stelo, in modo che dello stesso stelo vengano proiettate due ombre opposte sopra di un parafuoco bianco. L’ombra più nera corrisponde alla sorgente
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della carta nera, e l’intervallo vien colorato, o coperto con settori colorati uniformemente dal centro alla periferia, li quali settori presentino
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l'immagine che viene a prodursi nel vetro spulito, circondandolo con una tela nera per impedire la luce diffusa esterna, che renderebbe invisibile la
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Questa sostanza nera a frattura vetrosa è della densità di 1,16, fonde alla temperatura dell’acqua bollente. Come le altre sostanze resinose è
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nuovo, e poi si porta in una soluzione di acido gallico, si produce una assai bella immagine nera. Le reazioni dell’immagine al bicromato sono simili a
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e quest'ultimo sale deve essere quello che rimane sul disegno, e che al contatto dell’acido gallico prende la tinta nera.
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Si tratta una moneta d’oro con acqua regia. Quando la soluzione è fatta è verdastra pel rame che contiene. La polvere nera che si trova al fondo è
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, facendo un’azione opposta a quella degli olii. Accesa, e quindi estinta si cambia in pece nera. La colofonia si scioglie nell’olio di noce, di lino
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prodursi una pericolosissima combinazione di ossido di argento e di ammoniaca che si depone in forma di polvere nera. Questa polvere, chiamata argento
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polvere grigio-nera; si estrae la lamina di zinco, si lava con acqua il miscuglio, e poscia si aggiunge una nuova quantità di acido solforico dilungato
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il capo con una tela nera, ed escludendo così la luce esterna dal vetro spulito.
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calore sino a fusione completa del residuo, che prenderà una tinta nera, e che col raffreddamento si scioglie in massima parte, producendo un liquido
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con una tela di cotone nera prima della esposizione dello strato sensibile, alzando poi lo sportello che lo copre con far passare la mano sotto la tela
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cadere nel difetto opposto. Così nei ritratti si lascierà venir nera la camicia e relativamente oscuri il fronte, il pomello della gota più illuminata, le
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Le prove positive dirette dovendosi osservare sopra fondo nero, ne nasce che il loro rovescio usasi coprire con vernice nera o nero-bruna, composta p
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da essa non cade più altra acqua, si porta sullo strato la tela incerata nera tagliata più piccola del vetro. La si fa ben combaciare col collodio
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Prendi carta preparata con cloruro di sodio e nitrato d’argento, e ponila al sole finchè sia diventata nera; ora fa una soluzione di ioduro di
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Dilungando l’albumina con maggior quantità di acqua, la prova resterebbe meno brillante, più nera, ciò che è utile in alcune circostanze. L’albumina
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ad una tinta nera continua ed uniforme.
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Dopo si porta la prova nella mistura predetta, dove essa acquisterà una bellissima tinta nera in uno spazio di tempo più o meno lungo secondo la
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basterebbe un’azione di tre ore per essere fissata sufficientemente bene; se si volesse ottenere sulle prove una tinta molto nera converrebbe
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nuovamente seccare; si ottiene una carta nera sensibile che dà disegni di una grande bellezza, ma con questa singolarità, che essi spontaneamente anneriscono
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lava nuovamente nell’acqua e poi si porta in una soluzione di acido gallico. L’immagine si ottiene nera su fondo bianco o quasi tale secondo che si
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Se invece di mettere la prova nell’acido gallico sciolto nell’acqua si mette in una decozione di campeggio, si ottiene una immagine nera su fondo
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