(a Santuzza, che arriva agitata dalla prima viottola a sinistra, col viso nascosto nella mantellina)
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(la conduce nella prima stradicciuola a sinistra)
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(la gna' Nunzia rientra nella bettola)
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(scoppiando a piangere col viso nella mantellina)
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Ringraziatelo, gna' Lola, quand'è così. Che alle volte si dice: «Quello, nella terra su cui posa i piedi, non è degno di metterci il viso».
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FILOMENA vengono avanti senza badare a SANTUZZA che resta verso la viottola in fondo a destra, imbacuccata nella mantellina. Solo LO ZIO BRASI, che
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LO ZIO BRASI rientra un momento nello stallatico. COMARE CAMILLA s'avvia a casa sua. LA ZIA FILOMENA mette la chiave nella toppa. LA GNA' NUNZIA
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CASA Orlandi era tutta sottosopra. La contessina Bice si moriva di malattia di languore, dicevano gli uni: di mal sottile, dicevano gli altri. Nella
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aggravata nella notte. Il medico, prima d'andarsene, aveva scritto un'ultima ordinazione sul tavolino dell'anticamera, volgendo le spalle all'uscio
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A Santa Margherita, nella casina del Canonico stavano recitando il Santo Rosario, dopo cena, quando all'improvviso si udì una schioppettata nella
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la lingua tutta fuori, nera, enorme, una lingua che non poteva capire più nella sua bocca; e a quella vista persero la testa tutti e tre dalla paura
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seguito venne la processione dei figliuoli, che non finivano più. Barberina allampanava a quel mestiere di far la chioccia, smunta e pallida, nella
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, lasciamo stare! Ecco che ricasco di nuovo nella fantasticheria erotica — la più malsana divagazione della mente, dice il mio medico. Ora non c'è
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Ad un tratto i campanelli elettrici squillarono nella lunga infilata di sale sfavillanti e deserte. I servitori silenziosi si affrettavano senza far
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Remo, e che avreste lasciato entrare la luna dalla finestra apertal... Ah! come picchierei la testa nella parete! Sono stato peggio che colpevole. Sono
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assorti in un silenzio che accomunava i loro pensieri e le loro anime nella stessa preoccupazione dolorosa; momenti tristi e cari, nei quali ella
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Come rientrava nella camera dell' inferma, dall'ombra del cortinaggio gli occhi della figlia luccicavano ardenti, fissi su di lei, con un lampo
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aperto. Doveva montare insieme a lui! Ella si stringeva nel suo cantuccio, chiusa nella pelliccia, col velo sul viso. — Bice sarà tanto contenta
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sei bella! E poi, una volta, nella febbre, con gli occhi accesi: — Quando partirai? Roberto abbassava il capo, e la contessa si sentiva soffocare
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incenso. — Odore di morte — diceva il medico, vinto nella camera della moribonda da un odore più forte di etere, acuto, penetrante, che sembrava andare
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