Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Numero di risultati: 49 in 1 pagine

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I ragazzi della via Pal

208177
Molnar, Ferencz 12 occorrenze
  • 1929
  • Edizioni Sapientia
  • Roma
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
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grande servigio ai ragazzi della via Pal. Proprio nel punto rosicchiato dal tarlo il legno era sottile e Nemeciech potè applicarvi l'orecchio ed origliare

era limitato da due grandi case e nel fondo, sì, nel fondo c'era quello che rappresentava il grandioso e l'interessante del campo: di qui si passava

, s'arrampicavano in cima e lo declamavano alla loro volta. Tutta la banda era in subbuglio per questo proclama che era ottimo nel suo genere. Le

portato con sè. Poi entrarono tutt'e due in punta di piedi nella stanza dove il bambino giaceva nel suo letto. Ahimè, era molto cambiato il gaio

significava il mutamento delle sentinelle sul ponte. Cionacos discese dall'albero e tutti e tre s'avviarono carponi verso l'altura. Nel grande e misterioso Orto

immersero nel lago, dov'era poco profondo. Erano tremendi quei due Pastor! Uno lo teneva per le mani, l'altro per la testa! Lo spinsero nell'acqua fino al

, fissavano lontano, nel sole d'oro, il campanile sul quadrante del quale la lancetta più lunga s'avvicinava affettuosamente verso la cifra dodici. E poichè

interrogativamente, aspettando le disposizioni di Boka. Sapevano che nel pomeriggio avrebbe avuto luogo la riunione, alle quattordici, riunione durante la quale

) — No. PRESIDENTE. — Sì. BARABAS (socio) — No. PRESIDENTE — Vuoi aver tu l'ultima parola? RICHTER (socio). — Egregia assemblea! Propongo che nel registro

, gridò: — Signor generalissimo! — Cosa c'è? — Debbo comunicare a Vostra Eccellenza che una cameriera con una lettera in mano vuole entrare nel campo

; soltanto nel corpo a corpo due non possono assalirne uno. Intanto Giovanni era andato alla trincea e l'aveva aggiustata con qualche colpo di zappa

campo. II rumore delle carrozze in corsa per le strade giunse fino al recinto rinchiuso, ma Boka sentiva di essere non nel centro di una grande città

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I miei amici di Villa Castelli

214323
Ciarlantini, Franco 36 occorrenze
  • 1929
  • Fr. Bemporad & F.°- Editori
  • Firenze
  • Paraletteratura - Ragazzi
  • UNICT
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invernale. Ed ecco che le zolle si gonfiano, le erbe spuntano, i fiori fan capolino. Talvolta le nuvole indugiano nel cielo e lasciano scendere

obbedire? Il suono della fanfara ormai lontano, non si percepiva più e Mario rientrò nel suo cortile con la tristezza di dover attendere fino a

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, e il suo custode non deve incitarlo a camminare. Le galline, i piccioni, i passerini s'accontentano delle pozze d'acqua che la pioggia lascia nel

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, spazzando, seguono gli uomini nell'adunare tutto il grano nel capannone. I più piccoli, non potendo aiutare, pensano di far venire il sole con canti e

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: - C'è un bel raccolto di cavoli. Quale parte volete? Quella di sopra o quella di sotto?- Il Lupo che aveva, sbagliato prima nel chiedere il disopra

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poter muoversi dal posto ov'è caduto, anzi, a mano a mano si dimena per salvarsi, affonda adagio adagio nel fango. Ora sì, Sèrafo e Mario han paura

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s'addormenta. Dina séguita a ninnarla un po', ma poi chiude gli occhi anche lei e scivola nel mondo dei sogni. Rosina riposa tranquilla perrchè s'è

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UN BUON GUANCIALE In un pomeriggio afoso, dopo aver tanto lavorato, Beppe di Francino si distese nel suo campo e, appoggiato il capo su una grossa

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di poter soccorrere i poveri. Nel 1875 le arrivò una letterina firmata da una piccola Maria, scolara di seconda classe in una scuola di Torino. Che

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Mettere nel suo frutteto. Il Conte della Zucca fu felicissimo d'accontetarlo e mai si rallegrò tanto come allora pensando di aver avuto in mano la patata

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? - Luigi si raddrizza nel banco sospirando un po'. - E quello là in fondo, fa già un pisolino? Su, coraggio, alta la testa, attento alle parole che

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. Forse però non alla macina fredda verrai portato, ma restituito alla terra da cui sei uscito. Sarà l'autunno allora e le mani che ti spargeranno nel solco

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, le mele rosse e le pèsche cotogne, le noci fresche che metterà nel suo sacchettino per giocare nelle fosse lunghe e pulite. La mamma e le sorelle

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San Benedetto . 67 Dindilin dindilin.... . 68 Il pèsco invidioso . 69 La Lucciola e il Serpente 70 L'orto di Cecco ivi Nel cortile 71 Luna, che fai

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GIULIO E SÈRAFO Giulio e Sèrafo un giorno avevano bacchiato insieme molte giuggiole, ma poi non si trovavano d'accordo nel dividerle. Giulio ne

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LA "FRANCINA" Grandicella, con un segno di gentilezza nel volto, nei movimenti, nello stesso modo di parlare, ecco la sorellina di Mario. Timida, e

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pannocchie, e un visetto magro nel quale risaltano appena gli occhi piuttosto vivaci. Giuditta porta sempre un vestito color grigiastro, conino contino, che

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semprevivi, o ceri da accendere sulla cara fossa, o marzzi di fiori còlti nei giardini. I bambini più piccoli non capiscono che nel cimitero si deve star

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LA CIVETTA Ieri Mario ha visto passare un cacciatore che andava alla caccia nel capanno. Egli portava con sè una civetta ammaestrata. Quando Mario

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sono irrequieti e vorrebbero giocare anche nel breve spazio; ma i giochi sono pericolosi accanto alla fiamma e la mamma non li permette.

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volte. cuculo. in un angolo si trova l'acquaio per rigovernare le stoviglie e vicino una piattaia o rastrelliera. La tavola posta nel mezzo è grande

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raccoglie nel suo cammino. Di notte il fiume chiacchiera sottovoce coi i pioppi e con le canne che gli fanno compagnia sulle sponde e ride con la luna e

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UNA BUONA AZIONE Una vecchietta che passava sempre a chiedere l'elemosina, era stata al bosco di Cusona a raccogliere legna per riscaldarsi. Nel

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bambini - rispose l'Angelo. Il ciechino allora non volle più muoversi pregò l'Angelo di riportarlo nel suo lettino e disse: - Più del sole, dei fiori

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CIÒ CHE MARIO DEVE IMPARARE La maestra di Mario ha assegnato il posto a tutti i bambini, poi quando ognuno è seduto nel proprio banco ha cominciato a

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. Tutti i pastori, a questo annunzio vennero da ogni parte a trovare il bambino cantando gloria a Dio nel più alto dei cieli, e si misero nella capanna ad

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che scorre laggiù nel fiume e che nessun ostacolo arrest. Don, don, don.... Chi è stato laborioso ed attendo, chi è stato buono con tutti non ha

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L'ARANCIA Nel mese di gennaio giungono anche nella campagna le belle arance dorate che maturano vicino al mare. Che buon profumo esse mandano! Come

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gli facevano mille sgarberie. Abituato ad essere trattato male, il mondo gli sembrava una sola cattiveria, e non osava più nemmeno sorridere. Nel

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L'AIA DI MARIO Nel pomeriggio, Mario non ha più scuola, e se non piove, esce su l'aia a giocare. Come gli piace la sua aia! Sembra una piazza fatta

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NEL CORTILE Nel cortile della casa di Mario, a primavera, la popolazione dei volatili, aumenta. Uccelli grandi e piccini e d'ogni specie. Le galline

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Narcisa: -Che cosa fai?- Narcisa, confusa, risponde: -Andò.... andò.... - e non sa dir altro. Tutti la beffano e non la vogliono più nel gioco

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LE PICCOLE ITALIANE Anche le bimbe sono riunite nel nome della Patria e si chiamano le « Piccole Italiane ». Quando devono partecipare a qualche

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a Lui la nostra preghiera: «Gloria al Padre e al Figliolo e allo Spirito Santo, com'era nel principio, e ora, e sempre nei secoli dei secoli. Così sia».

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. «Siate buoni ed io vi assisterò sempre». Noi ogni anno nel dì di Pasqua, festeggiamo la Resurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo.

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subito le tortorelle a San Francesco. - Iddio vi ha creato tortorelle perchè voliate libere nel cielo: andate pure! - E in così dire il Santo aprì la

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Trasaliscono i monti al soffio lieve

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Onofri, Arturo 1 occorrenze

Trasaliscono i monti al soffio lieve del respiro serale, e abbrividendo si velano d'un velo di viola che si vena d'un tremulo affiorare d'oro, nel

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