digestione delizioso nei composti, e benefico agli ammalati. Il bianco sbattuto con acqua e zucchero è rinfrescativi; il rosso è restringente, e sbattuto
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Bagnate nei burro fuso, coperte di pane, cotte sulla gratella e servite con salsa agretta sono dette alla maréchal.
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abbonda nei nostri fiumi alpini e nella Savoia; 4° V'è finalmente l’humble chevalier. — La trota saumonée è molto stimata, viene assai grossa ed abbonda
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dorso e nei fianchi, è senza reste e molto cartilaginoso, serve per fare della colla, ha la carne bianca di eccellente gusto, ma un po' pesante allo
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dose indicata nei già descritti gelati, ed appena congelata si serve ordinariamente subito mischiandovi, prima di metterlo nei bicchierini, un po' di
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CONSERVAZIONE DELLE SOSTANZE ALIMENTARI INTRODUZIONE. — Puossi nei tempi estivi ritardare d'alcuni giorni la putrefazione delle carni usando alcuni
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(Spoletta parte. Scarpia, ritto presso la porta, ascolta Spoletta allontanarsi, poi trasformato nel viso e nei gesti si avvicina con grande passione
tubercolari, o nei casi già citati di diffusione alla pleura, al pericardio e al peritoneo, quanto dalle emorragie che si verificano per erosione delle
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fu del 97,9 per cento nei malati del primo gruppo, del 73,2 per cento in quelli del secondo, e del 23,6 nei più gravi.
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gran numero di persone esistano dei focolai tubercolari spontaneamente guariti o in via di guarigione; ebbene, nei sanatorii i malati si tengono
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A prima giunta può sembrar strano il fatto che nei sanatorii pel popolo il numero delle guarigioni superi quello dei sanatorii destinati ai ricchi
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alcuni anni passati fra letto e lettuccio, non vale ad impedir la morte, quella nei sanatorii popolari ha dato risultati confortantissimi.
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, che fornisce, in marchi, le somme con cui l'Istituto contribuì alla loro cura nei sanatorii:
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Conviene anche tener presente che, siccome l'efficacia della cura nei sanatorii dipende in prima linea dalla quantità di tempo che l'ammalato può
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Vicino alla galleria si trovi un salotto, ove i malati possano leggere, scrivere o giocare nei ritagli di tempo lasciati liberi dai pasti, dalle
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moderata nelle sue esigenze. In qual modo si potrebbe far del lusso in un sanatorio? Non nei pavimenti e nelle tappezzerie, che si devono spesso lavare
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Questi alimenti devono venir cucinati in modo gustoso e variato (si suol dire che nei Sanatorii la cucina è la vera farmacia) e suddivisi in parecchi
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Gli alcoolici, anche sotto le forme meno nocive di vino e di birra, vengono concessi nei Sanatorii in misura limitatissima; in alcuni, anzi, non si
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Degli avvisi affissi nei locali pubblici devono ricordare a tutti questo obbligo.
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, abbondante; riposo del corpo e dello spirito. Questa cura, assai meglio che a casa propria, si può fare nei così detti Sanatorii, i quali è da
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senza la coesistente tubercolosi sarebbe passata a guarigione. Qui, ancor meno che nei casi precedenti, è possibile calcolare di quanto queste morti
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tubercolosi nelle vacche, dimostrata sia nei macelli, sia colle iniezioni di tubercolina. - Il latte di vacche tubercolose può trasmettere la malattia
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Due terzi di essi, in media, muojono di tubercolosi, con questa differenza fra le diverse categorie, che nei fabbricatori di pettini e ventagli la
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tabella mortalità nei comuni italiani
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1.° La maggior violenza della malattia si spiega nelle grandi città; vale a dire nei focolai più attivi e preziosi dell'attività umana. Ad esempio
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Ecco, infatti, suddivisi per gruppo d'età, i morti in Italia per tubercolosi generale e locale nei quattro anni 1890-91-95-96. Nella prima linea
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noti: il primo, che la tubercolosi presenta il suo massimo di mortalità nei bambini; il secondo, che anche l'età avanzata ne è bersagliata
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tubercolosi nei sei anni 1887-92:
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Intorno alla quale le controversie furono vivacissime, senza che potessero trovare una soluzione definitiva nei risultati dell'osservazione e
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Quando ancora dai più si combattevano le conclusioni del Villemin, esse trovavano caldi sostenitori nel prof. Mantegazza a Pavia, e nei dott. Verga e
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che il bacillo fosse nel suolo, nell'aria, dappertutto nei luoghi abitati, e che quindi dappertutto si fosse in pericolo di essere colpiti dalla
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Un certo numero di bacilli, che si sono moltiplicati nell'interno del loro corpo, se ne allontanano nei materiali che i malati continuamente
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e leggiere particelle, le quali, sollevate dalle correnti d'aria che continuamente si formano negli ambienti che abitiamo, con essa penetrano nei
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-concerti e di sale pubbliche da ballo (frequentate, come ognun sa, da una gioventù che fornisce tributo larghissimo alla tubercolosi), e iniettandola nei
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linfatiche bronchiali, e alla tubercolosi dell'intestino quella delle ghiandole mesenteriche, cioè quella tabe mesenterica, che fa tante vittime nei fanciulli.
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È antica l'osservazione, che nelle prigioni e nei manicomi la tubercolosi infierisce assai più che nella popolazione libera. Ora, nelle prigioni e
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tubercolosi nelle vacche, dimostrata sia nei macelli, sia colle iniezioni di tubercolina. - Il latte di vacche tubercolose può trasmettere la malattia
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fanciulli, quando vi sono portati dagli alimenti; facilmente, infine, nei polmoni delle persone di ogni età, quando vi sono trascinati dall'aria inspirata
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penetrata nei cittadini la convinzione che, essendo esse fatte a vantaggio di tutti, è interesse di tutti il rispettarle.
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Il corpo umano può resistere al bacillo tubercolare. - La resistenza varia da persona a persona, e nei diversi momenti della vita di uno stesso
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Si può quindi ritenere che la resistenza alla tubercolosi non solo varia da persona a persona, ma varia altresì nei diversi momenti della vita di uno
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La dimostrazione di questa influenza ereditaria la si voleva vedere nella grande mortalità cagionata dalla tubercolosi nei bambini, e nella frequenza
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trasmissione della malattia dai genitori alla prole. Ed esempi più convincenti si trovavano registrati nei libri di patologia.
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1.° La tubercolosi è rarissima nei neonati, e relativamente rara nel primo anno di vita, mentre dovrebbe succedere il contrario se si ereditasse
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soltanto per questo, che nelle case dei tubercolosi (quando, come succedeva in passato, non si usano precauzioni riguardo allo sputo) e nei baci
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scala nei brefotrofi ben diretti.
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sulla diversa diffusione della tubercolosi nelle varie classi o nei diversi gruppi in cui è divisa la popolazione di una città o di un paese. È un
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No, un'influenza assai grande vi ha il contagio. Nelle strette ed affollate case cittadine, nei collegi, negli opifici, ove lavorano tutto il giorno
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Nei precedenti capitoli abbiamo veduto in quali modi si possa impedire che i materiali tubercolari pervengano ad infettare le persone sane, e si
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Fra questi microbi ve n'ha di quelli che, entrando coll'aria nei polmoni dei tubercolosi, vi destano, come già dissi, quelle infezioni secondarie che
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