Dovette essere circa questo periodo che Borgianni si accinse a fondere le varie tendenze stilistiche che lottavano nella sua pittura nella
Pagina 120
L'Espansione spiralica rappresenta nella scultura quello che l'Elasticità nella pittura di Boccioni.
Pagina 146
E vi sono finezze più interiori, analogiche a quelle che dentellavano nettamente l'Espansione spiralica; qui, nella materia d'impressionismo
Pagina 150
Altrove acuzie del ginocchio a vetta, nella rapida ascensione, espansione di un largo torace araldico come uno stemma incurvo.
Pagina 156
Il valore è adunque piuttosto nella raccolta e nella esposizione dei fatti storici che il Mayer conosce ed espone abbondantemente. Se tutte le opere
Pagina 170
Il Cristo con la croce, lievemente mitigato nel tipo, si ripete nella mezza figura isolata [figura 94] nella Quadreria dei Gerolomini (n. 20), ove
Pagina 193
volta in modo simile nella Sacra Famiglia** (propr. Spinola) che era esposta fino a qualche anno fa a Palazzo Bianco col nome del Reni e nella quale
Pagina 239
campi contrastanti; soltanto nella testa e nella mano del San Giuseppe v'è qualche maggior sincerità di impasto che da sola basterebbe ad escludere la
Pagina 239
Ancora nella Quadreria dell'Accademia Albertina Orazio ci appare nella grande e bella Sacra Famiglia**** che nel catalogo suona stranamente Schidone
Pagina 240
Eccolo divagare almeno una volta nell'Angelo Annunziante*** a mezza figura che porta giustamente il suo nome nella Quadreria dell'Accademia Albertina
Pagina 240
-tre opere inesperte ma delicate e promettenti come sono La Madonna con Santi nella Sala dei Sartori a Sant'Omobono, la Morte di Tancredi in una
Pagina 254
Nella replica a Pitti [figura 130] le cose vanno meglio, la pasta è infinita- mente più ricca e spirante: la soluzione visiva delle orlature è più
Pagina 258
in movimento espresse capitalmente con la linea. Esausta la possibilità di accentrare nella rappresentazione del corpo umano tutte le conquiste
Pagina 29
Giorgione (e mi dispiace per Lionello Venturi) ha un ritratto di donna nella Galleria di Montepulciano.
Pagina 316
Dunque Cerano, il grande Cerano, non entra per nulla nella formazione di Daniele Crespi? Ma, di grazia, ha mai studiato il Nicodemi il grande telone
Pagina 355
Senza ricordare due piccole tele nella Galleria Malaspina di Pavia, e i due grandi teloni già ricordati con le Storie di San Giovanni Buono nella
Pagina 356
Per noi, adunque, il quesito più interessante nella pittura milanese del '400 è la resistenza al Leonardismo, per un lato colla tradizione Foppa
Pagina 379
Il secondo caso è anche più delicato: quello del trattamento dell'Arte nella Guida del Touring, anzi in ogni guida.
Pagina 393
Altrove, nella descrizione di un solo monumento si rilevano errori e parzialità notevoli. Ecco, che nella più nota chiesa di Genova, l'Annunziata, un
Pagina 395
Che l'umanesimo etico di Michelangelo voglia aggiogare la gigante umanità, che non vive nella sua fantasia oltre la sua conchiusione plastica, a
Pagina 4
L'inizio di queste relazioni fu nella commissione del 1654 per un Aristotile; il risultato fu che pochi anni dopo, nel 1661, il Ruffo contava del
Pagina 413
sulla chiarezza che questo americano sa conservare nella messa in opera, nella applicazione pratica dei concetti estetici dapprima espressi.
Pagina 442
Di tipo settecentesco, addirittura rococò, sono invece la Calisto e Diana a Berlino, nella racc. Glaser, la Venere dormente a Lipsia (Platky); la
Pagina 461
Ritorna subito alla mente l'altra mezza figura di romito, scoperta da Adolfo Venturi vent'anni fa, nella quadreria dei Gerolomini (ora nella
Pagina 467
138. Cristo morto. Roma, Galleria Nazionale. Mi appariva copia dall'originale Mingoni (entrato poi nella mia raccolta).
Pagina 496
139a. Cristo morto. Roma, Ministero Lavori Pubblici. Attribuitogli nella seconda edizione, mi risultava cosa vicina al Brandi.
Pagina 496
555. Pala di Sezze. Nella prima edizione ancora presentata come Lanfranco (Cantalamessa), la mia restituzione, ch'era già del 1916, venne accolta
Pagina 497
267. Cristo deposto. Milano, Coll. Chiesa [figura 230]. Attribuito nella prima edizione al Cavallino o allo Strozzi, ottenni che nella seconda (894
Pagina 499
nordico del secondo decennio. Nella seconda edizione (157 A) si ristabilì l'ascrizione al Campino (Du Champ) con cui l'opera era venuta dal Museo. [E mi
Pagina 499
Mi pareva dello Zanchi; e nella seconda edizione (915 B) fu infatti trasferito alla «Scuola veneziana del Seicento».
Pagina 499
Nella seconda ediz. vennero esposte come Burrini, su giusta indicazione del Bariola.
Pagina 500
cosiddetto «Amorosi» cui fu attribuito «ad pompam» (23 B) nella seconda edizione; il San Francesco (403) di Rovigo facevo retrocedere ad «attribuzione
Pagina 501
Nella prima edizione non v'era di suo che il Cristo nell'orto di Torino (369), spurio essendo il Ritratto (370) di Casa Savoja, passato poi a «Scuola
Pagina 501
552. Autoritratto. Modena, Galleria Estense. Nella seconda edizione ci limitammo a dir soltanto «ritratto».
Pagina 504
Nella prima edizione gli era attribuito il Turco dormente (694) della Coll, Ravà di Venezia, me mi pareva della stessa mano della Scena zingaresca
Pagina 506
Nella prima edizione era rappresentato da due deboli quadri del Seminario di Trento (782 e 783) e dalla Santa Cecilia (784) di San Luca, cosa quasi
Pagina 508
Nella prima edizione soltanto «attribuito»: per mio consiglio restituito senza riserve nella seconda. [Oggi nella mia raccolta. Mi è risultato in
Pagina 509
Nella prima edizione figurava anche col Sant'Omobono della chiesetta omonima a Roma (878) e con il Cristo fra i Dottori del Palazzo Reale a Napoli
Pagina 509
892. Monaco con libro. Milano, prof. Silvestri. Scomparso nella seconda edizione. Mi era sembrato del Mastelletta. Nella stessa seconda edizione fu
Pagina 510
E come le grandezze rimangono estranei i difetti che nella tumultuosa altezza di quest'opera sono più evidenti che altrove.
Pagina 54
Un ottimo capitolo è dedicato a Michelangelo architetto. A parte, come finale, è trattata l'attività di Michelangelo nella fabbrica di San Pietro
Pagina 58
Immaginate infatti le forme e i colori di Paolo Uccello trasportati nella misura di Andrea senza perder appianamento e sintetismo di limiti
Pagina 66
Un altro di questi simboli è nella tarsia naturale dell'asse piallata che fascia lo spazio nella Posa del ponte, dove la sensazione superficiale di
Pagina 69
O pure s'è già intristito e limitato nella grettezza parziale che si rispecchia nella poverissima rassegna pittorica per luoghi, ch'egli fa nel
Pagina 7
Poiché nella espressione sognante visionaria siamo certi di aver còlta, nella sua purezza scevra di polvere pratica, l'essenza del particolare mondo
Pagina 7
E, finalmente, nella Fuga di Massenzio si spiana e slarga il frastaglio formale della Battaglia di Cosroe, dimostrando così, prima di Tiziano, quanto
Pagina 70
Tuttavia nella sua grazia smaltata la Madonna Benson è un capolavoro. Il gruppo pare scavato - se mai ciò fosse possibile - nella porcellana. Dico
Pagina 83
L'equilibrio assoluto di queste forme semplici è raggiunto nel San Sebastiano di Dresda [figura 44] e nella Annunciazione di Palermo.
Pagina 86
Il rinnovamento in questo senso, vediamolo adunque nella pala di Pesaro [figura 50].
Pagina 94
Sebbene un elemento di giudizio ci manchi per la distruzione della pala d'altare di San Giovanni e Paolo che il Cavalcaselle pone come prima nella
Pagina 94