spalle, le guancie paffute e gli occhi chiari, trasparenti, nei quali la pazzia benigna da cui era presa accendeva un raggio non privo di grazia. La
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delle maschere, nella sicurezza del marito vicino e dei bimbi che dormivano, a casa, nei loro lettucci caldi.... Zuppe fumanti, piatti di carne giravano
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fiori nei capelli; gli abiti caffè e latte erano buoni adesso e i lumini da notte; e poi anche i copripiedi, poichè soffriva di reumi nelle gambe; infine
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albergavano tanti ricordi. Tutto rinasce! diceva il fusto eretto della giovane betulla, guardando il cielo. Lungo i viottoli, nei radi della selva, i
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