, nei contatti umani non c' è legge: non parlo solo del rapporto autore-lettore, ma di tutti. Io chimico, già esperto nelle affinità fra gli elementi
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degli atomi nei cristalli. A questo suo libro devo riconoscenza. L' ho letto per caso, a sedici anni; mi sono invaghito delle cose chiare e semplici
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un destino avverso; dopo una serie d' incidenti che ne hanno ritardato la partenza, nei mari della Malesia il carico entra in autocombustione, sul
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Se avessi letto Lucrezio in liceo me ne sarei innamorato, ma Lucrezio non si legge volentieri nei licei, ufficialmente perché è troppo difficile, di
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' ebraismo orientale alla svolta del secolo, in crisi di transizione dall' isolamento nei villaggi all' integrazione urbana e borghese; ma nel suo microcosmo
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lettore una ben definita visione del mondo. Nei sonetti che riportiamo, scritti nei primi decenni dell' Ottocento, c' è l' atto creativo, conglobato col
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umana ha concepito i buchi neri, ed osa sillogizzare quanto è avvenuto nei primi attimi della creazione, perché non dovrebbe saper debellare la paura
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dieci, ma anche nei lavori più opachi non mancava di rivelare a un tratto il suo estro professionale. Spalava terra, ed eccolo di colpo interrompersi
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sentito canticchiare "sconto col sangue mio" e "libiamo nei lieti calici". La sua lingua madre era lo yiddisch, ma parlava anche tedesco, e non
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inquadrato nell' Organizzazione Todt e spedito a fare il taglialegna nei Carpazi ucraini. Aveva passato due inverni fra i boschi, ad abbattere pini
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, si arricchì e colorò nei toni, ed alcuni fra i suoi compagni riconobbero le battute finali della Rapsodia op. 53 di Brahms. Wolf, quarantenne, uomo
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risiedevano in Germania, o nei territori occupati, o in Paesi alleati come l' Italia. Non era permesso chiedere l' invio di pacchi-viveri, ma era
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cui non sapeva più dare un nome, e che credeva fosse morto in lui, ucciso dagli anni di vita ambigua e ferina nei Lager, e prima ancora dalla sua
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la fiducia nei suoi compagni. Si susseguirono combattimenti e marce. Nell' autunno del 1944 il suo gruppo discendeva la Val Susa, di borgata in borgata
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milanese sanguigno e cordiale sui quarantacinque anni: nei nostri vagabondaggi precedenti si era distinto per l' abbigliamento quasi elegante, che del
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lavoro, che aveva nel sangue, lo aveva invaso fino ad ostacolarlo nei rapporti umani. Da principio era stato muratore al suo paese e nei dintorni
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essere interpretata perché vi si intravvede un simbolo, come nei sogni e nei segni del cielo, ma interpretarla non è facile. Chi è Rumkowski? Non è un
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la sentiva un poco come la sua stella: aveva voluto imporle il suo marchio, e nei suoi appunti l' aveva chiamata Al-Ludra, che nel suo dialetto
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di criceti che si mormorava nei corridoi. Sulla soglia ebbe la tentazione di ritornare in aula e di rifiutare il voto, ma poi pensò che se avesse
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, ma senza carta e matita non riuscì a cavarne niente. A Sperlonga non faceva mai caldo; che solo venerdì arrivasse presto. O morbidi nèi pieni di
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polpastrello. Aspettò fino a buio, poi se ne andò, ma a Brokne non raccontò niente. Il piccolino doveva avere una gran fame di legno, perché nei giorni
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sentì arrossire: era quello un argomento di cui non amava parlare con nessuno, meno che mai con i genitori, e neppure con se stesso, se non nei termini
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bianco e verde, e l' arco di Cozio in mezzo al paese nei giorni della fiera, quando baciare le ragazze in strada non fa peccato. Ma non ti voglio
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strumenti di bordo. Stanco di stare in piedi, stanco nei piedi, stanco di dire sissignora, stanco di vendere stoffe, stanco di essere Giuseppe, stanco
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Figlio mio diletto, non te ne saranno sfuggiti i segni, la mia vita mortale volge al fine: il sangue mi scorre per le vene pallido e lento, nei miei
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sentiva un rumore che cresceva, come nei film di fantascienza quando sta per capitare qualcosa di orribile: un fruscio e un borbottio sempre più forti
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perpetuamente incatenato ad esso. Nei trasferimenti, lui seguiva a piedi, con lo sguardo al cielo e alle montagne, perché era un uomo torvo e ipocondriaco, ma
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bene, e anche loro vennero fuori a lamentarsi, uno aveva l' asma ma lo avevano fatto abile lo stesso, e l' altro era stato ferito nei Balcani e allora
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malvagità; un tipo fuori del suo tempo, in ritardo di ottant' anni, e nei nostri anni infatti si muove a disagio, nega tutto, non vuole vedere le cose
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episodi ferroviari nei racconti di Tolstoj e di Maupassant, di almeno venti storielle ferroviarie grottesche o galanti, di una bella novella, essa pure
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Accademia della crusca
