Quando vi giungerà al naso l’odore della cipolla bruciata e vedrete tutta la carne rosolata per bene, anzi quasi nera, versate acqua fredda quanta ne
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tiratela a cottura con fuoco lento lasciandola prosciugare molta parte dell’umido; ma badate non vi si risecchi e diventi nera. Quando la mandate in tavola
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Avvertite che l’uva di Corinto o Sultanina è diversa dall’uva Passolina. Questa è piccola e nera; l’altra è il doppio più grossa, di colore castagno
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proprio. Nelle campagne della bassa Romagna si raccoglie un uva nera a piccolissimi chicchi e senza seme, colà chiamata uva romanina, che io, per uso di
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. Se la crosta la fate nera, prendete grammi 60 di zucchero a velo e grammi 30 di cioccolata, mescolate, intridete egualmente con chiara d’uovo e
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sforzi la riva, uscendo da quell'acqua sciaguattata da tutti i venti, nera, orlata di certe frange e certi fiocchi d'argento sudicio, che le dànno
funerali, che nelle città di terraferma coi neri carri mortuarii tirati da cavalli neri, condotti da necrofori neri e seguiti da gente nera, fanno
ap- poggiato allo stipite: fissava l'acqua nera sotto i piedi. Si udivano a distanza i rumori della festa, le grida allegre; si vedevano i razzi, i
baldanzosa ed una gran barba nera, un vecchietto mi venne incontro e, togliendosi rispettosamente il cap- pello e sorridendo con malizia, mi fece segno di
vestito di teletta nera, niente: portava un vestito di percalla, chiaro, con un fazzoletto nero al collo: e anche le vicine la criticavano per questa
Addolorata, vestita di seta nera a ricami d'oro, col goletto monacale piegolinato di battista bianca, e le sette spade che le trafiggevano il cuore, a
nera contenuta in una scodella di legno, e lo consegnavano al giuocatore, dopo averne ritirata la moneta. Don Crescenzo conservava la sua bell'aria
d'argento della sua canna d'India, senza più parlare. Il barone si pose una mano nella criniera nera, che si brizzolava: poi si decise e cavando un grosso
l'avesse veduta giungere, sorse dinanzi a lui una figura nera di donna. Era una ragazza, che di poco aveva oltrepassato i venti anni, ma così consunta
nera, con le magre spalle avvolte in uno sciallino gramo, con le grosse trecce nere che le rendevano anche più esangue il volto. Ella fissava i suoi
grandi occhi neri, un po' malinconici, un po' stravaganti, con le occhiaie livide, dalla grossa treccia nera disfatta sul collo, era salita sopra un
sentimentali. Il venditore di rose arrivava in una delle piazzette, sempre bagnate, sempre sporche di un'acqua nera, posava per terra la sua canestra
, zazzera lucida, cappelletto sull'orecchio, giacchetta nera e sigaro spento all'angolo della bocca: e i quattro personaggi, muti, gravi, si guardavano
d'onore non vi era più posto: nel mezzo sedeva Luisella Fragalà, a destra vi era la comare marchesa che mostrava le sue scarpe di prunella nera e stringeva
li sottolineava un ombra nera di stanchezza e di dolore, si riempirono di lacrime. La pioggia adesso aveva inzuppato l'ombrello di cotone verdastro e
, e ne cavò fuori due o tre astucci di pelle nera. - Ecco, - disse a suo marito, offrendogli i suoi gioielli. - O Luisa, Luisa! - gridò lui, straziato
, con un fazzoletto di seta nera che le nascondeva il capo ed era legato sotto il mento, con un volto pallido e gli occhi neri di un colore opaco di