. Nello studio del direttore regnava un ordine perfetto. Sulla scrivania non c'era un foglio, negli scaffali alle pareti non un catalogatore fuori posto
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! - proclamò con deferenza l'infermiera. Poi, rivolta ai due militi, comandò secca: - Voi aspettate qui un momento. Sgusciò nello studio con tutta la
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una sorta di smarrimento angoscioso, come nello sguardo dei cani abbandonati per strada. - Ma sì, ma sì... Scusami! - tagliò corto la Clotilde. - E poi
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la Pinuccia. Neanch'io lo so più. E mi capita anche di avere pensieri terribili. A volte, svegliandomi al mattino, mi guardo nello specchio e lo
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è in grado di provare una cosa simile? - Io. L'Ernesto s'era fatto avanti nello stupore generale, sicuro e deciso come non l'avevano mai visto. Li
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