può trovare negli uomini e nelle donne, nei giovani e nei vecchi o nei bambini.
critica d'arte
Pagina 102
il Guercino, il Reni, il Centino. A Napoli, nei dipinti dell’Eremo di Camaldoli, il Gramatica arriva a figurazioni addirittura popolaresche, che
critica d'arte
Pagina 111
atteggiamenti nei confronti della natura, bensì nei confronti della storia; e la storia, nel Seicento, è ancora la storia dell'antichità. La fase
critica d'arte
Pagina 116
della morte serpeggia, ostentato od occulto, in tutta l'arte barocca. è ostentato nei sepolcri monumentali in cui l'allegoria trionfa, perché l'allegoria
critica d'arte
Pagina 118
vivere (e morire) secondo natura si vede in due classici puri, come Poussin e Claude Lorrain, nei quali la tragedia si scioglie in elegia e l'orrore
critica d'arte
Pagina 118
L’idea di moderno (a cui allude anche il Bellori nel titolo delle Vite) implica una nuova attitudine nei confronti della storia. Essa è bensì la sola
critica d'arte
Pagina 119
ogni contenuto o significato intellettivo si dà pienamente nella costruzione formale, non è affatto eliminata: Vermeer la risolve, ponendola nei termini
critica d'arte
Pagina 123
nei primi decenni del secolo il Bernini, modificando la pianta maderniana, aveva trasformato il progetto del palazzo Barberini, facendo di esso quasi
critica d'arte
Pagina 129
cultura artistica del Seicento europeo: a cominciare dalla diffusione in Francia, in Spagna, nei Paesi Bassi del caravaggismo, come corrente che, mutando il
critica d'arte
Pagina 156
valori entro l’immagine, che le dà grandezza senza scaratterizzarla. Lo stesso accade, senza la spinta del soggetto mitologico, nei dipinti dei Le Nain
critica d'arte
Pagina 156
rimbalzare di lesena in lesena, a riflettersi su schermi predisposti (per la prima volta, nella sacrestia di San Carlo e nei soffitti di palazzo
critica d'arte
Pagina 162
i suoi ritratti sono dimostrativi delle composizioni storico-religiose e mitologiche: lo prova indirettamente il fatto che, nei ritratti, il suo punto
critica d'arte
Pagina 164
pittura. Risolversi dell’uno, dell'io nei tutti, nella società; risolversi dei tutti, della società nella vita o nella responsabilità dell’uno, dell'io
critica d'arte
Pagina 167
realtà, ma la rappresentazione concettuale della realtà. Nei paesaggi di Annibale e in quelli, d'un più marcato accento elegiaco, del Domenichino il
critica d'arte
Pagina 177
. La luce di Rembrandt nasce dai segni scritti dal pennello come, nei disegni e nelle incisioni, dalla diversa frequenza dei tratti neri sul bianco
critica d'arte
Pagina 180
costume borghese. Col divertimento c’è l’ammonimento: non assomigliate a costoro. Nei proprii confronti la borghesia ha un altro atteggiamento: non
critica d'arte
Pagina 193
La storia dell’isolarsi della figurazione di oggetti da un contesto figurativo animato lo dimostra. Nei dipinti del Bassano gli oggetti non sono più
critica d'arte
Pagina 198
’inquadramento definitivo degli artisti nei ranghi della borghesia professionale, la distinzione gerarchica di arte e artigianato si fa più netta e
critica d'arte
Pagina 205
politica dell’immaginazione: assume posizione rivoluzionaria nei confronti dei sistemi costituiti (si pensi a Cromwell), nega al lavoro umano ogni
critica d'arte
Pagina 206
soltanto come prime istanze, i problemi che avranno, nei secoli successivi, il loro sviluppo storico.
critica d'arte
Pagina 34
vario e vivace di materiali nei quali la mente umana, anche per potere organizzare l’esistenza sociale, deve trovare una correlazione non
critica d'arte
Pagina 35
dimostrabili si restringe e nei suoi confini opera soltanto la scienza; la morale non ha più il suo fondamento nella verità ontologica e, quanto
critica d'arte
Pagina 37
come grandiosa affermazione del valore autonomo e intrinseco dell’immagine. Nei teorici del Seicento è ben chiaro il concetto che lo “ingegno” tipico
critica d'arte
Pagina 39
bello formale. Il bello non è più una forma ben definita nei suoi contorni, nelle sue proporzioni, nella sua plastica, nei suoi colori, ma l’immagine
critica d'arte
Pagina 42
che fanno, alla fine del Cinquecento, il Gilio nei Due dialoghi... degli errori de' pittori circa le historie (1564), l’Ammannati (1582), il Paleotti
critica d'arte
Pagina 44
Sales, nei primi anni del secolo, addita e spiega ai cristiani, la devozione. è il modo di giungere alla salvezza con le opere, cioè vivendo nel mondo e
critica d'arte
Pagina 47
”; e, nei suoi anni di studio, non andò mai oltre. “Al tempo dei Wanderjahre di Inigo Jones — commenta il Pevsner -— Parigi non sarebbe stata che una
critica d'arte
Pagina 62
Il tema del monumento passa ben presto al costume, influendo sulla concezione dell’ornato e dell'arredamento degli edifici religiosi e civili. Nei
critica d'arte
Pagina 77
speciale per il tema barocco del monumento come forma visibile dell'autorità e argomento di persuasione. Nei paesi del nuovo continente, ancora pagani o
critica d'arte
Pagina 78
invase dalle figure in movimento, da ciuffi di verde e di fiori, da nuvole. Nei dipinti della Galleria Farnese la natura entrava soltanto come
critica d'arte
Pagina 91