai più far ritornare  Nicoletta  nella soffitta, ammettendo che avessimo potuto farla uscire
tua idea può andare a far compagnia alla mia. L'uscita di  Nicoletta  e la mia pioggia si equivalgono. A Francesco, ora!... - Ma
«buonì come bambine ». - Ah, che paura ho avuto! - esclama  Nicoletta  uscendo di dietro all' imposta. - Anch' io, - confessa
giornata finisce tranquillamente, i ragazzi sacrificano a  Nicoletta  la loro partita di calcio; la faranno più tardi, quando
dopo cena, se sarà ancora abbastanza giorno. Per divertire  Nicoletta  organizzano una grande partita di steeplechase, lo steeple
verde regalato dal comandante Grey ai tre fanciulli. E  Nicoletta  è così estasiata nel vedere il suo cavallo arrivare il
- esclama Alano - speravi che dopo la prima lezione  Nicoletta  avrebbe imparato l'alfabeto?! - Ma Francesco non è
bisogno. - Io, - dice Alano - propongo di far leggere  Nicoletta  quando
E Matù, spaventato e stizzito di quei modi bruschi, vede  Nicoletta  lasciar cadere il suo lavoro, rovesciare la poltrona,
male davvero. - Ma non ti sei fatto male davvero? - domanda  Nicoletta  un po' ansiosa. - No, fortunatamente. Abbiamo una lunga
vedrai. - Come sono contenta, come sono contenta! - esclama  Nicoletta  saltando dalla gioia e battendo le mani. - Cercherò di
fanciulli è davvero una bella giornata. Dopo il desinare  Nicoletta  prende la lezione di lettura, nella quale fa molti
due, ed è quella della mamma che resterà.... E la povera  Nicoletta  dove andrà? A meno che non provino a non accettare questa
non c' è via di scampo: non potranno più far ritornare  Nicoletta  nella soffitta. Bisogna scegliere: o confessare tutto o
mia madre, mamma Duflet era gentile, mi chiamava signorina  Nicoletta  e mi preparava delle pietanzine speciali. Ma quando la
così cattiva!... Stamattina mi ha picchiata.... Guardate! -  Nicoletta  solleva la manica e mostra un braccino tutto livido. - Oh!
ricordo - che un babbo che parte così, non ritorna più. - E  Nicoletta  non resiste più e si mette a piangere e a singhiozzare da
il tuo babbo? - domanda Alano. - In America, - risponde  Nicoletta  tra due singhiozzi - per guadagnare molti soldi.... E la
ne profìttano per portare tutti insieme la colazione a  Nicoletta  ed esporle il caso. Nicoletta e i suoi babbi rivaleggiano
tutti insieme la colazione a Nicoletta ed esporle il caso.  Nicoletta  e i suoi babbi rivaleggiano in generosità. Nicoletta
caso. Nicoletta e i suoi babbi rivaleggiano in generosità.  Nicoletta  afferma che resterà sola e buona fino alla sera, che non si
compito, quello a cui si accinge, e benchè tanto lui che  Nicoletta  diano prova di una pazienza angelica, la
non distingue i passi dei fuggitivi. Francesco trascina  Nicoletta  correndo verso la casa. Quando, dopo un po', Maria, stanca,
- Se Maria è sorpresa di ritrovare il calzerotto,  Nicoletta  è ben più sorpresa di non trovarlo più. E nessuno saprà mai
signora d'Aufran arriva, seguendolo, dietro il paravento.  Nicoletta  è là, che sta leggendo in un libro di Francesco. La bambola
di esser privato della passeggiata per tener compagnia a  Nicoletta  va bene; ma esser privato delle frutta e del dolce per
45 Bianca Pitzorno, L'incredibile storia di Lavinia 46  Nicoletta  Costa, Gatti Streghe Principesse 47 Pinin Carpi, Nel bosco
45 Bianca Pitzorno, L'incredibile storia di Lavinia 46  Nicoletta  Costa, Gatti Streghe Principesse 47 Pinin Carpi, Nel bosco