Nel «teato» - oh quale effetto! - vede il caro figlioletto di «brigante» nel costume, delle sue candele al lume!
della patria italiana, che riaffermi, nel futuro domani, i vecchi e i nuovi diritti nel Mediterraneo.
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Il numero degli uomini catturati nel combattimento nella notte sul 29 nel settore di Tolmino ammonta a 88, tra i quali 3 ufficiali.
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, positivamente nel senso in cui crescono le anomalie, negativamente nel verso opposto; e sia A il valore che le spetta in un generico istante t, nel
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nel quale, risultando orizzontale la velocità (e quindi la tangente alla traiettoria) il punto deve trovarsi precisamente nel vertice V della
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Secondo che ω è positivo o negativo, P ruota nel senso positivo (o delle anomalie crescenti) o nel senso opposto.
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Leonardo Eulero, n. a Basilea nel 1707, m. a Pietrogrado nel 1783, diresse successivamente le Accademie delle Scienze di Berlino e di Pietrogrado. Fu
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ossia, per la nota formula di Eulero Leonardo Eulero, n. a Basilea nel 1707, m. a Pietrogrado nel 1783, diresse successivamente le Accademie delle
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Guglielmo Francesco Marchese de l’Hospital (si scrive più frequentemente Hôpital) nacque a Parigi nel 1661 e vi morì nel 1704. Fu in gioventù
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Jaques Binet, n. a Rennes nel 1786, m. a Parigi nel 1856, insegnò Astronomia al Collége de France.
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Johann Kepler, nato in un villaggio del Würtemberg nel 1571, m. a Ratisbona nel 1630. Fu dapprima assistente e poi successore del danese Tycho Brahe
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e per la velocità v nel moto risultante
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Escludiamo, naturalmente, che sia τ = 0 (moto rotatorio) od ω = 0 (moto traslatorio) o infine che sia ω parallelo a τ, nel qual caso l'asserto è già
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Siméon Denis Poisson, n. a Pithiviers (Loiret) nel 1781, m. a Parigi nel 1840, insegnò Meccanica razionale alla Sorbona e fu tra i più strenui
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che si designano sotto il nome di formule del Poisson Siméon Denis Poisson, n. a Pithiviers (Loiret) nel 1781, m. a Parigi nel 1840, insegnò
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L’esistenza dell’asse di moto fu segnalata per la prima volta nel 1763 da Giulio Mozzi, n. a Firenze nel 1730, m. ivi nel 1813, letterato e in tarda
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Infatti l’angolo di precessione φ determina, sul piano ξη, la linea (orientata) dei nodi N; dopo di che nel piano perpendicolare alla N per Ω, resta
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Gustave Gaspar Cariolis, n. a Parigi nel 1792, m. ivi nel 1843. Il suo espressivo enunciato si trova inserito in una memoria del «Journal de l'Ecole
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Michele Chasles, n. a Épernon (Epure et Loir) nel 1793, m. ivi nel 1880, fu professore di Geometria superiore all’Università di Parigi, e coltivò
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Girolamo Cardano n. a Pavia nel 1501, m. a Roma nel 1576 insegnò Matematiche a Milano, e quindi Medicina a Pavia e a Roma.
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Un punto qualsiasi M solidale con k descrive nel primo rotolamento un arco di curva e, nel secondo, un arco di curva γ, che risultano coniugati
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Félix Savary, n. a Parigi nel 1797, m. a Estagel (Pirenei orientali) nel 1841, insegnò astronomia e geodesia alla École Polytechnique. La
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§ 7. - Teorema geometrico e formula del Savary Félix Savary, n. a Parigi nel 1797, m. a Estagel (Pirenei orientali) nel 1841, insegnò astronomia e
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Per il secondo e terzo aspetto, occorre ricordare l’osservazione del n. 22. Riferendoci al secondo, rileviamo che, nel moto di Φ' rispetto a c, il
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Pierre Varignon, nato a Caen nel 1664, morto a Parigi nel 1722. Il teorema citato nel testo è contenuto nell’opera postuma: Nouvelle mécanique ou
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A (Teorema del Varignon ) Pierre Varignon, nato a Caen nel 1664, morto a Parigi nel 1722. Il teorema citato nel testo è contenuto nell’opera postuma
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Ragionando come nel caso degli spostamenti possibili, salva la potesi che qui il tempo non varia, si trova per gli spostamenti virtuali, nel caso di
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12. Sinora abbiamo considerato il moto di un punto materiale libero su cui agisca un’unica forza F, come accade nel caso tipico dei gravi (nel vuoto
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nel cui integrale generale compaiono le ulteriori quattro costanti arbitrarie.
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Sempre nel caso di forze costanti, dalle identità evidenti
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James Clerk Maxwell, n. a Edimburgo nel 1831, m. nel 1879 a Cambridge, dove era professore di fisica dal 1871. Illustre fisico-matematico diede
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Nel primo caso si può effettivamente avere una reazione (appartenente, beninteso, alla falda esterna del cono d’attrito); nel secondo caso la σ non è
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Lagrange Giuseppe Luigi, n. a Torino nel 1736, m. a Parigi. nel 1813, si designa per antonomasia come l’Autore della Meccanica analitica. Egli diede
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il campo di integrazione S essendo l’arco L’integrale che sta a numeratore si valuta nel modo più semplice, adottando come variabile corrente d
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Paolo Guldino, n. nel cantone di San Gallo nel 1577, m. a Graz nel 1643. Fu Gesuita e visse a lungo a Roma; poi insegnò nelle Università di Vienna e
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Di qua [come del resto anche dalla (20')] si rileva che la correzione di prim’ordine U 1 è identicamente nulla se O cade nel baricentro, se cioè si
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1° per un cono, l’attrazione nel vertice vale
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Notiamo che, nel caso di un sistema S pesante, l’insieme dei pesi dei singoli punti di S vettorialmente equivalente al loro risultante (peso totale
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Nel caso accennato nel n. prec., in cui
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Sappiamo già (n. 66) che si tratta di un vettore diretto secondo la tangente alla linea (luogo del punto variabile) nel verso concorde a quello in
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Ove la (15) si riferisca ai due assi ξ, η, paralleli e di verso concorde ad x, y e aventi l’origine nel punto più basso della parabola, cioè nel suo
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12. Poiché il postulato caratteristico della Statica dei solidi rientra nel principio dei lavori virtuali, devono necessariamente rientrarvi anche le
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Jean Frédéric Frenet, n. a Pèrigneux (Dordogne) nel 1816, m. ivi nel 1900, fu professore all’Università di Lione. Le formule che da lui si intitolano
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80.Formule del Frenet. Jean Frédéric Frenet, n. a Pèrigneux (Dordogne) nel 1816, m. ivi nel 1900, fu professore all’Università di Lione. Le formule
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dove, nel caso del collegamento rigido, varrà soltanto il segno di eguaglianza. In una configurazione di equilibrio (a filo teso nel secondo caso, se
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a) La reazione R 1 del suolo, applicata nel punto di contatto A, non necessariamente verticale, ma comunque contenuta nel piano della ruota.
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Va in pari tempo fissata la circostanza che, avendo R 2 componente orizzontale nel senso del moto, la sua linea d’azione si trova necessariamente
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risulta che nel caso presente si tratta di un vettore perpendicolare ad N, ossia situato nel piano tangente in P al cilindro, e diretto
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dove si dovrà scegliere il segno + o - secondo che, nel tempuscolo dt considerato, il punto P si muove nel verso delle s crescenti o nel verso
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si ottiene il cammino totale compiuto dal punto, sulla sua traiettoria, nel prefissato intervallo di tempo, restando computato positivamente nel
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