Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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una l'orma limpida e scorrevole. «Il Valcarenghi occupa,  nella  novellistica moderna, un posto che molti gli invidiano, e
questo volume rappresenta un intermezzo piacente e pregiato  nella  sua forte ed ampia produzione di raccontatore geniale. » P.
ed ampia produzione di raccontatore geniale. » P. DE LUCA,  nella  Luce di Salerno (19 Gennaio 1889).
CAMILLA s'avvia a casa sua. LA ZIA FILOMENA mette la chiave  nella  toppa. LA GNA' NUNZIA entra nella bettola per togliersi la
FILOMENA mette la chiave nella toppa. LA GNA' NUNZIA entra  nella  bettola per togliersi la mantellina.
sente rumore di voci,  nella  via).
la finestra e guarda  nella  strada)
gna' Nunzia rientra  nella  bettola)
conduce  nella  prima stradicciuola a sinistra)
a piangere col viso  nella  mantellina)
di ANTONIO BALDINI (Già  nella  edizione da lui curata.)
non sono nominate! Di queste cose ve ne sono senza numero  nella  morale, senza numero nella poesia, senza numero nelle belle
cose ve ne sono senza numero nella morale, senza numero  nella  poesia, senza numero nelle belle arti.... Le parole non
fo il trovatore.... perchè vi chiudete dunque  nella  vostra torre di bronzo.... sempre?...
agitata dalla prima viottola a sinistra, col viso nascosto  nella  mantellina)
tradimento! Che tradimento!... Allevavo la serpe  nella  manica!... Scellerata!... Come hai potuto?... Che
sì, glielo dirò... Domani faremo stendere le corde  nella  terrazza, le coperte le diamo a lavare?
qualche cosa, Iana! Ve lo leggo sulla faccia... Lo sento  nella  vostra voce... Mi nascondete qualcosa...
gna' Lola, quand'è così. Che alle volte si dice: «Quello,  nella  terra su cui posa i piedi, non è degno di metterci il
accorge del rasoio che Taddarita ha  nella  tasca esterna del vestito, e glielo prende senza che nè
arrivato il garzone coi muli carichi di legna: scendo giù  nella  stalla un momento. Si, figliola mia! Rivolgiti a lei! È la
la mano. E bene, lo facciano con discrezione, nelle ore,  nella  durata delle visite, nei modi, nella misura: a chi ben
nelle ore, nella durata delle visite, nei modi,  nella  misura: a chi ben chiede nulla si nega!
gli si caccia in bocca, perchè non morda. Uno glielo cala  nella  buca, e appena il lupo l'addenta, un altro, lesto, gli
e per la verità della rappresentazione.» A. FOGAZZARO,  nella  Provincia di Vicenza (18 Marzo 1886).
Ed ora c'è caduto! Ecco, mentre ti parlo non vorrei essere  nella  sua pelle!
e con diletto dalla prima all'ultima pagina.» G. DEPANIS,  nella  Gazzetta letteraria di Torino (7 Aprile 1888).
(San Martino) si distacca da tutti gli altri pubblicati  nella  Biblioteca, pel sapore nuovo che gli viene dall'ambiente
che resta verso la viottola in fondo a destra, imbacuccata  nella  mantellina. Solo LO ZIO BRASI, che viene l'ultimo,
- la morte ci ha da trovar vivi. Un gran silenzio regnava  nella  soffitta. Il sole, tramontando, l'aveva lasciata in una
agi, la bellezza, tutto ciò che a molti sembra invidiabile  nella  vita. Eppure, credi a me, i più felici son sempre quelli
solerte editore cav. Niccolo Giannotta ha testè pubblicato  nella  simpaticissima Biblioteca Semprevivi, il nuovo romanzo di
ancora in mezzo al foglio, fermate con un piccolo taglio  nella  carta. Il capello non c'era più. Non sapendo precisamente
la madre? Un'altra avrebbe voluto gli alimenti, che sono  nella  legge!... Lei no, invece; perchè la rispetta, perchè le
dicevano gli uni: di mal sottile, dicevano gli altri.  Nella  gran camera da letto, sola quasi buia in tutto il quartiere
inferma, aspettava la visita serale del dottore, tenendo  nella  mano febbrile la mano scarna e ardente della figliuola,
minacciata e quel marito di già cadavere prima di scendere  nella  tomba. Un affetto profondo ed occulto, inquieto, geloso,
figlia, che volevano sembrar gaio e spensierate, morivano  nella  semioscurità di quella vòlta altissima.*
che vengono con le loro dame alla lotta dei cantori  nella  Wartburg. Il sangue affretta il suo moto, l'anima si esalta
dama bianca. Sempre  nella  collezione Semprevivi che s'abbella dei nomi più conosciuti
Da Costantinopoli a Madrid. Ed altri nomi significanti  nella  storia della produzione moderna stanno per comparire in
poeti, critici che tengono gloriosamente il campo  nella  affermazione del pensiero, della coscienza, della
Il domani, nel pieno meriggio d'inverno, io passeggiava  nella  campagna, trasaIendo d'emozione per la maestà del fiume che
quasi spinosi, per gli uccelli che stridevano sul mio capo  nella  profondità dei cieli. Queste sensazioni giungevano
soavi ai miei nervi equilibrati. Ero quieta. Quand'ecco  nella  lontananza della sponda, nella gialla lucentezza meridiana,
Ero quieta. Quand'ecco nella lontananza della sponda,  nella  gialla lucentezza meridiana, ella m'apparve col suo viso
senso della vita; sano senso che si compendia felicemente  nella  chiusa della novella. (L'Indipendente di Trieste, 22 marzo
tutti i moti dell'anima innamorata: io vorrei farle leggere  nella  mia coscienza, farle assistere, come un altro io, a tutto
bambina. Così le condusse in Terra di Lavoro, a Ventaroli,  nella  casa paterna, le raccomandò ai suoi parenti e ripartì per
idiota, una vecchia pazza e un eremita in una cappelluccia,  nella  campagna: il nome del paese era inciso grossolanamente
maggio; la protettrice è la Madonna della Libera, che sta  nella  cappelluccia dell'eremita. A ventaroli ci si alza alle sei
è tenuta da loro. Nessuna leggerezza è consentita  nella  conversazione con loro; meno che mai il tono ironico o
con loro; meno che mai il tono ironico o aggressivo  nella  discussione. Nel fare o nel ricevere visite, una signora
dall'altra Sua Eccellenza è servita. Egli entra per primo  nella  stanza da pranzo a fianco della padrona di casa, ed è
fiorito di rose e ronzante di mosconi, e poi d'estate  nella  camera su in alto col paesaggio sonnolento dei monti alla
o lo stesso Andrea a procurarli: il fatto è che allora,  nella  capitale, dopo l'aristocratico editore Sommaruga, era
nei paesi piú lontani della penisola. Arrivavano anche  nella  casa di Cosima; erano giornali per ragazzi, riviste agili e
scampata al naufragio del Sommaruga e rifugiatasi in parte  nella  barcaccia dell'editore Perino. E dunque alla nostra Cosima
dell'editore Perino. E dunque alla nostra Cosima salta  nella  testa chiusa ma ardita di mandare una novella al giornale
le figure di peccatori e di donne maledette, precipitarsi  nella  casa malaugurata, spargendovi il terrore delle loro
e castigatissimo volume, non si smorzerà per un pezzo  nella  sonorità del mondo del pensiero.» F. GIARELLI, nel Caffaro
al piano, nei giorni felici di questa primavera splendente  nella  memoria, i suoni dolci, carezzanti, giocondi, le melodie
ed è possibile?... Le divine emozioni che io ho provate  nella  presenza di lei, la luce che si irradiava dai suoi occhi
crespo avvolge tutte le cose. È lutto nel cuore, è freddo  nella  natura.... O glorie di luce raggianti nei crepuscoli
vivente, misterioso, come di corpi invisibili respiranti  nella  notte, di ali urtantisi senza rumore, di lunghe carezze di
degli insetti, la fecondazione della terra : e tutto ciò,  nella  notte altissima, quieta, sacra ai misteri. Dov'era la
toccandoli, li faceva sparire in nebbia evanescente.  Nella  assenza degli uomini, parlava l'anima delle cose; mentre
del mughetto la verecondia di cui esso è fatto emblema. Ma  nella  maestà bronzea delle sue foglie, aspettava l'alloro una
spezzati che gemono in silenzio, le piccole anime volanti  nella  purezza, le grandi anime passionali incatenate alla colpa?
tutte le miserie e tutte le grandezze della terra esalano  nella  notte i loro sospiri. L'aria umida, palpitante, era pregna
tanto nello studio dei caratteri e dell'ambiente, quanto  nella  forma, ognuno lo vede fra quei critici imparziali che lo
O voi, poeti innamorati, o voi, sacerdoti prostrati  nella  polvere, o voi tutti che nutrite un'aspirazione suprema,
In un simile stato d'animo si trovava Guido Olderico  nella  spianata del romitorio di San Francesco, sull'orlo della
arrivavano i suoni delle ore; dei galli cantavano  nella  lontananza; nessun altro suono turbava la pace di quella
che benediva dall'alto del cornicione della chiesetta.  Nella  quiete della campagna, egli sentiva finalmente sedarsi
tempo errai  nella  pineta cercando l'ombra più fitta come per dileguarmi per
scuro. E quell'impressione di aver sentita la voce di Dio  nella  mia voce stessa non mi abbandonava. E avevo paura di
lì protesi a salutare un essere invisibile che passava  nella  strada bianca illuminata. Quella strada, quel chiarore, mi
trovato quella che cercavo a che mi serviva? Rientrai  nella  pineta: il chiarore della luna si faceva sempre più vivo,
ancora alla casa del dottore: adesso mi orientavo bene,  nella  pineta, capivo flnalmente dov'era il mare, dove il paese,
o principe del sangue, basta che i padroni di casa stiano  nella  seconda anticamera, quella che viene subito dopo il
non più oltre, ritornando a mettersi al proprio posto,  nella  seconda anticamera, subito. Se vi sono sovrani o principi
invitati, tenendo il secondo posto dappertutto, nei saloni,  nella  quadriglia di onore, alla cena, dovunque. Nei balli, ove
sovrani o principi del sangue, i padroni di casa restano  nella  seconda anticamera almeno dalle dieci alle dodici: coloro
mi ha fatto discendere a viva forza, minaccia di chiudermi  nella  mia cella. Non tenterò per ora. La porta aerea del
tenterò per ora. La porta aerea del campanile, da cui si va  nella  cupola, è sempre aperta, giorno e notte.... Il terrore dei
la seguii?... No! Ella si dà torto. La colpa non fu mia.  Nella  vita terrena avremmo entrambi sempre sofferto! Nella vita
mia. Nella vita terrena avremmo entrambi sempre sofferto!  Nella  vita terrena saremmo sempre stati disgiunti!... Io non le
ne conosco alcuni anch'io, modelli di signorilità  nella  vita privata, che sono scortesi, intrattabili, talora
privata, che sono scortesi, intrattabili, talora violenti,  nella  vita professionale. Si fa presto a spiegare e a
professionale. Si fa presto a spiegare e a giustificare:  nella  beccheria e nella salumeria, si può benissimo trinciare ed
Si fa presto a spiegare e a giustificare: nella beccheria e  nella  salumeria, si può benissimo trinciare ed affettare,
c'è ancora qualcuno che si vanta di esser « ciceroniano »  nella  invettiva; dimenticando che Cicerone non è bello proprio in