Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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La gente per bene

191893
Marchesa Colombi 50 occorrenze
  • 2007
  • Interlinea
  • Novara
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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. Quello è il momento più difficile della vita d'una fanciulla. Non sa che viso fare, che contegno tenere. Il mostrarsi allegra e contenta è

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ancora a teatri a feste. Ma la vita è tutta una festa. Ormai il matrimonio non è più un segreto per nessuno. Si mandano agli amici ed ai conoscenti

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commetterebbero mai nessuna delle sconcezze accennate ne' primi consigli di Melchiorre Gioia, che si dànno l'aria di personcine importanti, che salutano

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assortito. La sposa, che quel giorno è il personaggio più importante, siede a destra nella prima carrozza, a sinistra sua madre, o quella parente che ne

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coscienza ne prevengo lealmente le lettrici. Se, come credo, non si curano punto della mie opinioni personali sul viaggio di nozze, possono saltare queste

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portare fuori di casa, che non siano il compassato costume da passeggio o da visite, il trascurato abito da camera. Qualche cosa di speciale

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un vecchio signore. Avrei creduto che ne avesse almeno settantuno. Lo sproposito era cosi grande, che lo presi per uno scherzo e lo pregai che mi

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ciascuna. Così non saranno strette isolate. E sopra tutto, per tutti i santi del paradiso, che non sieno tredici! Lei, mia signora, non ha questi

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conoscente, e se è possibile non fargli sapere che riempie un vuoto. Però, se altri ne è informato, e se c'è il pericolo che anche l'invitato per via di

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abito di gala. Se è manoscrito, un po' meno. Giungerà all'ora indicata, prima dopo: e piuttosto prima che dopo. Il quarto legale è una concessione

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, per curare un male, di quello che l'ha scoperto : *Una conversazione ben intesa - dice Rousseau - dev'essere scorrevole, naturale. Ne pesante

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sconveniente ed esoso, salvo ben inteso, a non invitarlo mai più. Se non si vuole apprestare una cena, un buffet si faranno portare in giro le stesse

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. Questa precauzione non serve a nulla, perchè ogni ballerino ha un orologio in tasca. (Ai tempi della marchesa Colombi ne avevano due). Ma è un pensiero

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signora, li accetterà in teatro; altrimenti ne faccia a meno; ma non arrivi, per carità, colle sue provvigioni da bocca come un soldato al bivacco

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altro di meglio a fare che ammalarsi. Oh! una malattia senza gravità, che non ne alteri la freschezza, che non la obblighi a star in casa, ne a

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inesprimibili, non esitano a mostrarsi sulla spiaggia, succintamente vestite di inesprimibili anche loro lasciando all'estremità delle gambe che ne sporgono

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passeggiata, la padrona di casa ne farà la proposta. Se invece avesse con sè persone di suggezione o attempate non le lascerà. Procurerà di mandare

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Ed ha trovato tutto in punto per l'inaugurazione della sua vita, il piccolo amore? Non vorrei che avesse a mancare un nastrino ad una cuffietta

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renderci ragione d'una cosa ne dell'altra. Mi ricordo di un servitore che s'aveva in casa, il quale era d'una bruttezza proverbiale. Si diceva: Brutto

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esita un momento. La mamma se ne accorge. - Oh ma che naso avete! e colla sua pezzuola fa la pulizia di tutti i piccoli nasi, e non transige sul bacio

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più col tu, come si usa tra bimbi. Andando fuori di casa in compagnia, senza darsi l'aria buffa di piccoli galanti, offrirsi di portare gli

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rincresce dirlo, so che è un sacrifizio; - tuttavia.... che farci. Una mamma che accompagna una signorina non deve ballare, pattinare, giocare al

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i padroni sono loro, e che io sono una serva, e che mi si paga perchè debba obbedire....» - Oh! qui da noi di queste parole non se ne sentono. Anch

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In tal caso una madre veramente ammodo non ne parla a suo marito per non esporlo a quistioni. Non ricorre a terze persone che, per quanto parenti od

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, se non la domanda in isposa, non ha nessuna ragione di tenerle. E la ragazza ci pensa, e ne soffre per quell'implacabile

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meglio che se ne vada: un uomo sleale non sarebbe mai un buon marito. Ad ogni modo, il passo fatto dalla mamma non può essere infruttuoso,

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Sgraziatamente, le signore che sanno invecchiare decorosamente sono così poche.... Ve ne sono di quelle che credono ringiovanire vestendosi come

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tante e tante generazioni. I giovinetti sono una compagnia geniale; ed in tutte le case sono bene accolti, perchè, giovani e senza cure d'affari

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' meno di tenerezza per quella parte suprema del suo vestiario. Sarà un po' piu imbarazzato ne' gesti, ma in compenso non avrà fatto nascere tutto quel

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chiamano seggiolotto, è iI trono del bimbo. Finchè si mette a tavola inalberato su quel piccolo trono, il bimbo regna sul mondo; ma, appena ne discende

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incaricarli d'un'imbasciata cortese. Essi si vergognano dell'amor coniugale, sia che abbiano parecchie mogli, sia che ne abbiano una sola, e lo nascondono come

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signore, che ne' miei pochi lavori mi sono studiata di guadagnare, e di cui vado superba. Che male ho fatto infine? Un libro inutile? Dappoco? Una

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cui il bimbo deve poi rispondere alla sua volta. Senza contare che al bambino, il quale non è in grado di comprendere di compatire la sofferenza

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accetti o rifiuti, non deve mai, colle persone che lo hanno invitato, coi ragazzi della famiglia ripetere le discussioni avvenute in casa, circa

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deserta! Il saluto al maestro deve essere fatto con calma, accostandosi alla cattedra. Non si deve però sporgere la mano, ne domandare un bacio. Una scuola

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il tuo babbo? L'abito di uniforme lo hai già fatto ? È fine? II mio è dei più belli del collegio. E questo era il tuo abito da passeggio ? Di seta ne

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sempre una povera fanciulletta inferma. Aveva sette anni e stava ancora in braccio alla bambinaia; non poteva camminare moversi, e parlava con fatica

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li guideranno assai meglio di me. Ma ciò non toglie che avrei voluto farlo un po' piu lungamente anch' io. Non ne ho forse il diritto, io la bisnonna

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l'hanno inventata, lascino che io la metta come si faceva ai miei tempi, - loro dunque, non s'adagiano punto nella loro casa, come l'augello nel nido,

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non si dimeneranno sulla sedia, si divertiranno a sciupare i nastri e le frangie dei vestiti per trastullarsi, mentre gli altri parlano di cose che

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raggi; e dove scalda più e dove meno; ed un mondo di cose alle quali, ai miei tempi, non si pensava nemmanco. E non hanno paura a parlar di storia,

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poter parlare - d'arte, di letteratura, di balli, di nuove della città - senza mai scendere a pettegolezzi darsi arie dottorali, colla schiettezza

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linguaggio monco e,nell'intimità, ne adottiamo la nomenclatura strampalata; li mettiamo a tavola con noi; vegliamo ai loro bisogni, li vezzeggiamo

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semplicità d'un abito da serata non ne esclude l'eleganza ed il gusto. In teatro, la signorina (non scollata insisto), cederà sempre alla signora, che

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ne rafraichit plus le sang, que Ie souvenir d'une sottise que l' on n'a pas dite."

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doveva far delle visite, lei non poteva adattarsi a venire da quelle signorine pedanti, ne da quelle altre sguaiate. Quando s'andava in teatro o in

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leggere. Quanto a formole, non s'aspettino ch' io ne dia. Le lettere tengono luogo di discorsi. Scrivano come discorrerebbero e basta. L'introduzione

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confessare di esserlo. Ma chi possono illudere? Mi ricordo d'una famiglia in cui c'erano tre sorelle. La maggiore aveva ventinove anni. La più giovane ne

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ridicole, per questo. Io ne conosco di adorabili, la cui compagnia mi ha fatti passare giorni deliziosi, mi ha resa amena la solitudine d'una campagna

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madre. Ai bagni di Viareggio, pochi anni sono, c'era una signora nubile, che accompagnava una nipotina di diciotto anni. La zia ne aveva trentanove

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