strinse nelle spalle con un movimento pieno di civetteria e di grazia. - Pazienza. Posso mandarvi alcuni fiori? - Sempre bene accetti. L'elegantissimo
, capiva che la vita è fatta di sacrifici; pregava Maria che la sorregesse, che la aiutasse coi suoi buoni consigli. Si metteva nelle sue mani. Maria
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tappeti sdrusciti; fuoco nel caminetto, gelo nelle muraglie; una solitudine disperata rotta da pochi momenti tempestosi. E poi la complicità dalle
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fiamma; così non fu, e continuarono per molti anni una catena avvicendata di brevi ebbrezze e di penose battaglie, nelle quali Maria, avida di combattere
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forsennata lo prese nelle braccia, trascinandoselo sul petto, retrocedendo con quel corpo sempre stretto contro il suo, finchè caddero entrambi sulla
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, nel crescendo del meriggio, sotto la efflorescenza carnosa dei primi germogli. Nelle penombre, poste in rilievo dalla luce, apparivano pelurie di nido
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erano i pensieri di quell'amore, finchè Maria vi si abbandonava nelle solitarie ebbrezze della sua stanza, nella pratica giornaliera incontrava urti
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ricordi? Ebbene in quella sala austera, in quella sala che somigliava ad una prigione ho passato la mia giovinezza, quasi tutta. Nelle belle mattine di
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dubitare di voi, dell'amore vostro... - Ebbene? - interruppe Maria. Un sogghigno alterò la dolce e nobile flsionomia di Emanuele; nelle sue fredde pupille
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. Alla battuta finale della mazurka il ballerino di Maria l'adagiò sopra una poltrona. Aveva un ronzio nelle orecchie e la testa le doleva; continuava
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sui quali passava le notti. Uscendo da' suoi colloqui coi morti, una specie di freddezza gli rimaneva sul volto e nelle parole sempre misurate. Al suo
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, domandandosi se non era meglio gettarsi nelle braccia del suo amante e dimenticare tutto; ma non aveva la tempra delle donne che cedono. In essa la resistenza
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come un arco trionfale, aventi nelle orecchie i diamanti regalati dall'imperatore di Russia, al bel tempo dei loro successi. E poi le novelline, le
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, più bruna nelle piegature del collo e sulla nuca dove spuntavano vigorosi i capelli nerissimi. Maria guardò questa seconda bambina con un vivo
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confine, quanto tempo avrebbero impiegato a varcarlo? Di solito la corda si rompe nelle mani di chi la tiene troppo tesa. Maria, nella sua integra
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dei nostri colleghi che potrà in avvenire trovarsi nelle identiche sue condizioni. Propongo, pertanto, che la Camera non prenda atto della dimissione
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nessuna proposta che implicasse la risoluzione di questa proposta a meno che non fosse quella che volesse il reparto per tutti nelle stesse proporzioni,
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L'articolo 48 che è il primo della seconda parte del progetto di legge riguarda la fissità nelle somme attuali dei contingenti compartimentali
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nelle promesse, mi hanno fatto rompere il silenzio che mi era imposto come un dovere, nella speranza che si sarebbe trovato un temperamento conciliativo
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Baccarini, Dunque, diceva che l'ordine del giorno puro e semplice, proposto dalla Commissione, e quello dell'onorevole Fortis, il quale nelle parole
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sociale. "Chi mangia male e irregolarmente, chi respira il tifo e la colpa nelle locande si guasta il sangue e le idee. Effetti della segale cornuta
umano sempre si riproduce, nè altrove si afforza tanto, quanto nelle carceri che la società costrusse per annientarla. Le prigioni, tenute con questo
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abituale negli alberghi e nelle locande e al 31 dicembre dei 1881 ve n'erano 852 che si trovavano in alberghi e locande ma solamente con dimora
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questi furono i solo ubbriachi caduti nelle mani dell'autorità in quell'anno, poichè 148 che erano solo cotticci vennero ricondotti alle loro case dai
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per essi al pagamento di una ragguardevole ricompensa all'allevatore. E così a stento e a fatica tutti i bambini venivano accolti nelle case dei
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sfogo alla sua smania di ballare. Il lôcch balla, balla furiosamente ... nelle così dette scuole di ballo, nella sala (chiamiamola così) che venne
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quattrini in tasca si sono ricoverati nelle locande. Entriamo per questa angusta porticina. Non giova che qui ripetiamo il numero che la segna, perchè
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e vi si ricoverano a dormire per tutte le notti della stagione di lavoro. Molte di queste camerate, nelle quali allogiano i manovali e i muratori
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d'anatomia sociale con uno spirito serio d'investigazione per farsi una giusta idea della popolazione che vive nelle pieghe le più nascoste della
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ababdeh del deserto, sotto la tenda dei Beduini della CeleSiria, nelle borgate dell'Asia minore ha dormito in luogo orribili, sucidi e brulicanti di
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aveva 30. Diciamo solamente che una cella nelle prigioni cellulari francesi ha venti metri cubi. È quasi una gabbia: poichè non fa tre metri in
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traliccio da imballaggio, di quanto la fortuna feconda fa capitare nelle mani del Krumiro. Egli si rannicchia sotto questo ammasso di rimasugli, colla sua
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macchina che ti presta per lavorare, nelle tue mani senza corrispondergli alcun frutto, e poi negli altri giorni lavorando in fretta e in furia gli rovini
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camminare su quelle strade maestre larghe, diritte, bianche l'inverno di neve, e l'estate di polvere, che s'allungavano a perdita d'occhio nelle vaste
Accademia della crusca
