all'altro la viottola che serpeggiava laggiù nella pianura e poi saliva a zig-zag su per la collina dov'era situata la villetta. Da Ràbbato avrebbe dovuto
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disse con profonda amarezza: - Non vuole che io più entri nella sua camera neppure per rifargli il letto! Rosaria, la sorella minore, bruna, dal viso
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, zitti, zitti. Nella camera della baronessa, seduti attorno al seggiolone di noce dov'ella stava quasi su un trono, vestita di tela grigia d'Artega, con
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corpi in una terribile convulsione di atteggiamenti, di mosse, di gesti furibondi, che avrebbero fatto scappare le persone fermatesi nella via ad
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riflessioni e appunti, scritti nella nottata al lume di una candela di sego, riguardanti la lite per Cento-Salme. Di sè, della miseria a cui si era
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quella casa e il santo prete vedeva ora quasi con rimorso che la tristezza si era piuttosto aumentata. Quell'uomo che stava rinchiuso nella sua stanza
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parlare e parlare - già lo conosceva benissimo; chi non lo conosceva ormai nel Tribunale e nella Gran Corte? - quella mattina gli disse nel suo schietto
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piangere soltanto a guardarli. - Si rileveranno, non dubitate, con quest'occhio di sole.... Bisogna aver fiducia nella Provvidenza. Don Pietro non
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Tutti lo ricordavano gracile, malaticcio, quasi involtato nella bambagia, con certi vestitini stinti, rattoppati alla meglio dalle inesperte mani
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scaffale, chiuso nella casetta col vetro sotto l'immagine della Madonna delle Grazie, ora gli sarebbe parso di disprezzarla, di rinnegarla aggiungendo
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metteva la chiave nella serratura e nello spalancar la porta, quasi dovesse accadergli la disgrazia di non più ritrovarlo nella cassetta col vetro; e il
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ch'egli non barava nel peso e nella misura, come loro! Non aggiungevano ch'egli non ingannava la clientela per la qualità delle merci, come loro! Di quel
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minacciosamente il braccio, in tono profetico. Un'idea, una grande idea gli era balenata tutt'a un tratto nella mente, e se n'era sentito sùbito invasare
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! Voi dovete prendere nella società il posto che vi spetta! E lo prenderete, per Dio! - Viva il cavaliere! Viva il cavaliere! E le trombe suonavano la
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nella lista e, secondo lui, facevano fare cattivi sogni ai signori del Municipio. Ah?... Le trombe davano noia? Ma sarebbero state le trombe del
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stizza), era un furbo di tre cotte, alla prima seduta del Consigllo, appena ii cavaliere entrò nella sala, gli andò incontro, gli strinse la mano, si
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E da lì a due giorni le trombe del Fascio, tutte e otto, suonavano sinistramente mentre la folla tumultuava nella Piazza Grande, e il Bracco
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dà alla donna il pretesto di una pulizia molto sommaria. - Rifà il letto, muta l'acqua nella catinella, spazza.... Mi basta. Ha ordine di non
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.... Lei.... - Che! Che! Non voglio impicci, non voglio noie. Ormai! Nella filosofia, nel sistema, entra anche la fatalità, diciamo meglio l'accidente, il
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! - gli disse Ingo una mattina. - E per strappargli più facilmente qualche tarì, aggiunse: - Nella mischia, tenetevi sempre accanto a me, caso mai! E si
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pianti e le grida dei fuggiaschi che si spingevano, si urtavano per passare i primi nella barca di tragitto e mettere almeno l'acqua del fiume tra loro e
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buon cristiano? Ma una sera, entrato nella chiesa della Mercede nell'ora della benedizione, vide in un angolo il canonico Bellinello che spacciava in
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narici e nella gola.... E non era finita! Quel benedettissimo olio poteva restar in cantina, nei coppi? Bisognava venderlo. Ma prima!... Travasarlo due
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consegnarli agli abbonati. Per questo, appena finito di desinare, egli aveva agio di andarsene nella Farmacia Russo, là di faccia, a farvi col farmacista
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nella quaterna ch'egli giocava al lotto, ogni settimana, da tre anni; unica cosa veramente ideale che illuminasse la sua vita postale e telegrafica
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scrivano che l'attendeva; il dottore, per risalire la via della Spera e mettersi a sedere nella farmacia dello Storto, come chiamavano il farmacista
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queste interruzioni. E respirava, appena il notaio non poteva più avere il pretesto di voltarsi perchè il ciglione, nella curva, non lasciava scorgere il
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Ah! quel dottor Ballocco era stato un uccellaccio di male augurio. Sì, sì, nella casa nuova si stava larghi e comodi, ma quell'inverno il povero
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dell'abito e rammentargli che si trovava nella casa di Dio. E cascò dalle nuvole il giorno che il canonico Tasca, confessore di Lisa, dopo avergli offerto
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avanti, e filava via con Bacarella, il giovane merciaio che aveva messo su bottega nella Piazza Piccola, con rivendita di sigari e di liquori. L'avevano
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montava solo solo pel ripido sentiero della roccia, come se niente di nuovo fosse accaduto. Al ritorno, entrato nella camera mortuaria, col cappello in
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via, portando a spalla parecchi grossi rotoli di cuoiame nella bottega del calzolaio là vicino. S'ingegnava di guadagnare qualche mezza liretta in un
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gli avevano udito recitare di sul palco, tra figli di signori ed altri compagni di scuola, la parte di angelo nella Festa dei Pastori, erano date
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la processione. Intanto nella Piazza dei Vespri Zitu replicò l'invito davanti all'osteria di Scatà. - Un dito solo, vi farà bene; qui il vino è assai
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Così Zitu s'introdusse nella famiglia Lo Carmine, e potè far visite anche quando non c'era don France. E un giorno che donna Sara lo aveva lasciato
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tagliava nella madia; e ora spennava il gallo e le tre galline da fare in stufato; il pane, lo avrebbero infornato la sera avanti per averlo fresco
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tranquillamente l'erba fresca. Che pace, che tranquillità nella valle! Le tàccole e i falchetti volavano, gracidavano, squittivano su per la roccia; tra i
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tavola, e si udiva l'acciottoìo dei piatti e il rimescolìo delle posate nella sala da pranzo, donna Mita si alzava da sedere, fingeva di cercare attorno
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vista di un poveretto, la notizia di una disgrazia, la morte di padre di un famiglia che lasciava nella miseria la moglie e gli orfani non ancora in caso
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! Il malato era morto nella nottata. I vicini avevano condotta via la vecchia moglie istupidita dalla disgrazia; e il cadavere giaceva ancora sul
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Pietro non gli diè retta; fermando, però, la mula nella spianata davanti a la masseria, stupì di trovare colà parecchie persone sconosciute, tre
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aver trovato nessuno; ma io sono furbo. E li ho scoperti, nella seconda grotta.... Vi si entra per una buca. La porto via con me questa ragazza. Non
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genitori, don Pietro aveva preferito di andare ad abitare nella casa dei nonni, dov'era nato. Aveva fatto fare un po' di pulizia, la più grossa in tutte le
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spropositi! Pur troppo, quando non si commettono sciocchezze in gioventù, si corre pericolo di commetterle, e peggio, nella vecchiaia! A poco a poco
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Don Pietro, ceduto il suo lettino alla ragazza, si era buttato senza svestirsi sur un pagliericcio che si trovava per caso nella stanza accanto. Non
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Padre Francesco da Montemaggiore, vedendolo entrare nella cella, pallido, con gli occhi stralunati, barcollante, balzò dalla seggiola dietro il
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affondato l'indice e il pollice della mano destra nella tabacchiera e aver tirato su una enorme presa di rapè, dopo di aver dato col fazzoletto due
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, nella baronessa Fidenzia, nelle figlie, e in Feliciano che lo avrebbe aiutato volentieri nelle ricerche delle vecchie scritture, se il barone non
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