Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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 nello  spazio attuano in forma sincronica, realizzano immagini
irrefrenabile dell'ascesa di membra angeliche  nello  sforzo scalare del S. Pier Celestino in gloria.
è eterna perché vive  nello  spirito creativo dell’uomo, la materia non è eterna nel
 nello  spazio in tutte le sue dimensioni è la sola evoluzione
diversa è la situazione dell'individuo nella società,  nello  spazio fisico della grande città, nello spazio politico
nella società, nello spazio fisico della grande città,  nello  spazio politico dello Stato: è un punto mobile, insieme
materia sono una perfetta unità. Si sviluppano nel tempo e  nello  spazio.
è volume, base, altezza, profondità, contenute  nello  spazio, la 4° dimensione ideale dell’architettura è l’arte.
Murano  nello  stesso anno, ancora plein-air, e l'angelo che - come disse
quella che mira a fissare le forme uniche della continuità  nello  spazio.
 Nello  studio per l'Espansione spiralica, frutti muscolari corazze
sua esistenza totale ed eterna, sviluppandosi nel tempo e  nello  spazio, adottando in questo suo mutare distinti stati
facoltà intellettuali, che dovrebbero essere ben fisse  nello  spirito di chi sovrintenda a imprese di questo genere.
mentre il padre inseriva visibilmente la propria arte  nello  svolgimento della scuola di Genova.
di una trasformazione sostanziale di stile e di gusto  nello  sviluppo dell arte del secolo successivo.
in me, né pittura né scultura, non linee delimitate  nello  spazio, ma continuità dello spazio nella materia. Perciò
Brancusi, né Arp o Vantongerloo, niente volume, ma profili  nello  spazio (non forme statiche), sacrificio di creazione, via
fra decorativismo puro e narrazione di episodi, come  nello  splendido «Figure» (1955, Zurigo) dove i personaggi vengono
schema allungato della natura morta giapponese si traduce  nello  scorcio di una folla seduta al mare.
colore in volume sviluppandosi  nello  spazio realizzandosi forme successive. Il suono prodotto da
ma soprattutto di ciò che noi pensiamo del nostro destino,  nello  spazio e nel tempo in cui ci è concesso di esistere.
quale si esibisce sinceramente almeno  nello  specchietto finale che è come la sintesi - sintesi notarile
1916 conobbe, a Roma Tristan Tzara per cui  nello  stesso anno fu presente alla storica mostra dadaista di
loro rivista, si incontrò con Arp, Kandinskij, Chagall;  nello  stesso anno a Weimar consolidò la sua amicizia con
presso il San Sebastiano, anzi più soddisfa perché unica  nello  spazio breve, l'Annunciata [figura 46] di Palermo, tanto
e per coloro che hanno veduto di lui Alessandro il Macedone  nello  studio d’Apelle, ai Pitti, la caduta dei gravi nella
quella vaghissima danza della prima giornata del Decamerone  nello  sfondo di una sala in casa Bossi nella istessa città, non
tempo. Le figure sembrano abbandonare il piano e continuare  nello  spazio i movimenti raffigurati.
 Nello  stesso clima di resa immediata, senza vagheggiamenti
temporale” è il termine con il quale si indica lo sviluppo  nello  spazio e quindi nel tempo di questa azione.
e terribile che dopo aver appreso a circolare alla meglio  nello  spazio per le nostre faccende cozzassimo duramente contro
infatti ha bisogno di sentire con impeto; ma deve,  nello  stesso tempo, rendersi conto di ciò che sente e del modo in
schietti, più rettilinei e inesorabilmente consequenziari  nello  svolgimento delle proprie concezioni formali!
suo volto stanno lì ad indicarci il dispiegarsi della forma  nello  spazio, evocando la progressione dei piani. Detto in
in scorcio e sono i volumi stessi diversamente disposti  nello  spazio a dare la sensazione di vari piani di composizione.
dal modo con cui certi passaggi di stile furono rilevati,  nello  studio di quel periodo, da Alois Riegl.
nella Chiesa dei Santi Nazaro e Celso a Brescia. Qui,  nello  scomparto centrale, il Cristo, che ha un fisico molto
per farci percepire l'impicciolirsi graduale degli oggetti  nello  spazio. Solo i tre sopraddetti attuarono invece la
di certo, fissare qualche «jalon»  nello  sviluppo di quest'arte, dovrò in tal caso ridurmi,
atmosferico: egli giunge alle Forme uniche della continuità  nello  spazio [figure 73, 74].
ch'egli era abituato a godersi l'artista nell'Antiope o  nello  Sposalizio di S. Caterina e che a’ suoi giorni il primo
al Giudizio di Michelangelo, allo sviluppo luminoso  nello  spazio, i valori creativi dell’uomo si equivalgono nella
prima ardito designarsi più che sviluppo di una bottiglia  nello  spazio; comprenderete come in quello non si ritrovasse che
la natura all’aria aperta non si atteggia come il modello  nello  studio; ma cancellano e tornano a cancellare, finché, dopo
quale pare che si compiaccia nel velarsi, nel nascondersi,  nello  sfumarsi talvolta in un mistero impalpabile.
più sensazionali perché ottenuto con mezzi assai semplici e  nello  stesso tempo con materiali inediti, se usati in questa
Firenze [figura 129]! Senza dubbio l'interesse centrale è  nello  studio di panneggio bianco della fantesca, e nel pannolino
del tempo, e il movimento che si sviluppa nel tempo e  nello  spazio. Sono le forme fondamentali dell’arte spaziale.
al cubismo, sono tanto più lieto di poter dimostrare che  nello  sviluppo scultorio di B. gli elementi di congelazione
renda possibile lo sviluppo in collettività, cioè sfociare  nello  stile.
i limiti narrativi delle arti figurative e intrappolare,  nello  spazio, una porzione di tempo.
lineare:  Nello  stile lineare la forma è resa sostanzialmente attraverso la
di Gauguin, dei Fauves, dei Nabis, di Modigliani. Tuttavia  nello  stile lineare per eccellenza si suole indicare l’arte dei
È UNA MARCIA VERSO IL MOVIMENTO SVILUPPATO NEL TEMPO E  NELLO  SPAZIO. IN PITTURA SI SOPPRIMONO PROGRESSIVAMENTE GLI
l’elemento spaziale architettonico, l’aeroplano, elemento  nello  spazio, dove i punti di fuga sono infiniti in tutte le sue
in tutte le sue dimensioni, architettura in movimento,  nello  spazio, contro architettura statica, base altezza, e
iniziare uno scambio di idee, in riunioni tenute a Milano  nello  studio degli arch. Rogers, Peressuti e Beigioioso, alla
Peressuti e Beigioioso, alla Galleria del Naviglio2 e  nello  studio di Giampiero Giani. Nel maggio di quello stesso anno
fa, un chirurgo venuto a trovarmi  nello  studio, mi ha detto che «quei buchi» era capacissimo di
rappresenta la scena Giotto  nello  scomparto laterale (destro) del Trittico Stefaneschi,