Gran sala di ricevimento nel castello, illuminata e parata ad una festa.
Antico sepolcro dei Lohrstein. – Nel centro s’inalza sopra una base a varii gradini un recente monumento, nel cui mezzo è scritto – ALLE LORO MADRI
Sala terrena nel castello del conte di Lohrstein. Una porta nel centro, una finestra a sinistra dello spettatore, un caminetto ardente a destra
Dorotea, Federico e Popolo sono nel accolti nell’atrio: Lina vi giunge coperta di un velo e si apparta presso una colonna del portico a destra; poi
Sala terrena nel castello del conte di Stankar; nel fondo una porta nel centro, con finestra a sinistra dello spettatore, un camminetto ardente a
Sala di ricevimento nel castello, illuminata e parata per una festa.
Dorotea, Federico e Popolo sono nel tempio. Lina coperta d’un velo va presso la cattedra a destra, Stankar a sinistra. Tutti sono in ginocchio e
Antico cimitero. Nel centro una croce con gradini; a sinistra la porta d’un tempio internamente illuminato, a cui si ascende per grandiosa scalea; a
sembra ad alcuni che per questa via si scruti l'uomo piuttosto nelle eccezioni che non nel suo essere normale e generico. Pare ad essi che un profondo
tutto proposito abbracciavano le più remote utopie, sempre credevano che almeno colà fosse il punto nel quale la natura umana potesse perpetuamente
. Nel secolo scorso, per autorità principalmente di Montesquieu e di Herder, si attribuì somma influenza ai climi nella genesi della civiltà e perciò
nell'essere umano non è dunque un nudo scontro del soggetto cogli oggetti, non è un fatto puro; fin da' suoi primordii è un fatto sociale. Nel cieco
successive, compiute nel corso dei secoli or presso certe nazioni or presso altre, per lavoro sociale, allentato sovente presso quelle nazioni