molto piacevole. Diamine, non per nulla era figlio e nipote di marinari della Serenissima! - Zitta, Lori, altrimenti la nonna se ne accorge e nasconde la
sguardo verso quel punto lontano che ingrandiva sempre più. - Agnolo, Agnolo caro, - diceva al compagno seduto accanto a. lui - ce ne andremo presto
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babbo, che ne intuiva la sensibilità artistica, la lasciava entrare a tutte le ore nel suo studio luminoso e le permetteva di toccare polveri, ciotoline
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combatta? - chiese al Veniero. È necessario, nè si può evitare, - gli rispose il vecchio guerriero. L'ombra scomparve dal viso dell'ammiraglio supremo
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operosità infaticabile, e ne faceva la prima potenza marinara d'Europa. Terminata la funzione religiosa, Loredana, dopo aver lasciato la mamma in
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giovinetta pensosa che se ne andava a capo chino, stretta nel suo logoro mantello. Ella pensava ora a messer Antonio, e il buio fondaco del vecchio le
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casa. - Entra, cara, - le aveva detto sorreggendola mentre ne varcava la soglia. - Ma tu sei la mia bionda, ignota amichetta! - aveva soggiunto
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ignorava sempre la grande sciagura, e per nonna Bettina il cui viso diveniva ogni giorno più pallido e affilato. Ma che cosa ne sarebbe stato di lei se nel
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massimo benessere alla mamma e a nonna Bettina. Per questo lavorava con ardore e mai sentiva stanchezza nè desiderio di condurre una vita comoda e
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della lontananza ne aveva sentito la cocente nostalgia. Eppure ora non rivolgeva intorno neppure uno sguardo, tanta era la bramosia di giungere alla
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vendemmia. Così, in quella incantevole mattina di settembre, se ne andava insieme alla madre verso l'arsenale. Sarebbe stata matura l'uva? Forse no; ma
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dipinto la mistica cerimonia qualche anno prima e Loredana, che aveva seguito il lavoro del babbo con grande passione, ne ricordava minutamente i
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pallide dita. - Ve ne sono altri, Lori? - Sì, mamma, molti altri, ma sono ancora chiusi chiusi. - Non li toccare, Lori. Quando saranno tutti fioriti, li
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. Perchè la madre non se ne accorgesse, Loredana aveva pensato di toglierlo e dalla cornice dorata e sostituirlo con una tavoletta spoglia di ogni immagine
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mondo, proprio come una creatura appena nata? Il babbo sarebbe tornato; Loredana ne era certa. Ma quando? E frattanto come affrontare la vita con
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, subirò il castigo, ma prenderò ugualmente parte alla battaglia. - Oh, Alvise! - Senti, Lori, io mi preoccupo piuttosto della nonna Bettina. - Che ne
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ne era afflitto. «È giusto,» pensava «ch'io sia punito.» Meditava tutto il giorno su quanto avrebbe fatto, e pensava alle persone care che aveva
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imbarcazione nè lontana nè vicina. Un solo albero sorgeva oltre il terreno brullo. E in tanta solitudine quell'albero sembrava un richiamo amico
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giorno il giro del loro dominio e ne tornava con il rozzo canestro colmo di pesce guizzante. Con l'aiuto di certe erbe aromatiche che crescevano
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PROVA, E NE VEDRAI DELLE BELLE!
GUARDA! PFLIP SE NE VA!
STA BENE, TE NE PORTO UN FASCIO!
QUESTO È TROPPO! NON NE POSSO PIÙ!
ADDIO, PARENTI! ME NE VADO SENZA UN SOLDO, MA CON UNA GRANDE ESPERIENZA!
SE NON TE NE VAI, TI ROMPO LA TESTA CON QUESTO RAMO!
I SORCI NON MANGIANO NOCCIOLE. NON CAPISCO CHE COSA SE NE VOGLIANO FARE!
FINCHÈ I RAGAZZI SARANNO LASCIATI PADRONI DI SE STESSI, ME NE COMBINERANNO DI TUTTI I COLORI...
FRATEL CONIGLIETTO SE NE VA BALZELLON BALZELLONI VERSO ATLANTA, SICURO DI AVER SUPERATO TUTTI I PERICOLI, MA...
UN TRENO PER BAMBINI? MA SÌ, SIGNORE: NE ABBIAMO DI TUTTI I TIPI, A QUARANTA DOLLARI IL VAGONE!
AVETE DIMENTICATO DI CHIUDERE LA PORTA DEL POLLAIO, E TUTTE LE GALLINE SONO SCAPPATE! IO ERO COSÌ OCCUPATO NEL LAVORO CHE NON ME NE SONO NEANCHE