società. Trattandosi di offesa "interna", la decisione della querela spetta all'assemblea. Il principio non dovrebbe subire eccezioni nemmeno nel caso
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elementi strutturali di tale fattispecie. Non possono nemmeno essere qualificati come "prestazione a contenuto patrimoniale", perché non si realizzano
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che hanno subito la precedente imposizione del vincolo. Se poi la reiterazione dei vincoli avviene "in blocco" non è nemmeno una variante. Diversamente
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. Non vi è dunque nessuna violazione, nemmeno apparente, dei principi di concorrenza. La "società mista" del Consiglio di Stato e della Commissione
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-482 c.p. e nemmeno commette il reato previsto dal comma 2 dell'art. 497-bis c.p., ma è soggetto alla sanzione prevista dal comma 1 dell'art. 497-bis
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nemmeno proiettati in una loro rivisitazione delle logiche della evoluzione del servizio, bensì in quelle di una involuzione dell'oligopolio.
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