La villa di Fedora nell’Oberland.
melodramma
(Olga scende frettolosa nell’antisala verso il canapè, mentre molte coppie rientrano dal fondo.)
melodramma
Nel lato destro del fondo la comune aperta e rischiarata, che conduce nell’anticamera.
melodramma
In fondo, lampadari e doppieri accesi: nell’antisala una lampada veneziana scendente dal soffitto: fiori in ogni canto.
melodramma
Sul davanti, nell’antisala, in piedi, la contessa Olga Sukarev, circondata da Rouvel, Borov, Boleslao Lazinski ed altri signori.
melodramma
(Fedora, sempre accompagnata da Loris, continuando il suo giro, scende nell’antisala. A un tratto, scorge De Siriex, entrato allora dalla sinistra.)
melodramma
(Grech, Ivan e l’altro Agente escono dal fondo con le rivoltelle in pugno. – Tutti i servi e le cameriere si ritirano silenziosamente uno a uno nell
melodramma
Nell’antisala, a sinistra, mettono due uscî laterali con ricche portiere: a destra, due ampie finestre. Un canapè, quasi nascosto da un piccolo
melodramma
(Tutti son discesi nell’antisala. Lazinski s’inchina a Fedora, che gli stringe freddamente la mano. Grande animazione. – Un lacchè ha recato su d’un
melodramma
(De Siriex gli accenna di tacere, indicando la camera di Vladimiro.– Grech, allibito, si leva il berrettone. – Desiré corre nell’anticamera a parlare
melodramma
Nell’aria greve e letale pur tuttavia vagano incerte ombre strane.
melodramma
(e il giovane rapido solleva la fanciulla, stretta a sé, avvinghiandola, mormorando nell’abbraccio:)
melodramma
(Laggiù, nell’angolo, presso al bouddah che ride, si solleva lentamente la cortina di una porta. È Kyoto che introduce Osaka).
melodramma
In gruppo, le kamouro e le guèchas si ritirano nell’angolo più oscuro e abbandonano sola Iris così alle fiamme di tutti quegli sguardi umani!
melodramma
il rumore dei diversi linguaggi sale, sale alto vertiginoso, e le parole diverse, acute, basse, gioviali, provocanti, nell’entusiasmo del senso
melodramma
Sul dilicato corpo, capolavoro distrutto, giù nell’abisso ove in fogna si sfoga la grande città, incombono solo le tre sinistre notti, la notte senza
melodramma
laggiù, là, nell’estremo fondo, il Fousiyama, alto come la brama degli umani anelanti alla gran pace del silenzio!
melodramma