Tale raffreddamento, quantunque esteso al globo intiero della Luna, deve essere stato diverso nelle diverse zone di latitudine. La zona equatoriale
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Tutto questo è confermato dai fatti. Da tempo fu osservata sulla Luna la preponderanza dei così detti mari nelle basse latitudini, e la sommersione
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preso nelle diverse età, geologiche forme interamente diverse, ed ancora, oggi nessuna mente, che non fosse guidata dall'osservazione dei fatti
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L'orbita di Nettuno, nelle proporzioni per ipotesi qui sopra immaginate, avrebbe un diametro di 3866 metri, e tale sarebbe quindi, nelle proporzioni
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Mercurio, anch'esso compare, come stella della sera, ogni 116 giorni, ma esso si scosta nelle sue elungazioni così poco dal Sole, e rimane sempre
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Solo nelle regione più australi del pianeta occorrono talvolta macchie meglio definite, ma anche di queste poco finora si è con certezza veduto.
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Marte nelle sue opposizioni può avvicinarsi alla Terra fino a 59 milioni di chilometri, e può allontanarsene nelle congiunzioni fino a 407.
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141. Il luogo dell'orbita in cui Marte si trova nelle condizioni più favorevoli per essere ben osservato dalla Terra è, come già si disse nel
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Chi abitasse su Marte vedrebbe nell'intervallo di poco più che 24 ore la luce succedersi con perpetua vicenda alle tenebre nelle zone non troppo
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Ogni 400 giorni all'incirca Giove si trova alla sua minima distanza dalla Terra: allora esso si presenta nelle condizioni più favorevoli
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viscere del pianeta per lungo tempo vengono eruttati e lanciati fin nelle più alte regioni della sua atmosfera; forse su Giove l’elettricità esercita
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Le Perseidi dell'agosto da tempo ogni anno si possono osservare, pur variando esse assai di numero e di splendore nelle loro diverse apparizioni. In
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183. Nelle pagine precedenti ho cercato di farvi comprendere che cosa sia laTerra.
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principalmente sono prodotte dal diverso modo sotto cui ogni dato paese è presentato alla illuminazione solare nelle diverse epoche dell'anno ossia
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La cromosfera ha struttura filamentosa, quasi risultasse da un fascio di tanti getti sottili di luce; il suo splendore varia nelle diverse sue parti
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Tali strati non sono visibili nelle ordinarie circostanze e coi mezzi ordinari, perché la loro luce è debole ed è offuscata dal chiarore vivissimo
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Nelle immediate vicinanze dell'orlo del disco oscuro lunare, che copre e nasconde quello del Sole, vapori sono molto più luminosi e formano uno
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Il Sole tutto un ammasso di gas ha il più gran numero di difensori e i più strenui; nelle pagine precedenti tale lo si pure ritenuto.
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Non pare che esistano stelle di color bianco puro; nelle ritenute bianche v'è sempre una traccia di giallo.
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generale i colori delle stelle si distinguono meglio col telescopio che coll'occhio disarmato, per il quale, specialmente nelle stelle meno splendide, tutte
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splendore e diventerebbero invisibili. Questa ipotesi non è più sostenibile. I fatti osservati nelle stelle nuove ultimamente apparse, in ispecie nella
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rimangono a spiegare fra gli osservati nelle stelle nuove.
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Prendendo per base le cognizioni che abbiamo del Sole, pensano alcuni che stelle com'esso costituite, e nelle quali le macchie si svolgessero in più
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rendersi conto esatto, pur riconoscendo nelle medesime un indizio sicuro di grandi rivolgimenti nelle atmosfere stellari, o di vere e proprie
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221. Nelle notti serene e non illuminate dal chiaror della Luna, non è chi non abbia contemplato la Via Lattea, la quale attraversa la vòlta celeste
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. Una delle più opportune a questo fine è, per i paesi nostri, la costellazione della Grande Orsa o Carro maggiore nelle sere estate, la costellazione
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240. Esistono stelle a temperatura elevatissima. I gas metallici esistenti nelle loro atmosfere esercitano sulla luce delle loro fotosfere un
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242. Esistono stelle a temperatura molto bassa, e bassa al punto che composti chimici possono generarsi e mantenersi nelle loro atmosfere, producendo
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241. Esistono stelle a temperatura più bassa di quella delle stelle appena considerate, ma ancora assai elevata. Nelle loro atmosfere, così come in
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245. Ma dopo di aver tenuto conto di tutte queste apparenze, le esatte osservazioni da un secolo in qua han fatto riconoscere nelle stelle altri
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Nelle nebule la materia è invece in uno stato di mera combinazione chimica, così com'è nelle nostre fiamme, ed emette per conseguenza raggi di una o
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QABC, sia l'orizzonte del luogo B, che analogamente nelle tangenti SAS', SCS" sieno rispettivamente gli orizzonti dei luoghi A, C.
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si trovò che a raggiungere tale scopo bastava l'uso dello spettroscopio. Da quel giorno si poterono ogni giorno vedere ed osservare, nelle specole si
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281. è quest'ultimo un problema difficilissimo, e molti opinano ancora che di giorno e nelle condizioni ordinarie la luce riflessa dell'atmosfera
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285. Nel 1857 Bond nelle sue ricerche di fotografia stellare erasi, come risulta da quanto più sopra si disse, arrestato di fronte al difetto delle
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Le stelle che così verranno ad essere comprese nelle progettate carte fotografiche celesti saliranno ancora a venti milioni circa, costituiranno un
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Huggins usa nelle proprie esperienze un telescopio a riflessione di 46 centimetri di apertura, montato equatorialmente, e collocata la fessura dello
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vicino ad Elettra; già allora si era riusciti ad ottenere una bellissima fotografia della nota nebulosa esistente nelle Pleiadi vicino alla stella
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osservare il cielo durante un anno nelle notti serene.
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Fra questa posizione della Terra e quella rappresentata nella figura 10 v'è pertanto un assoluto contrasto; lo stato cioè delle cose è nelle due
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due epoche nell'anno, nelle quali tutti i luoghi della superficie terrestre indistintamente devono avere giorni e notti di uguale durata.
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eguaglianza delle notti su tutta la Terra, e infatti in tutti i paesi della Terra (salvo che nelle immediate adiacenze dei poli) si hanno in tale
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Da questa condizione di cose necessariamente deriva che nelle posizioni T2 e T4 un punto qualunque fra l’equatore e i due poli percorre, durante la
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apparentemente nelle acque, poi quelle di mezzo, e finalmente il fastigio.
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non ha nelle vicinanze del polo alcuna stella, che si possa comparare per splendore alla nostra stella polare.
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89. Nelle eclissi solari la Luna può coprir tutto il Sole, e si ha l’eclisse totale, può coprire soltanto il centro del Sole lasciando tutto intorno
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93. La figura 24 rende, come appena s'è visto, chiara ragione di quanto succede nelle eclissi solari totali o parziali.
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95. La Luna nelle sue eclissi totali non diventa talora completamente invisibile, non si oscura del tutto e si colora invece di una tinta rosso
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est ed a nord, meno nelle parti centrali e verso ovest, mancano affatto nelle alte latitudini meridionali della Luna.
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visibile; sono più numerose ad est ed a nord, meno nelle parti centrali e verso ovest, mancano affatto nelle alte latitudini meridionali della
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