vantaggi che assicurarono ai loro antenati il successo nella vita, essi generalmente andranno moltiplicando in numero e insieme divergendo nel carattere
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comune. Se noi ammettiamo che la somma delle modificazioni avvenute fra ogni coppia di linee orizzontali nel nostro diagramma sia eccessivamente piccola
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Nel 1831 il sig. Patrick Matthew emise sull'origine delle specie considerazioni uguali a quelle manifestate da M. Wallace e da me nel Linnean Journal
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Nel 1826 il prof. Grant, nell'ultimo paragrafo d'una memoria conosciutissima sugli spongilli, professò altamente la sua opinione che ogni specie
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Nel 1843-44 il prof. Haldeman ha esposto molto abilmente gli argomenti in appoggio e contro l'ipotesi dello sviluppo e della trasformazione delle
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«L'idea archetipa, scrisse nel 1849 il prof. Owen, è stata manifestata nel regno animale del nostro pianeta sotto forme diverse molto tempo prima
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Se si confrontino insieme le asserzioni contenute in quel discorso, apparisce che nell'anno 1858 l'illustre naturalista era scosso nel convincimento
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animale acquatico: come può infatti un animale aver continuato ad esistere nel suo stato transitorio? Sarebbe facile dimostrare che nel medesimo gruppo
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Nello stesso anno 1853, il dott. Schaaffhausen pubblicò un eccellente scritto, nel quale sostiene lo sviluppo progressivo delle forme organiche
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Il dott. Hooker stampò la sua Introduzione alla Flora d'Australia nel dicembre del 1859. Nella prima parte di questa grande Opera, ammette il
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Abbiamo veduto, nel presente capo, quanto dobbiamo essere cauti nel concludere che le abitudini di vita più diverse non possano gradatamente
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ognuno il dubbio sulla sua verità; tuttavia se noi conosciamo una lunga serie di gradazioni, nel complesso di un organo, ognuna delle quali sia
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necessariamente l'azione continua della elezione naturale, com'io ho cercato di dimostrare nel quarto capitolo. Imperocchè il miglior criterio che noi conosciamo
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Di questo principio fondamentale di elezione naturale tratterò diffusamente nel quarto capitolo: e noi conosceremo in qual modo questa elezione
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due ed anche tre uova. Nel cuculo bronzino le uova variano notevolmente nella grandezza, misurando da otto a dieci linee in lunghezza. Se fosse stato
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l'origine di un istinto speciale nel gruppo degli struzzi. Alcune femmine dello struzzo si associano per deporre alcune poche uova in un nido comune
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nel Surrey e nel Sussex, nè ho mai veduto una sola schiava uscire o entrare nel nido. Siccome in questi mesi le schiave sono molto poche, io pensavo
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parte del fiore ed anche nel polline, nel frutto e nei cotiledoni, possono essere incrociate. Le piante annue e le perenni, gli alberi a foglie
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, per le condizioni favorevoli o contrarie, ma è inoltre variabile per se stessa. Che non sempre conservasi allo stesso grado nel primo incrociamento e
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alberi possono innestarsi gli uni sugli altri, come differenze accidentali ed ignote nel loro sistema vegetativo, così io credo che dobbiamo ritenere le
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Sussiste dunque la più stretta analogia nel carattere e nel contegno fra le piante illegittime e gli ibridi. Non v'è esagerazione nel dire che le
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incidentale, per differenze pure sconosciute nel loro sistema riproduttivo. Non vi è maggior fondamento nel credere che le specie siano state
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dell'armadillo, trovate in varie parti della Plata; e il prof. Owen ha dimostrato nel modo più convincente che la maggior parte dei mammiferi fossili sepolti colà
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su quelle che stanno nel mezzo degli oceani più vasti; e i nativi delle isole di corallo del Pacifico si procurano le pietre, di cui formano i loro
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Dispersione nel periodo glaciale
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cambiamenti nel clima e nell'altezza delle terre, che certamente avvennero nel periodo recente, e degli altri cambiamenti consimili che possono essersi
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varietà come per le specie, cioè la prossimità della discendenza con diversi gradi di modificazione. Nel classificare le varietà si seguono quasi le
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medesima funzione. Un buon esempio ci è dato dalla grande somiglianza delle mascelle nel cane e nel lupo della Tasmania (Thylacinus), animali che
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della bocca, la lunghezza delle narici e delle palpebre, la grandezza dei piedi e la lunghezza delle gambe nella specie selvatica originale, nel colombo
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famiglie degli esseri organizzati (dei quali è popolato il mondo) sono derivati tutti da progenitori comuni, ciascuno nella propria classe o nel proprio
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seguire le medesime leggi complesse nel grado di rassomiglianza ai parenti, nel rimanere assorbita dall'una o dall'altra specie-madre, per
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complicate ondeggianti nel punto di unione col guscio esterno della conchiglia.
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BOZZOLO. Guscio generalmente serico, nel quale gli insetti si racchiudono durante lo stadio secondo o crisalideo della loro esistenza. Quando si dice
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FETALE. Che è relativo al feto o embrione nel corso dello sviluppo.
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FURCULA. L'osso a forchetta, formato dall'unione delle due clavicole in molti uccelli, come nel pollo comune.
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FOSSORIO. Atto a scavare. Gli imenotteri fossorii costituiscono un gruppo affine a quello delle vespe, e scavano delle tane nel suolo per costruirvi
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ICNEUMONIDI. Famiglia di insetti imenotteri che depongono le loro uova nel corpo o nelle uova di altri insetti.
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LEGUMINOSE. Ordine di piante, rappresentato dai comuni piselli e fave, aventi fiore irregolare, nel quale un petalo sta superiormente a guisa di ala
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OMBRELLIFERE, Ordine di piante, nel quale i fiori, che contengono cinque stami ed un pistillo con due stili, sono portali da peduncoli (e pedicelli
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un esempio il braccio umano, l'arto anteriore di un quadrupede, e l'ala dell'uccello; sia in un medesimo individuo, come nel caso dell'arto anteriore
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PISTILLO. L'organo femminile del fiore, il quale trovasi nel centro degli altri organi fiorali. Nel pistillo possono generalmente distinguersi
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sviluppo, dopo la caduta degli altri organi del fiore convertesi nel frutto.
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PUPA. È il secondo stadio nello sviluppo degli insetti, e da essa nasce la forma perfetta (alata), sessuata. Nel maggior numero degli insetti lo
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STIGMA. Porzione apicale nel pistillo dei fiori.
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SUTURE (nel cranio). Le linee di unione delle ossa che compongono il cranio.
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ZOËA - stadio. Stadio giovanile nello sviluppo di alcuni crostacei superiori, così chiamato dal nome Zoea che fu dato a dei giovani animali nel
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l'esistenza si fonda sul principio della elezione naturale. Nel capo precedente abbiamo veduto che fra gli esseri organici allo stato di natura riscontransi
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sviluppo vigoroso che manifestano i piccoli germogli sbucciati da tali semi (come i piselli e le fave), quando crescono nel mezzo dell'erba alta, può far
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volta nel 1801 la sua dottrina; estese poscia notevolmente la sua teoria nel 1809 colla Philosophie Zoologique, e nel 1815 nell'Introduzione alla sua
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dell'oceano, benchè l'intero numero delle specie che vi abitano sia assai piccolo (come vedremo nel capo della Distribuzione geografica), pure molte di
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