Perchè. ho sulle labbra quel che ho nel cuore?
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(Entra lana; porta dei fiori che depone sul tavolino. È pallida, trascurata nel vestito; parla a voce bassa).
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C' è qualcuno che soffia nel fuoco! Se lo scopro, cielo di Dio! Dovreste farle una predica, voi che siete il padre...
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Sentite! Sentite Iana!... Perché vi disperate?... Vi ho nel cuore anch' io...
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Vorrei potervi attaccare più forte!... Mi avete attaccato peggio, lana... Non lo vedete? Non lo capite? Vi ho nel cuore anch' io...
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(entra nel palmento).
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Sì, sì!... Abbiamo steso un contratto!... Berrà nel mio bicchiere.
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Quando io affermo una cosa... tutti lo sanno nel paese... non ci ha gusto chi pretende smentirmi!...
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Mezzo petto di cappone cotto nel burro, tagliato fine fine colla lunetta.
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alla moda, cioè con poca minestra. Cuoceteli nel brodo con un mazzetto, che poi getterete via, composto di prezzemolo, sedano, carota e qualche foglia
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Fatta questa lunga descrizione sembrami verrà spontaneo nel lettore il desiderio di due domande:
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Levate il semolino dall’involto, mettetelo al fuoco in una cazzaruola e senza farlo bollire scioglietegli dentro il rosso d’uovo, versate nel
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Prendete zucchini piccoli del peso del riso che avrete a cuocere e tagliateli a tocchetti grossi quanto le nocciuole. Metteteli a soffriggere nel
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Anche in questo caso sarà bene di passare coi piselli due fette di pane fritto nel burro.
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Se lo volete anche migliore aggiungete, a due terzi di cottura, i piselli accennati nel risotto colle tinche.
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bene e terminate di cuocerli nel brodo. Quando sono nel brodo conditeli col burro e un poco prima di levarli aggiungete il gruiera e il parmigiano
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Cuocete i fegatini nel burro e quando l’avranno tirato bagnateli con brodo; unite una presa di pepe, ma punto sale. Quando sono cotti pestateli fini
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Prendete grammi 150 di animelle, cuocetele nel sugo oppure con un battutino di cipolla e burro, e conditele con sale, pepe e l’odore della noce
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Ogni popolo usa per friggere quell’unto che si produce migliore nel proprio paese. In Toscana si dà la preferenza all’olio, in Lombardia al burro e
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Cuocete il semolino nel latte e quando siete per ritirarlo dal fuoco salatelo e versate nel medesimo metà del burro e metà del parmigiano. Poi
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Nel tempo della cacciagione un abile cuoco può metterla in forma riempiendola di uccelletti cotti in umido.
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Preparate i carciofi nel modo descritto nel N. 119 e quando li avrete scossi dalla farina superflua, distendeteli in una teglia ove abbia cominciato
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, odore di spezie, uva passolina, pinoli, alcune cucchiaiate di pappa, fatta con una midolla di pane cotta nel brodo o nel latte, legando insieme il
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cotta nel latte, o nel brodo o semplicemente nell’acqua aggraziata con un po’ di burro. Mescolate ogni cosa insieme, formatene un pane ovale ed
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Si può cucinare nella stessa maniera un pezzo di vitella di latte nella lombata o nel culaccio.
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, digrassatelo e nel medesimo cuocete i piselli co’ quali contornerete i piccioni nel mandarli in tavola.
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Pestate la carne asciutta ben fine colla lunetta e con un uovo, un poco di parmigiano grattato, una midolla di pane bollita nel brodo o nel latte e l
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Per servirsene vanno rammolliti nell’acqua calda; ma teneteveli il meno possibile, onde non perdino l’odore. Se poteste seccarli nel giugno o nel
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1a Mettetelo a soffriggere nel burro, poi tiratelo a cottura col sugo di carne e uniteci del parmigiano quando lo mandate in tavola;
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Se non vi piacciono così, lessateli, conditeli con olio e aceto. Nel febbraio e nel marzo si mettono in vendita i talli di questa pianta che sono
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Alla balsamella può supplire una midolla di pane inzuppata nel brodo o nel sugo.
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; fate soffriggere per un poco e, presi i pezzi dell’anguilla uno alla volta, involgeteli nel pangrattato e disponeteli nel tegame uno accosto all’altro
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tuffatele nell’uovo frullato, che avrete prima condito con sale e pepe; involgetele nel pangrattato, ripetendo per due volte quest’ultima operazione.
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338. Bistecca nel tegame
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Quando il semolino è cotto nel latte aggiungete tutto il resto e per ultime le uova mescolandole con sveltezza.
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Questo dolce serve specialmente per intingerlo o nel vino o in altro liquore.
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Questo dolce si può far più semplice per uso di famiglia nel seguente modo:
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Se non avete il kirsch bruciate le uve e il candido col rhum come nel biscotto alla sultana N. 347.
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Fate un composto nel quale, per ogni uovo che serve a legarlo, entri la quantità dei seguenti ingredienti:
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. Ungete un vassoio che regga al fuoco con burro diaccio, versate nel medesimo il composto in modo che vi faccia la colma e ponetelo subito nel forno di
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Disfate al fuoco il burro e quando è a bollore intingete nel medesimo tante fette di midolla di pane quante occorrono, grosse meno di un centimetro
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Prendete un piatto di rame od un vassoio di porcellana che regga al fuoco, versatele nel medesimo, copritele con pasta frolla, mettetele in forno o
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Sbucciate le mandorle e pestatele nel mortaio, bagnandole a quando a quando con l’acqua di fior d’arancio suindicata.
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Vitella o carne di vitella. Carne di bestia grossa, non invecchiata nel lavoro. Nell'uso comune è sinonimo di manzo.
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nel lago di Garda.
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la pesca delle alose tre giorni alla settimana, anche nel tempo del divieto. Questa concessione fu tolta nel successivo regolamento del 1884, ma non
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nell'avvenire d'Italia, maggiore forse d'adesso, esisteva nel 61, nel 63 e nel 66.
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Ed è precisamente su questo punto che si concreta la mia interpellanza: nel diritto alla patria.
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Imbriani. Lunedì, va benissimo. Intanto nel frattempo si potrà anche provvedere sul prefetto di Torino.
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2. Verificazione di poteri. — Elezione contestata del deputato Oddone Giovanni e Frascara nel Collegio di Alessandria I.
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