quei racconti nei quali c'è una strega che trasforma il giovane principe in cane nero, ed in quel momento avrebbe sinceramente dato dieci o anche
primo della prima fila, corse ad aiutarlo mentre s'infilava il soprabito. I ragazzi della via Pal, seduti nei vari banchi, si fissarono
tasca — lasciò subito filtrare il suo bel copiativo turchino. — Che c'è?, ripetè il professore. Tutti erano immobili nei loro banchi. Poi il
perdono... con questo diploma d'onore... vi è scritto tutto... Si voltò. Due lagrime spuntavano nei suoi occhi. — Signor cancelliere... — sussurrò — Mi dia
, come si trova nei grandi parchi signorili, e con lo stile esatto dei vecchi castelli, e le screpolature dei muri erano piene di musco. — Queste sono
verso casa. Lungo la via Pal sfilò il corteo. Oramai il tramonto declinava verso la sera. Nei negozi si accendevano le lampade e questa luce si
questi nei quali ogni bussare allarmava i ragazzi. Non si poteva mai sapere se non fosse il nemico! — Chi è — chiese l'oratore. E tutti furono attenti. Il
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paese una corona luminosa, e la fiamma accesa nei camino rallegra ogni cuore. Dovunque sono persone buone e gentili, il pensiero sale al Creatore, che ha
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questi giorni di grande lavoro nei campi i genitori non possono restare a curarlo. Pensate che cosa ha fatto la povera vecchia invece di chiamare ll
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per l'aria. Su l'aia di Mario, in certe ore pomeridiane tutto pare che dorma, specialmente nei giorni festivi. Il cortilone è bianco per troppa luce e
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LO STAGNO Come fa caldo! Nelle case sono rimasti appena i bambini lattanti con chi li accudisce. Tutti sono nei campi, e nelle ore dei solleone si
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ragazzetti colmarono i canestri che partivano per il mercato. Quando ottobre offrì i bei grappoli maturi, l'uva fu pigiata nei tini e diventò vino, che fu
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al sole i lini che, candidi, faranno più il giorno festivo. Den, den, derenden! Par che dicano al villano nei campi : - Su, lavora di lena; c'è ancora
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gioia fluire il grano dalla macchina nei sacchi e si fermano pensando al compenso delle loro fatiche. Gli uomini continuano l'opera loro già facendo
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86 Gesù è risorto ivi Un bravo contadino 87 I proverbi del mese 88 Il maggio negli orti ivi Il maggio nei campi . 89 Indovinello ivi La paura del
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IL FABBRO Nei giorni di vacanza, ora che campi riposano velati dalle prime nebbie, Mario va giù alla gora, da Giacomo, il fabbro. Ogni volta che
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LA GUARDIANA DELL'UVA Si chiama Brunetta ed è bionda, d'un biondo oro. Ha i lineamenti gentili, e pure nei suoi poveri panni di campagnola ha un fare
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LA "FRANCINA" Grandicella, con un segno di gentilezza nel volto, nei movimenti, nello stesso modo di parlare, ecco la sorellina di Mario. Timida, e
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semprevivi, o ceri da accendere sulla cara fossa, o marzzi di fiori còlti nei giardini. I bambini più piccoli non capiscono che nel cimitero si deve star
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Don, don, don.... addio giornate trascorse tanto presto nei giochi, nei lavori, nelle speranze. Il tempo è passato senza aspettare alcuno, come l'acqua
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paesi ancora si accendono dei fuochi, in campagna, coni rami secchi che nessuno ha raccolto nei mesi scorsi. Ma c'è unproverbio che dice: L'Epfania
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, contornata dagli angioli, si fermava ed abbracciava piangendo la Croce nuda. Le lagrime che Ella spargeva intorno si cambiavano in perle bianche. Nei
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ancora, perchè un vicino lo derideva di esseresi già messo a riparare gli arnesi campestri, mentre non si poteva ancora andare nei campi, gli osservò
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terra, e accanto ad essi stanno i fastelli. Nei ripostigli attendono gli aratri e gli erpici, quelli che prepareranno il solco ove germoglieranno i semi
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i campi non sollevarsi, nè sciogliersi, allora scuote il capo e mormora: -Nebbia bassa, come trova lascia.- Quando tira forte il vento e soffia nei
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tardi, nei giorni seguenti, altre ed altre ancora si scorgono, finchè tutte riunite cominciano i loro gridi gioiosi. Eccole al mattino ed eccole a sera
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tagliò il cielo! Allora nei nidi gli uccellini incominciarono a pigolare, poi a cinguettare finchè tutte le piante, le siepi sembrarono piene di trilli
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UN NUOVO COMPAGNO DI GIOCHI Mario seguì il babbo nei suoi andirivieni per la piazza; potè così scoprire in un angolo un gruppo di capre che avevano
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braccio destro. Gli scolaretti di Villa Castelli vorrebbero entrare nei Balilla anche per esser vestiti come Una squadra di Balilla ciclisti gli
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a Lui la nostra preghiera: «Gloria al Padre e al Figliolo e allo Spirito Santo, com'era nel principio, e ora, e sempre nei secoli dei secoli. Così sia».
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erano il doppio di estensione. Nacque perciò nei vicini tanta invidia contro il povero Furio che finirono per accusarlo di stregoneria. Crescino
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IL MAGGIO NEGLI ORTI Il mese di maggio è il mese dei fiori e dei profumi delicati. A Villa Castelli negli orti e nei giardini sembra che i più bei
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IL MAGGIO NEI CAMPI Di maggio i campi sono più ricchi di verdura che in tutti gli altri mesi. Vi sono prati tutti di ranuncoli, altri rosati per il
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mi ha sempre detto che i ragazzi devono aver coraggio. E poi io sono nei Balilla. -
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insetti lavorano nei campi alacremente. L'erba è alta e lega i piedi quando si pasa attraverso un prato. Le farfalle bianche, gialle ed azzurrine
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