Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Trasparenze

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Praga, Emilio 14 occorrenze

Tibi solae adre, narrartela vorrei la storia, ma è fumo, è nebbia nella memoria. Storia di grandini e di vendemmie, storia di lagrime e di bestemmie

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chi cerca alcuno nella folla, né il vede, s'alza, scende, fa sosta, si dilegua, riede... E' sparita! - Ma dove? - Dove il vento conduce: forse in

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Nella mia stanza squallida, nell'asil mio negletto, oh! quante volte ho detto : sono tranquilli i dì! Son solitario e povero, non ho sorrisi intorno

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Amo sedermi, quando spunta il sole, tra queste blande aiuole, nel silenzio infinito, nella pace profonda che il buio orbe circonda. Le perle di

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Volge la nostra età per via funesta; Cristo è di nuovo in croce; e la vestal nella sua bianca vesta trema e non ha più voce! La libertà che

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nuda assomiglio, mia carne ideale, al legno d'un feretro che avesse le ale. Oh!... I mistici effluvii che hai tu nella gonna!... Talvolta fantastico

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della gloria, ch'ora, ironie dell'esistenza schiava, piangon nella memoria. Albe, concenti, aureole svanite, in cui fu il mio bambino animo assorto, voi

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, l'empietà sposando al facile rimeggiar delle canzoni. Assai più che nella crapula non sian tristi i baci e il riso, i miei versi al fango attinsero ciò che

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ale... il volo è l'Ideale! Credo che i morti stesi nella fossa sentano anch'essi il risveglio d'Amore, che nude, infrante, gelide quell'ossa, l'april

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Era l'estate e l'alba - un'alba pura di amaranto, di viola e di carmino - parean soli olezzar nella natura la viola e il gelsomino. Dissi alla Musa

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fa col bastone addormentare. Pazzo! e sia. Gelo, il verno; nell'estate dalle inferriate mi piove olio bollente... Ma nella mente, sia verno o estate

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, consoli, schiavi, liberti e sacerdoti, si fanno immoti. E fosse anche il pontefice di Giove, errante nella sua sedia di avorio, umilmente si inchina

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a spirare quando giunta la strada sia qui. Che diran gli infelici cui preme la tremenda miseria del pane? E cui nulla concede il dimane, nella vita

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mèta ben ti avrei dato il mio! Mi è fuggito e a te giunge. - Io, da lontano, nella crescente mia ombra perduto, quando, plaudendo, ti diran sovrano del

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