Parecchi giorni dopo, nell'ospedale di Messina, Cuddu non riusciva ancora a raccapezzarsi. Si sentiva impacciato nei movimenti, come se lo avessero
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stesse a guardare, un contadino nei fondi accanto, un carrettiere che passasse per lo stradone, non avvicinarti al vecchio, non fargli neppure un cenno con
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che nei paesi attorno era giunta la notizia che Catania era tranquilla e che i soldati borbonici erano stati cacciati via dalle Squadre. - Ah! Sei
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pagnotta e del cacio che aveva nelle tasche, e cominciò a mangiare allegramente. Avevano passato la nottata, dopo un altro giorno di marcia, nei campi
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... Gli daranno una medaglia. Infatti nei primi giorni, delirando, Cuddu non aveva fatto che ripetere: - Avanti! Avanti!... Il cannoncino!... Bum! Bum
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quattro o cinque, cangiavano direzione da destra a sinistra, da sinistra a destra, con larghe cavità nei lati, che si scorgevano meglio di mano in mano
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Sidoro, grasso e tondo, con la pancia in fuori, sempre in prima fila per dare l'esempio, nei momenti di riposo si accostava ai ragazzi, compiaciuto di
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