Melania si aperse e il dottor Meade ne uscí, richiudendo l'uscio. Rimase per un attimo con la barba grigia piegata sul petto; quindi guardò i. quattro
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al canterano, guardando un paio di guanti rammendati da Melania. Ne sollevò prima uno e lo osservò come se non lo avesse mai visto prima. Poi lo posò
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, leggermente minaccioso. Con un'occhiata vide che Rhett non era in salotto né in biblioteca e si sentí cadere il cuore. Se fosse stato fuori... a casa di
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né logica né realtà. Fino al giorno della sua morte vi sarebbero delle lacune nel ricordo di quei giorni. Specialmente vago era il ricordo del tempo
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questo ne faceva una città straordinariamente giovane in confronto di tutte le altre città che le era capitato di vedere. Savannah e Charleston avevano
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Causa. Voi desideravate ballare ed io ve ne ho dato la possibilità. Questa marcia è l'ultima figura del reel, non è vero? - Sí... Ora debbo smettere e
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pranzo - disse, e se ne andò chiudendo la porta senza strepito. Rossella si alzò alle cinque e mezzo, prima che la servitú fosse entrata in casa a
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sulla coscienza. Melania era sempre generosa con le lettere di suo marito: né leggeva buona parte ad alta voce a zia Pitty e a Rossella, ma ciò che
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contro di lei piú di quanto già ne fossero. E poi, come avrebbe spiegato a sua madre? Rhett le disse francamente che il velo di crespo le dava l'aspetto
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pieni di uomini che gridavano. Arrivavano senza aver mangiato né dormito, senza cavalli, senza ambulanze né treni di rifornimento, e senza indugio
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sapeva per esperienza che se la curiosità di Mammy non era immediatamente soddisfatta, essa ne avrebbe parlato ad Elena, e allora la fanciulla sarebbe
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il terrore che la tormentava continuamente, pensava: «Non può esser morto. Ne sono certa. Se fosse morto, lo sentirei.» Rhett Butler sedeva nell'ombra
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giorni dopo di aver assunto il comando, il generale Hood aveva perso quasi tanti uomini quanti ne aveva perduto Johnston in 74 giorni di battaglie e
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difesa della ferrovia. Non si sapeva dove si svolgeva la battaglia, se battaglia vi era, né come andava. Le sole notizie erano quelle che passavano di
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bene a Súsele. Se ne rendeva conto adesso: non gliene aveva mai voluto. E non aveva uno speciale affetto per Carolene: non poteva amare le persone
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pensarci adesso. Non voglio pensare né a lui né alla mamma né a nessuna di queste orrende tristezze. Ho troppe altre cose a cui debbo pensare.. cose a cui
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, né l'aveva mai vista sedere senza un lavoro d'ago fra le mani, eccettuato durante i pasti o quando assisteva gli ammalati o si occupava della
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Rossella - e non me ne importa. Non mi ha mai interessato. È cosa che riguarda gli uomini, non le donne. Quello che m'importa, adesso, è di fare un
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avevano combattuto. A casa! A casa! Non parlavano d'altro; non di battaglie né di ferite, non di prigionia né di avvenire. Piú tardi racconterebbero
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per la famiglia volesse dire rimaner temporaneamente privi di un mezzo di trasporto. Súsele ne sarebbe particolarmente irritata, perché la sua grande
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volta perché né lei né Melania né Ashley potevano tornare ad abitare ad Atlanta. Scriveva con irritazione, perché era sicura che la zia non avrebbe
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di colui - rispose Rossella brevemente. - È uno sciacallo, se mai ve ne furono! Ma che avverrà di tutti noi? Ashley depose la scure e i suoi occhi
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lui e zia Pitty dalla mia lista. È inutile, non rimane che Rhett. Ma bisogna che non vi pensi ora... Debbo fare in modo che Pitty ne parli, sicché io
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elegante, senza guanti; e Rossella non ne aveva piú avuti da quando era partita da Atlanta. I lunghi mesi di aspro lavoro a Tara le avevano reso le mani
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senza commenti. Ella sapeva che Will comprendeva il suo operato e non la biasimava né l'approvava. Ma Ashley che ne penserebbe? «Che concetto avrà di me
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. Andrò io in città a vedere come stanno le cose. E se ne andò sorridendo mentre egli protestava debolmente. In quelle tre settimane di matrimonio ella
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visitata da un ufficiale con la sua squadra. Né Franco né Rossella le avevano parlato della breve visita di Toni, sicché la vecchia signorina, anche
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combattere i ladronecci che, ne era sicura, si compivano ai suoi danni. Ma la maggior parte del suo tempo passava in corse attraverso la città, presso
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ostili. Nessuno le aveva parlato né l'aveva guardata con simpatia. Avevano baciato Rossella, le avevano stretto la mano, avevano mormorato qualche
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QUANDO gli ultimi intervenuti se ne furono andati e ogni strepito di ruote e di zoccoli fu svanito, Rossella si recò nello studiolo di Elena e trasse
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certo la loro importanza le sfuggí. Come sempre, Ashley vedeva i due lati della questione. Ella ne vedeva uno solo: fino a che punto questo schiaffo
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. Né le preghiere di Melania, né le promesse di Franco di un compenso maggiore riuscirono a indurlo a riprendere le redini. Egli scortava volentieri
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di pizzo nero che le aveva regalato zia Pitty. Abito e cuffia le stavano molto bene ed ella lo sapeva e ne era lieta. Che piacere essere nuovamente
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sogghigno dei suoi uomini e sentendo disperatamente che combatteva contro qualche cosa di inafferrabile, dichiarò con ira che non desiderava né ragazze né da
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all'evidenza. Lo aveva sposato freddamente e se ne era servita con la stessa freddezza. E lo aveva reso infelice durante gli ultimi sei mesi, mentre
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gente che ha vissuto per troppo tempo pericolosamente per poter essere completamente tranquilla. Pareva che non avessero passato né avvenire; ed
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col governo dello Stato». Ma Rossella non seppe mai di che affari si trattasse, né si curò di saperlo. Rhett avrebbe potuto spiegarglielo con precisione
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Merriwether che era stata quasi sgarbata quando era venuta a farle visita in albergo, né la signora Elsing che era stata di una frigidità addirittura glaciale
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ebbe il coraggio di dirle questo, ma affermò che un uomo nella sua posizione non poteva tenere una sola donna per la cura dei suoi bambini. Ne avrebbe
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bambini.» Senza dubbio, Diletta era carina e le faceva onore: Rhett l'adorava. Ma ciononostante ella non ne voleva altri. Non sapeva ancora come
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Rossella O' Hara non era una bellezza; ma raramente gli uomini se ne accorgevano, quando, come i gemelli Tarleton, subivano il suo fascino. Nel suo
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Rhett non avrebbe potuto scegliere un momento peggiore per tentare di riacquistare rispetto e simpatia. Il nome di repubblicano non suscitò mai - né
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era nella camera di sua madre. E Rossella non volle né poté spiegare che lei non poteva dormire con la luce né che Rhett si era opposto a far dormire
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rumore; ma tutto era silenzioso. Rhett l'aveva mandata a casa sola in carrozza, dopo il ricevimento, e non era ancora tornato. Ella ne ringraziò Dio perché
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, l'aveva posseduta brutalmente durante una notte di follia, ed ella ne aveva esultato. Avrebbe dovuto vergognarsi, rabbrividire al ricordo di quella tenebra
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Melania mantenne la parola. Non parlò mai piú dell'incidente né con Rossella né con Ashley. Né volle discutere la cosa con nessuno. Conservò un'aria
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di Rossella; e in quelle occasioni, le era stato difficile incontrarne lo sguardo. Però egli aveva il suo contegno abituale; né con una parola né con
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! - baciandola; e porse la guancia al bacio di Rhett. Se non vi fosse stata tanta gente alla stazione, ne avrebbe fatto a meno. Malgrado la sua confusione
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di Ashley? Che ne sapeva di lui? - Sí, immediatamente - rispose Ashley evitando lo sguardo stupefatto di Rossella. - Siete impazzito? - esclamò questa
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bottiglia di acquavite. Non erano gli stessi individui coi quali beveva nel primo anno del loro matrimonio. In casa non venivano, invitati da lui, né
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Accademia della crusca
