Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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molti casi, specialmente negli animali e  nelle  piante in cui è possibile ottenere molti discendenti, la
mendeliana alla F2 è stata dimostrata chiaramente: così  nelle  farfalle Celerio
5. - Gli eterocromosomi  nelle  piante.
5. - Gli eterocromosomi  nelle  piante 155
 Nelle  piante avvengono fenomeni perfettamente corrispondenti.
F 2 compaiono quattro fenotipi,  nelle  seguenti proporzioni:
 Nelle  piante il primo mutante aploide di un’angiosperma
 Nelle  pagine che seguono illustreremo con alcuni esempî le azioni
riduzionale, l’orientazione dei cromosomi sul fuso. Così  nelle  uova di tipo maschile dei fillosserini, il cromosoma Z
fillosserini, il cromosoma Z rimarrebbe nell’uovo, mentre  nelle  uova di tipo femminile andrebbe nel globulo polare. Nelle
nelle uova di tipo femminile andrebbe nel globulo polare.  Nelle  femmine monogenetiche degli Isopodi, le condizioni del
è oggi ammessa dalla grande maggioranza degli autori.  Nelle  cellule somatiche tale numero può bensì variare alquanto,
irregolari, anomalie diverse delle mitosi, ecc., ma  nelle  cellule germinali esso si è rivelato sempre costante e
quattro categorie di figli teoricamente prevedibili, ma non  nelle  proporzioni previste in base alla legge d’indipendenza (1:
in base alla legge d’indipendenza (1: 1: 1: 1), bensì  nelle  seguenti:
ologinica dovrebbe trovarsi, normalmente,  nelle  farfalle e negli uccelli, ma nessun caso sicuro è
animali però, non è altrettanto facile che  nelle  piante riconoscere il genotipo. Nell’esempio surriferito
E. - Il numero e la grandezza degli eritrociti  nelle  galline sessualmente invertite. B. S. I., VII, 1932.
da varî altri autori, che ha dimostrato che effettivamente  nelle  femmine a cui si attribuisce la formula XXY esistono due X
poi anche potute allegare, e si poté egualmente constatare,  nelle  loro cellule, la presenza dei 3X che la teoria attribuisce
Y. Analogamente,  nelle  piante maschili di Humulus lupulus e H. japonica, il Winge
analoghe. Queste osservazioni fanno ritenere che, anche  nelle  piante dioiche, vi siano gli eterocromosomi, che si
riusciti a dimostrare la sede dei quattro gruppi di fattori  nelle  quattro coppie di cromosomi.
e forse quanti sono gli individui: e ciascun protoplasma,  nelle  condizioni ordinarie, deve possedere la propria sostanza
la propria sostanza nucleare, altrettanto individualizzata  nelle  sue qualità, quanto il protoplasma stesso.
l’ordine e le distanze reciproche dei varî loci indicati  nelle  carte, si è richiesto un paziente e lungo lavoro
possono servire per lo studio dell’eredità negli animali o  nelle  piante.
non costituisce però un’eccezione, perché anche  nelle  altre specie dello stesso genere (D. simulans, virilis,
obscura, ecc.), si è constatato lo stesso fenomeno, e anche  nelle  altre specie animali e vegetali che sono state oggetto di
corto. Ciò è in relazione con la scarsità dei cromomeri  nelle  zone eterocromatiniche.
A. - La partenogenesi sperimentale  nelle  piante superiori e la sua importanza per le indagini sulla
di questa esposizione, si è che, tanto negli animali quanto  nelle  piante, la riproduzione sessuata importa una serie di
nell’andamento generale, si manifestano senza eccezione  nelle  piante e negli animali pluricellulari, e sono stati
dell’estro  nelle  femmine dei rosicanti, le mestruazioni dei primati, ecc.
 Nelle  piante l’alternanza di generazioni è anche più costante.
piante l’alternanza di generazioni è anche più costante.  Nelle  felci, ad esempio, la pianta che è generalmente conosciuta
e dall’uovo nasce la felce, asessuata (sporofito).  Nelle  Fanerogame — le piante superiori — lo sporofito è
e il granello pollinico. Condizioni analoghe si verificano  nelle  altre piante, dove sporofito e gametofito possono avere
 Nelle  lucertole, dove il dimorfismo sessuale è minimo, il Padoa
alcuni dei quali provocano la formazione di tumori maligni  nelle  larve — debilitanti, di sterilità.
 Nelle  farfalle il Seiler poté studiare il comportamento
studiare il comportamento dell’eterocromosoma, e vedere che  nelle  uova, il cromosoma Z può rimanere nell’uovo o andare nel
conclusione poté riconoscere,  nelle  ghiandole salivari, quattro cromosomi, I, o X, costituito
questo può essere di duplice natura, genetico e citologico.  Nelle  femmine a occhi bianchi, eccezionali, la teoria vuole che
importante, e, nonostante le sue limitazioni, il più valido  nelle  sue linee generali.
melanismo, cioè la deposizione di abbondante pigmento nero  nelle  penne. Una maggior quantità determina invece la
 nelle  piante sono stati descritti parecchi casi d’intersessualità
 Nelle  sette coppie di caratteri analizzate dal Mendel uno degli
loro proprietà  nelle  successive generazioni, e possono ricombinarsi in tutti i
sessi. Infatti, come già si è detto, Y può essere presente  nelle  femmine (XXY) e assente nei maschi (XO). Il fatto che
una notevole costanza nell’andamento generale — sia  nelle  cellule vegetali che nelle animali — talché,
nell’andamento generale — sia nelle cellule vegetali che  nelle  animali — talché, schematizzandone alquanto il decorso, il
è una continuità genetica fra i cromosomi che si osservano  nelle  successive mitosi.
se la legge della segregazione mendeliana vale anche  nelle  ibridazioni interspecifiche. Una polemica s’è accesa, a
altri caratteri che sia eventualmente possibile distinguere  nelle  stesse piante, come il colore dei fiori, mendelizzano
alla nostra mente, abbia acquistato grande importanza  nelle  teorie dell’eredità.
pertanto essere 64. I fenotipi che ne risultano sono otto,  nelle  proporzioni 27 : 9 : 9 : 9 : 3 : 3 : 3 : 1.
— § 4. I cromosomi sessuali. — § 5. Gli eterocromosomi  nelle  piante.
pertanto concludere che l’aploidia, sia negli animali che  nelle  piante, è soltanto eccezionalmente compatibile con la vita,
a femmine, quelli con O o con Y a maschi. Negli uccelli e  nelle  farfalle sono invece le uova che si possono distinguere in
specie d’uno stesso genere però, così negli animali come  nelle  piante, i numeri dei cromosomi variano irregolarmente: per
 Nelle  Fanerogame Angiosperme, la pianta (radici, caule, foglie) è
protozoi della classe degli Infusori, che si sviluppano  nelle  acque stagnanti, che è facile ottenere e allevare in
stagnanti, che è facile ottenere e allevare in laboratorio  nelle  infusioni di fieno, i Parameci. Come tutti gli Infusori,
sono conosciuti negli animali, ma è particolarmente  nelle  piante che il fenomeno fu studiato. Dna delle mutazioni
(n = 7). In seguito altre piante triploidi furono trovate  nelle  colture, o ottenute artificialmente (Datura, Hieracium,
uno aploide, come in Drosofila, e questo caso è frequente  nelle  piante che si riproducono per apogamia (Hieracium), oppure
ne parlano e molti ne ammettono l'importanza fondamentale  nelle  discipline biologiche; non è peraltro sicuro che a questa

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