Nei comuni in cui sono più uffici di stato civile l'ufficio primo deve nel proprio indice annuale comprendere anche gli atti contenuti nei registri
Nei comuni in cui sono più uffici di stato civile l'indice decennale è formato soltanto dall'ufficio primo e deve comprendere gli atti contenuti nei
L'obbligo di cui al comma precedente spetta all'ufficiale dello stato civile, pure nel caso in cui ha trascritto nei propri registri un atto di morte
La stessa indicazione deve essere fatta nei certificati della eseguita pubblicazione, di cui all'art. 119, comma secondo.
La dichiarazione di nascita si deve fare all'ufficiale dello stato civile nei dieci giorni successivi alla nascita.
La trascrizione degli atti indicati nei numeri 1, 2, 3 e 4 deve essere fatta per intero.
I fatti accennati nei numeri 1 e 2 sono, occorrendo, accertati con certificato dell'ufficiale dello stato civile.
depositati, nei casi in cui risulta che le copie spedite a termini dell'articolo 51 dalle regie autorità diplomatiche e consolari non sono state
civile nei registri in corso od in quelli depositati negli archivi del comune, e dal cancelliere del tribunale nei registri depositati presso la
Tali disposizioni si osservano parimenti nei casi in cui è stata omessa la formazione degli atti di competenza delle dette autorità.
La trascrizione degli atti indicati nei numeri 1, 2, 3, 4 e 5 e nel precedente comma è fatta per intero.
Il capo della stazione trasmette, entro ventiquattro ore, il verbale all'ufficiale dello stato civile del luogo, che lo trascrive nei registri delle
Nella prima parte dei registri di morte l'ufficiale dello stato civile iscrive le dichiarazioni di morte fattegli direttamente nei casi indicati
Nei registri di cittadinanza gli atti sono iscritti integralmente a mano, facendo però uso, nella loro compilazione, delle formule per essi stabilite
, è iscritta nei registri delle nascite.
Nei registri ogni scritturazione è fatta a mano con carattere chiaro senza abbreviature, raschiature o parole sovrascritte ad altre, sia nella linea
Le regie autorità diplomatiche e consolari possono rilasciare gli estratti e i certificati che concernono gli atti contenuti nei loro registri di
, nei tre giorni successivi, all'ufficiale dello stato civile del comune nel quale l'istituto si trova, indicando il giorno e l'ora in cui è stato
Schema dell’analisi genetica del colore della pelliccia nei Rosicanti.
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Per quanto riguarda il meccanismo che assicura la diploidia, si possono riconoscere, nei varî animali, i processi seguenti (sec. Vandel):
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§ 1. - Valore del nucleo nei fenomeni dell’eredità. Primi esperimenti.
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Anche con questo processo il corpo dell’individuo generatore passa nei figli e conferisce loro direttamente le proprie qualità.
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Nei due tipi ora descritti il maschio produce due sorte di gameti X e O, o X e Y rispettivamente; nei tipi seguenti invece del sesso maschile è il
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(1) In questo e nei successivi esempî sono messi in colonna rispettivamente i maschi (♂ ) e le femmine (♀).
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La riproduzione sessuata è diffusissima fra gli animali e le piante, anche nei Protisti si alterna spesso con la riproduzione agamica, e soltanto in
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ammette che i geni di quei caratteri siano localizzati nei cromosomi sessuali. Alcune anomalie, comparse in certi esperimenti, si sono spiegate con la
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Fig. 55. - Paragone delle seriazioni geniche nei cromosomi X (I), II e III di Drosophila melanogaster (mel) e D. simulans (sim) (sec. Sturtevant, da
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Abbiamo già parlato della mancata separazione e della saldatura dei cromosomi X, altre prove della localizzazione dei geni nei cromosomi.
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Si sono potute riconoscere nei cromosomi delle regioni più ricche di geni, e delle altre più povere, o «genicamente
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teoria dello scambio citologico (che non è possibile riassumere qui) questo fenomeno rimane ancora molto oscuro nei suoi particolari.
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nei cromosomi normali; anche il cromosoma Y, infatti, è assai corto. Ciò è in relazione con la scarsità dei cromomeri nelle zone eterocromatiniche.
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Per quanto riguarda la posizione dei geni nei cromosomi, si può dire ormai certo, in base agli esperimenti di trasposizione, che i geni sono
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Teratomi, o mostri da ibridazione sono stati descritti anche in certi incroci interspecifici di Uccelli, e probabilmente si formano anche nei
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Si è constatato (Haldane, 1922) che il sesso che manca, o è raro, o è sterile, è per lo più il sesso eterogametico: il maschio nei Mammiferi, negli
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Negli Anfibî, del resto, la tendenza all’ermafroditismo è manifesta: nei maschi dei rospi esiste sempre il cosiddetto organo del Bidder, che è la
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diverse di farfalle, di pidocchi) nei Crostacei, nei Pesci (nei pesci d’acqua dolce Xiphophorus e Lebistes avviene la trasformazione delle femmine in
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Anche nei Pesci sono state dimostrate analoghe condizioni di labilità della determinazione sessuale e l’influenza delle condizioni ambientali (P. es
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penne dei maschi delle Paradisee, ecc. Anche nei Rettili, negli Anfibî e nei Pesci, spesso maschio e femmina differiscono per caratteri esterni più o
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Si ha dunque tutta una gamma di casi, che vanno dalla somiglianza quasi assoluta, fino al dimorfismo estremo. In linea generale nei giovani i due
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riesce a riconoscerli. Fra gli uccelli, ad esempio, il dimorfismo sessuale è pochissimo accentuato nei colombi. Nei ricci di mare (Echinodermi) i
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Anche nei fagiani, nei tacchini e nei pavoni, molti caratteri si comportano in modo analogo, come hanno dimostrato, fra l’altro, le ricerche del
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Anche nei Pesci certi caratteri di pigmentazione cutanea, e altri, si sono rivelati dipendenti dagli ormoni.
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In altri casi ancora, piuttosto rari, vi sono caratteri che non differiscono nei due sessi, ma sono tuttavia soggetti agli ormoni (caratteri
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di pelle nei fagiani hanno dimostrato che il dimorfismo sessuale del piumaggio di questi gallinacei, che si riteneva interamente controllato dalle
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Vecchi, A. - L’eredità nei conigli. Riv. di Sc. Nat. «Natura» (Milano), XI, 1920.
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Beccari, N.- Il problema del differenziamento del sesso nei Vertebrati. Arch. di Fisiol., XXIII, 1925.
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Piselli, mendelismo nei, 76 e segg.
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§ 1. - Il valore del nucleo nei fenomeni dell’eredità. Primi esperimenti 144
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generalmente col nome di pulci d’acqua) che vivono nei grandi laghi, in cui gli individui pescati nei varî mesi dell’anno presentano dimensioni totali e
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Fig. 22. – Schema dell’eredità nei Polli Andalusi: gli eterozigoti hanno piumaggio di colore ardesia (dalle tavole di Genetica di A. Ghigi).
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