Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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 nel  medesimo ambiente, avevano le medesime occupazioni e il
regime di vita. Confrontando i due tracciati, vediamo che  nel  prof. Aducco le contrazioni si mantengono nel principio
vediamo che nel prof. Aducco le contrazioni si mantengono  nel  principio quasi alla medesima altezza, e verso la fine,
una sostanza albuminosa, la quale può contrarsi: e  nel  massimo della contrazione il muscolo può raccorciarsi di un
di misurarla, può già eccitare un cambiamento chimico  nel  muscolo e produrre una contrazione. L'intensità dei
produrre una contrazione. L'intensità dei processi chimici  nel  cervello, si può già indovinarla, giudicando dalla
persistenza della traccia che alcuni fenomeni lasciano  nel  cervello. L' impressione di una cosa veduta può rimanere
Che l'attività dei processi chimici sia molto più intensa  nel  cervello che nei muscoli, possiamo dimostrare con vari
obbligano a restituire novamente la circolazione del sangne  nel  braccio. Ho già scritto nel mio libro sulla paura, un
la circolazione del sangne nel braccio. Ho già scritto  nel  mio libro sulla paura, un capitolo intorno alla
paura, un capitolo intorno alla circolazione del sangue  nel  cervello durante le emozioni: ora ritorno su questo
sullo stesso Bertino, del quale ho pubblicato la storia  nel  mio libro citato sopra, al paragrafo 5 del capitolo IV Per
che ho costrutto per studiare il movimento del sangue  nel  cervello, dò la figura
sufficiente prestezza del calore che continuamente si forma  nel  nostro corpo, o che riceviamo dall'esterno, proviamo un
di pessimo umore; mentre altri provano un'infinita voluttà  nel  camminare a faccia alta contro i venti più forti e nello
sorta, e consistono: o nella vittoria su una resistenza, o  nel  sentirsi trasportato da una potenza che, senza offenderci,
Spettano a questo genere di piaceri quelli che si provano  nel  lavarsi, nel nuotare, nel prendere i bagni freddi, nel far
questo genere di piaceri quelli che si provano nel lavarsi,  nel  nuotare, nel prendere i bagni freddi, nel far la doccia,
di piaceri quelli che si provano nel lavarsi, nel nuotare,  nel  prendere i bagni freddi, nel far la doccia, ecc. I corpi
nel lavarsi, nel nuotare, nel prendere i bagni freddi,  nel  far la doccia, ecc. I corpi solidi che ci possono produrre
I corpi solidi che ci possono produrre un certo piacere  nel  raffreddarci non sono che i buoni conduttori del calore.
quelli che si provano nell'indossare una camicia di tela o  nel  cacciarci col corpo nudo fra due lenzuola, nell'appoggiare
nell'appoggiare la faccia sopra un tavolo di marmo,  nel  toccare colle mani calde i metalli, i vetri, ecc. Si
infiniti altri piaceri prodotti da sottrazione di calore  nel  prendere bevande fredde o ghiacciate, nel fare le lavature
di calore nel prendere bevande fredde o ghiacciate,  nel  fare le lavature vaginali o nell'applicarsi i clisteri.
III. Amare la donna più di se stesso; IV. Non mettere mai  nel  bilancio attivo della vita la riconoscenza altrui; V.
libreria un libro nuovo, nella cantina una bottiglia piena,  nel  giardino un fiore profumato. LA CASA EDITRICE
nell'ozio più completo. Quando ritornò a Torino scrisse  nel  terzo giorno il tracciato 28, dal quale si vede che la
prontezza. Le due curve hanno una certa rassomiglianza,  nel  profilo, ma la quantità di lavoro eseguito in quest' ultimo
ultimo tracciato è di chilogrammetri 4.634, mentre che  nel  precedente era solo di chilogrammetri 1.762; e quanto al
1.762; e quanto al numero le contrazioni stanno fra di loro  nel  rapporto di 44 a 91I risultati di queste esperienze li
costituzione sarebbero quelli che provano alcuni individui  nel  maneggiare i corpi sudici, quali, ad esempio, il fango e
sudici, quali, ad esempio, il fango e gli escrementi, o  nel  battersi la testa contro i corpi duri, o nel darsi dei
escrementi, o nel battersi la testa contro i corpi duri, o  nel  darsi dei pugni, ecc. I piaceri patologici che provengono
accompagnata da prurito, prova un piacere molto intenso  nel  grattarsi, lacerandosi le croste e le squame che gli
la pelle. Chi ha una piaga prova più volte una vera voluttà  nel  comprimerne i contorni od anche nel vellicare i bottoni
volte una vera voluttà nel comprimerne i contorni od anche  nel  vellicare i bottoni carnei che stanno organizzando la
e ch'egli non credeva secondo ad alcun altro,  nel  graffiarsi i contorni arrossati di una piaga senile, che
lo più ributtante. Chi ha veduto dei fanciulli gavazzare  nel  fango insudiciandosene le mani e la faccia, o chi ha
mi svegliai era giorno fatto, e il piroscafo rullava già  nel  golfo Leone. Subito udii i gargarismi del tenore nel
già nel golfo Leone. Subito udii i gargarismi del tenore  nel  camerino di faccia, e in quello accanto al mio una voce
voci sommesse e fischianti di due cameriere che leticavano  nel  corridoio, a proposito d'una picaggietta (un asciugamani).
può essere che una cameriera veneziana. Un cameriere entrò  nel  camerino col caffè. La prima mattina si osserva tutto. Era
lui, uscii anch'io, appoggiandomi alle pareti, e svoltando  nel  corridoio principale, vidi la schiena del gigantesco prete
e un passo più in là, per lo spiraglio d'un uscio, proprio  nel  punto che ricadeva la cortina verde, due mani bianche che
Io la ricoprii con una lamina di guttaperca che portava  nel  mezzo un tubo di vetro. Questo tubo s' immetteva e si
preso dal mio scritto - sulla circolazione del sangue  nel  cervello dell' uomo dove ho studiato l'anemia e l'iperemia
cuore, e nella linea C vediamo il fenomeno corrispondente  nel  cervello. Io avevo spiegato prima a Bertino di che si
pollici sopra le due grandi arterie che sentiamo pulsare  nel  collo e che si chiamano le carotidi. Quindi mentre io
cilindro e cominciò a scriversi la linea C ed A (fig. 2).  Nel  punto segnato alfa si comprimono
angelica indescrivibile. Alcuni grandi artisti fermarono  nel  marmo o sulle tele lo sguardo celestiale del martirio, e
veduto in qualche galleria un'immagine che si è scolpita  nel  nostro cuore per non cancellarsi mai più. L'abitudine di
in mezzo ad un deserto e nelle vie popolose delle città,  nel  trivio e nell'orgia, come nel gabinetto di studio e nelle
vie popolose delle città, nel trivio e nell'orgia, come  nel  gabinetto di studio e nelle sale di uno stabilimento
di Darwin il quale soffriva una molestia così grande  nel  sapersi fatto oggetto delI'attenzione altrui, che rarissime
fatti vecchi, non poterono correggersene mai, e sentono  nel  presentarsi al pubblico quel turbamento che provavano nel
nel presentarsi al pubblico quel turbamento che provavano  nel  principio della loro carriera. Potrei citare parecchi
che esse provano. Io vidi Paolo Mantegazza confuso e timido  nel  principio delle sue lezioni. Una volta mi venne il dubbio
Ma fu l'esitazione di un minuto, chè egli si rinfrancò  nel  porgere ed apparve poco dopo quel grande maestro che avevo
del soggetto che trattano, saranno tanto più efficaci  nel  tradurre il loro pensiero e nello sviscerare il tema in
ne fo in me stesso l'esperienza ed impallidisco  nel  principio del dire, e tremo con tutta la mente e con tutte
sono il vomito e la nausea che lo prendono alcune volte  nel  momento che precede una lezione solenne. Ho conosciuto dei
e si ravvolgono tutti come i predicatori, imbacuccandosi  nel  mantello o mettendosi un fazzoletto intorno al collo e a
della prostrazione che soffrono i grandi oratori. Cicerone  nel  suo libro di Brutus, cap. 23, racconta il fatto di Lelio
fare il suo discorso, "e che quando uscì era così acceso  nel  volto e negli occhi, che sembrava avesse già trattata la
8 ant. alle 6 pom. sei tracciati eguali l'uno all'altro.  Nel  giorno in cui il dottor Maggiora deve fare lezione d'igiene
sempre più brevi degli altri, come si vede nella figura 24.  Nel  giorno che precede la lezione il dottor Maggiora faceva, 48
stess' ora in seguito alla fatica intellettuale ditninuisce  nel  dottor Maggiora
costante, e segnava la diversità che ciascuna persona ha  nel  modo di affaticarsi. Il tracciato 8 rappresenta la curva
la curva della fatica scritta dal dottor Arnaldo Maggiora  nel  1884 Le figure 7 e 8, come quelle dei tracciati successivi,
0m 596: ossia produsse un lavoro di chilogrammetri 1,788..  Nel  raffrontarlo con quello del prof. Aducco vediamo quanto
questi piaceri non è benefica che quando essi si mantengono  nel  ristrettissimo cerchio fisiologico loro concesso, servendo
preziosi di scoperte e di invenzioni, ch'essi accumulano  nel  corso delle lunghe e pazienti ricerche. L'espressione
il piacere. I gradi massimi di gioia però si provano  nel  passaggio improvviso e inaspettato dalla miseria alla
improvviso e inaspettato dalla miseria alla ricchezza,  nel  qual caso essa può esprimersi con un vero delirio
A parità di circostanze, l'uomo che gode maggiormente  nel  diventare milionario non è il povero nè il ricco, ma l'uomo
non lavora, poichè il cervello ed i muscoli sono immersi  nel  sangue. La corrente di questo liquido può introdurre dentro
dentro i muscoli qualche cosa di nocivo che siasi prodotto  nel  cervello per effetto della sua attività. È anche possibile
ha bisogno di forti provvigioni di energia per trasformarle  nel  lavoro del pensiero. Esaminiamo questa seconda ipotesi,
ipotesi, poichè della prima abbiamo già fatto un cenno  nel  capitolo quinto. Sappiamo che quando il cibo è
così posso esprimermi, nella morte per fame. Quando Chossat  nel  1843 annunciò il fatto che il cervello resiste fino all'
non diminuisce di peso. Ma se il cervello è l'organo  nel  quale è più attivo il ricambio della materia, come può
salmoni. Questi pesci che vivono nell' oceano atlantico e  nel  mare del Nord, si avvicinano in marzo allo sbocco dei
all'acqua dolce si incamminano contro la corrente.  Nel  Reno il salmone giunge fino alle Alpi: ma appena entrato
ciò non vi è dubbio: che il salmone dal momento che entra  nel  Reno fino a quando ha deposto le uova, e le ha fecondate,
contro la corrente e giungono oltre Basilea, le ovaie  nel  corpo delle femmine vanno continuamente crescendo in
a poco, e la loro sostanza dopo di essersi liquefatta passò  nel  sangue e andò a formare le ova: cosicchè le ovaie prendono
solide del corpo. Una trasformazione analoga succede  nel  maschio. I testicoli rappresentano nell' inverno solo la
una parte della energia dei muscoli e del sistema nervoso  nel  lavoro continuo del nuoto. Secondo i calcoli del prof.
in grande quantità non solo nelle ovaie dei pesci, ma anche  nel  nostro cervello. Ed è perciò che io ritengo probabile che
cervello. Ed è perciò che io ritengo probabile che non solo  nel  digiuno, ma anche nell' esaurimento del cervello, prodotto
a muoversi nella vita, continuerà fedele fino all' estremo  nel  suo officio, e raccoglierà gli ultimi residui dell'energia
i meno colti delle classi non affatto ignoranti, il quale  nel  naufragio delle memorie scolastiche non ritrovi quel nome,
che la grandezza della città famosa non è più ora che  nel  suo nome; ma chi non la vide mai si avvicina con la mente
che da una caserma dove era nato lo condussero a morire  nel  convento dei Padri Scolopi. Borelli nasce da un soldato
dei Padri Scolopi. Borelli nasce da un soldato spagnolo  nel  Castel Nuovo di Napoli. Passa l'infanzia nella povertà, in
accaduti in Toscana, si parla a lungo del Borelli, e quivi  nel  volume XI, pagina 140, è detto: "Era il Borelli di naturale
che Galileo Galilei chiamato innanzi al Santo Ufficio,  nel  vicino convento della Minerva aveva dovuto soccombere e
grande che vi è nell'altezza delle contrazioni e  nel  profilo della curva. Questa modificazione nel tipo della
contrazioni e nel profilo della curva. Questa modificazione  nel  tipo della curva corrisponde ad un miglioramento grande
19 giugno 1890 cominciano gli esami. I tracciati scritti  nel  mattino sono eguali a quelli del giorno precedente. La
quasi tutte al principio o alla fine della sessione:  nel  mezzo vi è un tempo di riposo. Ho pregato il dottor
chinato mollemente sopra se stesso e raccolto placidamente  nel  delizioso lavoro. Gli occhi brillano, ma sono fissi, e mal
fondata la parte elementare della gastronomia, che consiste  nel  preparare e nel condire le vivande; mentre sulla melodia
elementare della gastronomia, che consiste nel preparare e  nel  condire le vivande; mentre sulla melodia dei piaceri del
non è che un concerto d'armonia e di melodia del gusto,  nel  quale vanno rispettate alcune leggi immutabili,
mimiche, accompagnano i piaceri del gusto, che, come  nel  senso della generazione, hanno il loro massimo nel momento
come nel senso della generazione, hanno il loro massimo  nel  momento in cui si compie l'atto essenziale della funzione.
sulla quinta edizione definitiva, licenziata dall'autore  nel  1870, appare nel 94° anno dalla sua prima pubblicazione.
definitiva, licenziata dall'autore nel 1870, appare  nel  94° anno dalla sua prima pubblicazione. Questa sua
ai loro tempi larga diffusione e risonanza, sono passati  nel  profondo dimenticatoio delle biblioteche, addimostra la
le umane debolezze. «La natura ci ha concesso larghe gioie  nel  mondo dei sensi, ma io ho dimostrato che le gioie maggiori
del sentimento, nella lotta coraggiosa delle passioni,  nel  lavoro gagliardo della mente». E che si tratti di lavoro
Quindi viene il periodo dell'energia decrescente,  nel  quale cioè la linea scende perchè il muscolo ritorna alla
circa più in alto. Per mezzo di un dente metallico piantato  nel  cilindro che porta la carta affumata si torna ad aprire la
aprire la corrente che eccita il nervo nello stesso punto  nel  quale erasi fatta nel giro precedente la prima irritazione.
eccita il nervo nello stesso punto nel quale erasi fatta  nel  giro precedente la prima irritazione. Il muscolo
rimane più lungamente contratto di quanto non rimanesse  nel  principio quando era riposato; e la durata maggiore della
con predilezione di indagini sul movimento del sangue  nel  cervello dell'uomo, e mostrai il meccanismo col quale si
il meccanismo col quale si aumenta l'afflusso del sangue  nel  cervello durante l'attenzione. Continuando tali ricerche in
corrispondente all'afflusso del sangue. Infatti osservai  nel  sonno di persone le quali avevano un'apertura nel cranio,
osservai nel sonno di persone le quali avevano un'apertura  nel  cranio, che si stabilisce la coscienza prima che succeda un
devono subire per lavorare, cosi è probabile che anche  nel  cervello sia differente l'aspetto e la composizione intima
delle ghiandole, io ritengo probabile che vi siano pure  nel  cervello dei nervi incaricati di attizzare e rendere più
spiega perchè l'afflusso più abbondante del sangue  nel  cervello non è sufficiente per farlo funzionare più
l'energia degli organi, che devono funzionare solo  nel  giusto momento in cui il loro consumo è necessario.
dei muscoli per effetto del lavoro intellettuale, osservata  nel  dottor, Maggiora, mi aveva talmente sorpreso che l'anno
nello stesso tempo quasi sempre molte facoltà che, variando  nel  numero e nella natura, dànno origine a diversi piaceri. Fra
che si provano nell'ascoltare le lezioni dei maestri,  nel  visitare i musei, i gabinetti scientifici, ecc. Nel
nel visitare i musei, i gabinetti scientifici, ecc.  Nel  prendere appunti, nel fare estratti e nel raccogliere
musei, i gabinetti scientifici, ecc. Nel prendere appunti,  nel  fare estratti e nel raccogliere notizie si prova spesso un
scientifici, ecc. Nel prendere appunti, nel fare estratti e  nel  raccogliere notizie si prova spesso un piacere tutto
istinto raccoglitore. Alcuni provano un piacere così grande  nel  ricopiare alcuni frammenti dei libri che leggono, o nel
nel ricopiare alcuni frammenti dei libri che leggono, o  nel  farne un riassunto, che leggono quasi soltanto per poter
matematici possono formare un'altra classe molto naturale  nel  mondo delle gioie mentali. Essi sono freddi e calmi, ma
avvertivano del cominciare della stanchezza. Ho già parlato  nel  mio libro sulla Paura, delle modificazioni che succedono
mio libro sulla Paura, delle modificazioni che succedono  nel  cuore e nei vasi sanguigni, per effetto del lavoro
del corpo, che produce un afflusso più copioso di sangue  nel  cervello. Il dottor E. GleySocieté de Biologie, 26 avril
resto persone sanissime) mi raccontarono che in campagna,  nel  tempo delle vacanze, non soffrono mai di palpitazione, ma
battuta, ogni due o tre secondi; questo periodo di reazione  nel  quale il polso è così tardo, in me dura circa mezzo minuto.
seconda edizione della sua fisiologia del sistema nervoso:  nel  giorno esperimentava con una intensità di lavoro, e una
e alla sera mi dettava. Qualche volta accadeva che  nel  chinarsi a prendere un libro nella biblioteca, si
una vertigine. Talora questa gli si riproduceva anche  nel  laboratorio, o mentre egli stava seduto. Appena egli ebbe
FATICA DELLO STESSO AUTORE: Sulla circolazione del sangue  nel  cervello dell' uomo. Roma, tip. della R. Accademia dei
uno scambio di poche parole a farmi capire che avrei avuto  nel  viaggio un assai più vasto e nuovo campo d'osservazione di
fra di loro, ed anche dello stato d'animo straordinario  nel  quale si trovavano, quella moltitudine di emigranti dava
si trovavano, quella moltitudine di emigranti dava luogo,  nel  corso di pochi giorni, a una molteplicità e varietà di casi
gradi maggiori; mentre la compiacenza che si desta in noi  nel  considerare la nostra mente, non è innocente che nei suoi
la nostra mente, non è innocente che nei suoi gradi minori.  Nel  regno del cuore il merito della vittoria è sempre reale, e
compiacerci di essere musici eccellenti, quand'anche  nel  resto la nostra coscienza rifletta l'immagine della più
differenza, può confrontare i due piaceri che si provano  nel  sentirsi onesti e nel ritenersi intelligenti. La prima
i due piaceri che si provano nel sentirsi onesti e  nel  ritenersi intelligenti. La prima gioia è tiepida ed
dell'amor proprio. Il piacere che provò il primo uomo  nel  vincere una difficoltà, lo compensò ad usura della fatica
nuova fonte di gioia; così la natura, economa e generosa  nel  tempo istesso, compartiva il piacere e la fatica colla
è costata lunghi anni di fatica, e ciò sebbene non godano  nel  medesimo grado della stessa gioia.
della vista è dato dai colori, i quali sono un vero lusso  nel  fenomeno di queste sensazioni. I piaceri più semplici che
piacciono, più spesso, nelle loro gradazioni più deboli.  Nel  primo caso, il piacere è dato specialmente dalla vivacità
è dato specialmente dalla vivacità della sensazione, mentre  nel  secondo la mente si compiace di un'immagine debole che
della sintesi, la quale, diritta e maestosa, fa percorrere  nel  più breve tempo possibile il grande viaggio.
Essi sono eguali a quelli del giorno precedente anche  nel  profilo della curva il quale indica il modo con che si
la forza del muscolo. Il leggero aumento che osservasi  nel  pomeriggio è in parte dovuto all'azione corroborante della
finita la prolusione il professor Aducco andò, subito  nel  laboratorio che sta sopra l' aula dell'Università e scrisse
La 19a contrazione è ancora alta 41 millimetri mentre  nel  tracciato del giorno prima solo la 13a ha questa altezza.
respiravano con una frequenza dieci volte maggiore che  nel  riposo. In alcune vogate ho visto l'affanno del respiro
non è indispensabile perchè i muscoli si contraggano. Anche  nel  vuoto si possono avere delle contrazioni muscolari. Tra le
quali si producono per effetto della fatica dei muscoli o  nel  cervello, una delle più importanti e l'acido lattico, che è
e l'acido lattico, che è la medesima sostanza che troviamo  nel  latte inacidito. Ora l'acido carbonico e l'acido lattico
con le sostanze albuminoidi che formano la fibra muscolare.  Nel  lavoro si disfanno questi corpi albuminosi, e nel dar luogo
Nel lavoro si disfanno questi corpi albuminosi, e  nel  dar luogo all'energia meccanica si formano altri composti
un grande significato. Il saugue, questo liquido misterioso  nel  quale Mosè credeva fosse la sede della vita e che Pitagora
nell'acqua. Ho fatto delle esperienze sulle anguille.  Nel  mio laboratorio ho due grandi acquari lunghi più di due
branchie. Per conoscere meglio i mutamenti che succedono  nel  ritmo del respiro nei pesci, invece, di star lì
affumata di un cilindro che gira con velocità uniforme.  Nel  tracciato 14, che riproduco, ogni linea rappresenta circa
figura 14, furono scritte durante un periodo di riposo  nel  quale l'anguilla non respirava. Non è che l'anguilla si
di quelli che hanno meglio studiate le funzioni dei nervi.  Nel  suo celebre trattato di fisiologia, parlando del modo col
des Menschen. 1844. Vol. 2, pag. 551. Sei anni dopo,  nel  1850, un discepolo dello stesso Müller, Ermanno v.
Helmholtz misurò il tempo che trascorre tra il momento  nel  quale uno è punto e quello in cui sente il dolore: tra il
il dolore: tra il momento in cui sente il dolore e quello  nel  quale fa contrarre i muscoli che movono la mano. Egli trovò
la natura del processi nervosi. E fu uno stupore in tutti,  nel  vedere che i moti volontarii, la sensibilità nostra, e i
a fare da guardiana del porto, tanto essa sarebbe lenta  nel  sentire e nel moversi. Essendo alta 42 metri, se avesse i
guardiana del porto, tanto essa sarebbe lenta nel sentire e  nel  moversi. Essendo alta 42 metri, se avesse i nervi e il
il tempo che l'azione nervosa impiega a percorrere i nervi.  Nel  movimento dei muscoli dobbiamo distinguere la scossa
il miografo per studiare le modificazioni che si producono  nel  muscolo per effetto della fatica.
liquida diventi soda per mezzo del calore, è un fatto noto.  Nel  sangue abbiamo un corpo albuminoso liquido, che coagula
che stringono i denti sono forse i più eccitabili. Anche  nel  tremito e nella febbre cominciamo a battere i denti, quando
quando nessun altro muscolo è ancora invaso dal tremito.  Nel  tetano, la chiusura della bocca è pure uno del sintomi con
con cui esordisce questa terribile malattia. Il tempo  nel  quale incomincia la rigidità cadaverica, può variare da
diastolica del cuore. Torino, 1876, la rigidità, cadaverica  nel  cuore del cane, ed abbiamo veduto che talora essa comincia
battere spontaneamente. È probabile che succeda lo stesso  nel  cuore nostro, e che quando si rallentano i suoi battiti
un'idea di questo fenomeno abbiamo fatto delle esperienze  nel  cane, dalle quali risultò che nelle quattro prime ore,
viaggio provoca nell'organismo degli uccelli, ho impiantato  nel  mio laboratorio una stazione di colombi viaggiatori. Il
viaggiatori. Il Ministero della guerra volle aiutarmi  nel  fare questa colombaia, regalandomi i piccioni. E mi piace
viaggiatori, se prima non vengono addestrati; solamente  nel  terzo anno di esercizio raggiungono il massimo della loro
del Schomann, del Chapuis, del Puy de Podio, del Gigot.  Nel  Belgio si pubblicano tre giornali sui piccioni viaggiatori.
sui piccioni viaggiatori. Anche in Italia si stampò  nel  1887 un libro pregevole dal capitano Giuseppe Malagoli,
militari. L' impianto della mia colombaia venne fatto  nel  1885, con cinquanta colombi giovanissimi che non erano mai
casa di lontano, feci portare i miei in un paniere chiuso,  nel  mezzo di una piazza, un chilometro distante dal
perchè ad ogni lanciata se ne perdono molti per istrada.  Nel  primo anno i colombi si orientano male. Riferisco qualche
addestrati. Sono noti i casi di piccioni che comperati  nel  Belgio e portati in Italia e nella Spagna in canestri
a fuggire dalle mani degli allevatori e ritornarono a casa.  Nel  1886 da Londra venne fatta una lanciata di nove colombi
l'idillio della vita che hanno descritto i poeti.  Nel  vederli in quei loro nidi mi venivano spesso alla mente i
al vecchio sono lasciati gli ultimi piaceri che si provano  nel  gettare un estremo sguardo pieno di desiderio e di affetto
la natura ci dichiara maggiorenni, ed entrando d'un tratto  nel  possesso di tutti i nostri beni, siamo presi da un vero
cause dell' affanno che ci prende  nel  salire una scala sono dunque molte, e dalla rapida
del respiro facendolo dipendere dai disturbi che succedono  nel  movimento del sangue durante gli sforzi, ma anche questa
in esame i muscoli ed i centri nervosi, e cercare se  nel  nostro organismo si producono altre sostanze, oltre l'
dello nostre conoscenze intorno alla chimica dei muscoli.  Nel  1845 Helmholtz trovò che un muscolo in riposo contiene
dire, le quail sono venefiche. Ranke per dimostrare che  nel  muscolo si accumulano dei prodotti che sono nocivi alla
esso ricuperava la sua forza. Una prove evidente che  nel  nostro corpo si producono delle sostanze velenose, l'
di Bologna, ai quali egli ha dato il nome di ptomaine.  Nel  nostro organismo si producono continuamente delle sostanze
tubercolare. Questi organismi minutissimi che si annidano  nel  polmone, vivendo e moltiplicandosi, producono una sostanza
per cui i sensi si fanno meno sensuali e più istrumentali.  Nel  tatto il piacere è per eccellenza locale ed è ristretto
ed è ristretto quasi sempre nei confini della sensazione.  Nel  gusto si sale appena d'un grado, in modo che la differenza
e più intellettuali, che non si arrestano quasi mai  nel  cerchio della sensazione, ma comunicandosi con una rapidità
meglio, sentirlo, confrontando le sensazioni che proviamo  nel  vedere una persona amata o nel sentirne la voce attraverso
le sensazioni che proviamo nel vedere una persona amata o  nel  sentirne la voce attraverso il telefono. Nei due casi
Nei due casi godiamo di un piacere alquanto diverso:  nel  primo la mente simpatizza colla sensazione, la quale
sua natura spirituale a un'idea o ad una immagine; mentre  nel  secondo caso siamo commossi e sentiamo che nel piacere
mentre nel secondo caso siamo commossi e sentiamo che  nel  piacere l'affetto entra più del pensiero. A questo
delle sensazioni. Più d'una volta la donna si arresta  nel  piacere alla vernice sottilissima della sensazione, mentre
L'uomo che si compiace del male altrui, sente anche  nel  momento della gioia un turbamento misterioso che lo lascia
di queste gioie, perchè essa è quasi sempre più pura, e  nel  dominio del cuore impera come regina unica e assoluta.
che, luride e deformi nell'invidia, nella calunnia,  nel  disprezzo, arrivano in alcuni casi ad esprimere una
 Nel  principio di questo capitolo abbiamo paragonato i tracciati
cioè la fatica intellettuale aumenta la forza dei muscoli  nel  professor Aducco, e che vi è in lui un eccitamento centrale
che la diminuzione della forza nei muscoli si produce anche  nel  prof. Aducco quando il lavoro del cervello si prolunghi per
cercare la causa per la quale aumenta la forza dei muscoli  nel  primo periodo della fatica intellettuale e nelle emozioni.
effetto del digiuno e della fatica. Ne abbiamo un esempio  nel  fatto che le persone meno forti e robuste sono più
le forze del sistema nervoso. Parlerò ancora di questo  nel  prossimo capitolo; intanto abbiamo veduto che la differenza
nella fatica intellettuale è più apparente che reale.  Nel  prof. Aducco il primo periodo della fatica, cioè
ma anche in lui compare infine la debolezza dei muscoli.  Nel  dottor Maggiora il periodo dell'eccitamento dura poco, e vi
costante. Succede la stessa cosa per tutti i medicamenti.  Nel  mio Laboratorio ebbi a fare molte prove in proposito: ne
è per questo che procedevamo sempre colla massima cautela.  Nel  giorno successivo il prof. Daniele Bajardi si offrì
degli emigranti..........................Pag. 1  Nel  golfo del Leone..........................................
dell'emozione provata, il giorno prima. Fu specialmente  nel  Congresso internazionale di Berlino dove vidi
Dalle esperienze qui riferite risulta dunque che  nel  professor Aducco, una emozione come quella di fare un
forza dei muscoli. Finalmente che all'eccitazione succede  nel  giorno dopo una depressione delle forze.
abbracciare un campo più vasto, e studiare il piacere  nel  tempo e nello spazio, considerandolo nelle diverse epoche
sentiero, si verrebbe a conoscere palmo a palmo il paese  nel  quale si viaggia, e del quale si potrebbe dare una vera
Con essi misuriamo il tempo che corre fra il momento  nel  quale si produce un suono, e quello nel quale lo
fra il momento nel quale si produce un suono, e quello  nel  quale lo avvertiamo, e facciamo segno colla mano di averlo
esempio vediamo scoccare una scintilla elettrica e quello  nel  quale facciamo segno di averla veduta, toccando leggermente
riposarsi tali misure, si allunga grado a grado il tempo  nel  quale rispondiamo. Da 134 millesimi di secondo che sono
basterà a provare quanto il nostro cervello funzioni meglio  nel  silenzio. Obersteiner faceva suonare un organo nella stanza
di Hipp misurava il tempo fisiologico. Se una persona  nel  silenzio impiegava 100 millesimi di secondo, perché,
che si occupò di queste ricerche, aveva già notato come  nel  lavoro dell'attenzione si produca una secrezione più
da una corrente elettrica, che lo pungeva nella mano o  nel  piede. Fechner aveva già rilevato che l'attenzione non
loro casa. Li prendemmo subito e, misurata la temperatura  nel  retto, trovammo che era in media di 43°; cioè di poco
un raffronto e conoscere i mutamenti che erano succeduti  nel  corpo di questi colombi, dopo un viaggio di 300 chilometri,
è importante per i fenomeni della fatica che osservansi  nel  sistema nervoso. Scoperto il cervello del quattro piccioni
quello dei quattro colombi rimasti in riposo. La differenza  nel  colore era così evidente che tutti nel laboratorio la
La differenza nel colore era così evidente che tutti  nel  laboratorio la distinguevano. Nei piccioni che avevano
mano che soppesa o che si sprofonda in un sacco di monete,  nel  tintinnio soave di una pioggia di scudi che ricadono nello
soave di una pioggia di scudi che ricadono nello scrigno, o  nel  frusciare dei biglietti da mille. Altre gioie offre il
dalle monete, riflesso in noi, si prolunga all'infinito  nel  mondo esterno, per modo che diventa come uno specchio, nel
nel mondo esterno, per modo che diventa come uno specchio,  nel  quale vediamo muoversi tutte le gioie che, ridendo e
della parabola. Nella giovinezza predomina quasi sempre  nel  nostro libro mastro il dare sull'avere, mentre nell'età
ci allontaniamo,  nel  fare l'analisi dell'uomo morale, dalla semplice sensazione
ci troviamo davanti un orizzonte nebuloso e indeterminato,  nel  quale gli oggetti si delineano con confini vaghi, che
e non sa nemmeno determinarne l'individualità.  Nel  regno dei sensi abbiamo molti misteri, ma penetriamo
che ci manda qualche cosa, della quale noi ci accorgiamo.  Nel  regno del sentimento invece i misteri crescono, le ombre
se stessa; è l'io che, dopo aver contemplato l'edifizio  nel  quale ha sede, e dopo essersi compiaciuto di studiarne
ci permette nettamente di determinarli. Quando noi siamo  nel  giardino fiorito dell'affetto e ci sentiamo voluttuosamente
fino allora. Qui fa troppo freddo, dobbiamo trovarci già  nel  regno della mente; ma questi fiori non crescono però che
ma si farebbe sempre un lavoro di sintesi analitica,  nel  quale si dovrebbe far sentire necessariamente lo scalpello.
estremi dell'indefinito che con un mistero o un errore.  Nel  primo caso si chiude il circolo cosmico con un atto di
chiude il circolo cosmico con un atto di umile ignoranza;  nel  secondo si pone in suo luogo un pregiudizio o un'ipotesi,
la natura ci guadagna, perchè appare assai più meravigliosa  nel  concetto fisiologico che non nello spiritualistico. Nel
nel concetto fisiologico che non nello spiritualistico.  Nel  cervello succede quanto abbiamo provato tutti nelle marce.
anzi più atta al lavoro. Le scorie e le ceneri che cadono  nel  focolare della vita (se è lecito servirmi di un paragone
nervoso, ma anzi l'attizzano. Molti fenomeni che succedono  nel  sistema nervoso e specialmente quelli che non dipendono
simili a quelli dell'attività cerebrale, che si osservano  nel  movimento dei muscoli. Anche un muscolo staccato dal corpo,
che abbiamo in tasca da una molla. L'energia che si consuma  nel  giro delle ruote per segnare il tempo, è eguale a quella
tempo, è eguale a quella impiegata per caricare l'orologio.  Nel  fucile, la combinazione chimica improvvisa del carbone col
polvere, produce la detonazione e dà impulso alla palla.  Nel  telegrafo si consuma dello zinco e dell' acido solforico
per produrre la corrente elettrica. Che cosa è che agisce  nel  nostro braccio, quando esso vince una resistenza e compie
resistenza e compie un lavoro? Che cosa è che si consuma  nel  cervello che pensa? Per rispondere più o meno bene a queste
trova il suo svolgimento più evidente e completo  nel  campo della meccanica matematica; ma io dovrò limitarmi ad
natura, legga la conferenza popolare fatta dal HELMHOLTZ  nel  1862 Ueber die Erhaltung der Kraft e gli scritti di ROBERTO
gli assi delle ruote, se non si diminuisce l'attrito  nel  mozzo col grasso. Il calore non è una nuova sostanza che si
medesimo. Vediamo ogni momento che un zolfanello si accende  nel  fregarlo; e le nostre mani si riscaldano fregandole
quantità di calore, dalla quale era stata prima prodotta."  Nel  rapporto meccanico sono due quantità equivalenti. La
ma il lavoro che si è fatto non è perduto: esso si trova  nel  macigno che abbiamo allontanato dalla terra in uno stato
naturalisti in Heidelberg, il prof. Hertz di Bonn mostrò,  nel  1890, che anche l'elettricità è un moto ondulatorio che
che segue le leggi della luce; ed aprì un nuovo orizzonte  nel  dominio della fisica. L' esempio più convincente per
eseguisce ancora alcune deboli contrazioni e poi cessa.  Nel  dottor Maggiora la fatica segue un corso inverso, cioè
un corso inverso, cioè diminuisce rapidamente la forza  nel  principio, e poi si abbassano lentamente le contrazioni
eguali e che non si distinguerebbero i tracciati scritti  nel  1888 da quelli scritti nei 1884. Però non sarebbe esatto
varia quando si modificano le condizioni dell' organismo.  Nel  dottor Maggiora tra il quarto ed il sesto anno si nota una
durata del lavoro, cioè per il numero delle contrazioni ma  nel  tipo stesso della sua curva, così che uno che abbia una
convinsi con ripetute esperienze sopra il professor Aducco  nel  quale il calore della state modifica d' assai la nutrizione
quello che aumenta di più la forza dei muscoli. Lo vediamo  nel  tracciato 10 del professor Aducco, che è quasi lungo il
fu scritto mentre il cilindro si moveva più rapido che  nel  tracciato della figura 7 : perciò le linee sono alquanto

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