Il manierismo spinto, infine, è quel modo di fare che si allontana affatto dal vero e dal bello, che non imita la natura, sia nel comporre, nel
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Se, infatti, l’essere «coinvolti nel sistema» - per intenderci in quel sistema costituito dalla affluent society, integrata, neocapitalistica e
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tutto quanto è accaduto nel panorama oggettuale nel periodo che va dal primo dada all’ultimo pop (ivi compresi arte cinetica e programmata e le infinite
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Scriveva in Roma nel Febbraio del 1874, David Farabulini.
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Proprio perché la struttura dell’opera come essenza si realizza nel procedimento tecnico, e questo non è che il mezzo per manifestarsi come epifania
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Ora, la storia si fa del passato, non c’è storia del presente: nel presente, per la storia, c’è uno svolgimento in atto che viene ad essere
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Nel Seicento gli artisti scelgono il momento cruento dell’uccisione di Oloferne, come possiamo vedere nel famoso dipinto di Caravaggio conservato
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Artemisia Gentileschi, nel dipinto degli Uffizi, supera in efferatezza il Caravaggio: Giuditta svolge il suo compito in maniera sadica (nel suo volto
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pittore Agostino Tassi e nel dipinto si immedesima nel ruolo di Giuditta, per esprimere in modo esasperato il suo odio contro gli uomini.
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esempio, nel ritratto di Carlo V a cavallo, conservato nel museo del Prado e dipinto dalla stesso Tiziano.
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La natura descritta da Moreau nella composizione Edipo e la Sfinge, conservata nel Metropolitan Museum di New York, è arida, pietrificata, con un
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Georges Braque nel dipinto II castello a la Roche-Goyon, conservato nel Musée d'Art Moderne di Villenueve d'Ascq, traendo spunto dalla lezione
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Nel XV secolo la natura morta venne utilizzata anche nell’arte dell’intarsio, come possiamo apprendere visitando lo studiolo di Federico da
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(collegato alla vicenda del Profeta Giona, che restò nel ventre della balena tre giorni, come Cristo nel sepolcro, e che quando fu rigettato a riva si
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Nel XIII secolo l’iconografia presenta dei cambiamenti: il Cristo è inginocchiato in preghiera, con accanto gli apostoli, come mostra una delle
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Hieronymus Bosch nel suo Cristo incoronato di spine, conservato nel monastero di San Lorenzo, all’Escorial, raffigura il Cristo circondato da brutti
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Nel XIV e nel XV secolo cominciano ad essere raffigurate anche delle scale, in genere due, su cui stazionano Nicodemo e Giuseppe d’Arimatea, mentre
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soltanto gli artisti con le loro opere; Larry Shiner è convinto che la storia dell'arte abbia iniziato a esistere nel XVII secolo, mentre non solo
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Nel suo saggio La forma del tempo, scritto nel 1972, George Kubler associa l’evoluzione della produzione artistica al procedere della storia con
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americana «Artforum» nel 1972 in relazione ai meccanismi per i quali un artista viene accettato o respinto dal novero degli appassionati. George
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Conobbi Roccamonte a Buenos Aires nel ’452.
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È tuttavia nell’artista, come in molti surrealisti, anche eccellenti, una carenza di valori stilistici, nel senso che, se ne togliamo, come ha
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Lando Landini aveva colto nel segno quando nel suo bel saggio su «Paragone» scrisse che lo sviluppo dell’arte di de Staël era una «avanzata a tentoni
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’avanguardia delle lotte sindacali e politiche contro il gran capitale, con opere di indiscusso mordente. Nel 1931 esegui una ventina di guazzi sul
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Nel 1916 conobbe, a Roma Tristan Tzara per cui nello stesso anno fu presente alla storica mostra dadaista di Zurigo; nel 1918 fu a fianco di Carrà e
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resto e ci richiama alla decadenza, nel mirabile accordo sugoso del rosso lampone della tunica incastonato profondamente nel cielo d’azzurro caldissimo
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Venne infine lo stesso Merisi nel 1607: ed era allora nel momento più sano ed equilibrato, più classico della propria attività, se si pensi che oltre
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Nel caso di Rembrandt è il rinserrarsi nella manovalità della tecnica che gli turba il giudizio, nel caso di Rubens è lo stesso banale compiacimento
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I termini estremi della sua vita possono delimitarsi soltanto con approssimazione circa 1565: circa 1638. Dal 1588 al 1620 è attivo in Roma; nel 1621
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Noi crediamo che seguitando Orazio in questo periodo ad intimarsi nello spirito del maestro, sia giunto tant'oltre nel comprendere quel senso di
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del piviale, il verde lanoso nel giovinetto, gli incarnati chiari, e freschi. Passano silenziosi nell'ombra i toni di ebano, di marrone profondo
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, coll'espansione delle sue nuove forme che ne germinavano. Fin dopo il 1313 fu in patria; nel 1317 era a Napoli alla corte di Roberto d'Angiò con
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Carstens nacque nel 1754, morì nel 1798, e fu avversato a Roma dalla cerchia pseudoclassica che faceva capo a Tischbein e a Goethe.
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correntianteriori non leonardesche. Buone aperture a ciò erano stati gli studi del Cook su Baldassarre d'Este e gli ardimenti del Venturi nel togliere
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Nel 1903 entrò nel K. Fr. Museum una bellissima statua di Re David in atto di suonare l'arpa, la quale rimase senza attribuzione finché il Wulff ebbe
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Dopo che la basilica di San Salvatore fu nel '700 completamente ricostruita, Vito d'Anna ne eseguì gli affreschi della cupola rappresentanti il
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L'importanza sta per noi non tanto nel lato dell'indagine museografica, quanto nel fatto che nulla come i documenti e le lettere esumate da Vincenzo
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Alcune conclusioni di quest'ordine esteriore, e che tuttavia preme rilevare, fissano precisamente nel 1663 la bella cappella che Giacinto Brandi
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Interessante studio, ben corredato d'illustrazioni, su questo quasi ignoto ma fertilissimo cremasco, nato nel 1590, morto nel 1656, e attivo
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Alla svalutazione dell'arte romanica italiana tentata dal Mâle nel noto articolo della «Gaz. d. B.-Arts» (vedi pag. 443), il Porter replica
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Chiare influenze sono nel portale di San Celso, circa del 1125; altri imitatori lavorarono a Nonantola poco dopo il 1121; Nicolò, il grande allievo
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Ora, un po' di biografia di cronologia di documenti. Nacque nel 1613, morì nel 1699.
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, o nel Carraccesco, o nel Cortonesco o nel Marattesco.
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dipingendo questo mondo, così nel formare e produrre nuove forme e figure, come nel vestire i vari abiti propri ad ogni stato, come nell'edificare e
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Dopo che Mantegna concepì un mondo marmoreo e Donatello concepì un mondo di bronzo sbalzato anche nel marmo, ognuno dei pittori educati a Padova si
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Nel Ritratto Borghese, sebbene primitivo e caduto sopra un modello poco architettonico in sé, ricerca la costruzione per mezzo della posa rigirata
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appollajare esattamente nel varco della finestra aperta nel marmo del trono.
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stessa arte un palazzo per un senatore della Repubblica. L’architettura veneziana nel cadere del Trecento e nel principio del Quattrocento era fatta coi
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, in un orto piantato di cavoli, in una pianta di ortiche, in quattro sassi trovare poesia; non già perchè si tormentino il cervello nel discoprirvi per
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messo nel suo Giovanni’Battista fanciullo, predicante nel deserto, e nel suo Narciso, si torna a trovare in alcune figure di giovinetti nudi: nel Davide
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