Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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L'idioma gentile

209475
De Amicis, Edmondo 35 occorrenze
  • 1905
  • Fratelli Treves Editori
  • Milano
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
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trasforma: acquistano nuove voci e locuzioni, come gli alberi mettono nuove foglie; ne perdono; di molte che esse conservano, il significato si muta

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, che me ne diede l'idea. Un giorno, dopo avermi letto e commentato il canto dei Serenti, ch'egli considerava come un miracolo di potenza descrittiva

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li andavo leggendo, senz'ordine di tempo di materie. Vede che si salta dal Boccaccio al Giusti, da Gino Capponi al Guicciardini, dal Cellini al

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persona che spesso la diceva, facendone pompa fra gli amici, i quali ne sorridevano, toccandosi a vicenda col gomito; un'altra mi fa riudir l'accento

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di scuola: ti confesserò le mie ignoranze, i miei stupori e i miei dubbi, che ti gioveranno forse, se te ne ricorderai, nelle tue letture avvenire

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bisogno, per esprimersi, d' un gran numero di parole, e se ne appropriava di continuo , così gli fiorivano sulla bocca gli spropositi con una fecondità

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? PARA mano? PARA il grembiule? PARA il sacco? - No. Vedi, dunque. Ma di queste parole e locuzioni dialettali e italiane ne abbiamo già trovate

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Credo che avrò detto cento volte uno che pencola o pende camminando, e non dissi scrissi mai PENCOLONE , che m' avrebbe fatto risparmiare

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per istudiarla. Chi non è dotato di buona memoria, e non ha facilità d'esprimersi, un vivo sentimento naturale della lingua, deve e può supplire alla

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noiosa, è anche del nostro dialetto. A POCHINI A POCHINI se ne spende tanti, molto più espressivo e garbato che a poco a poco. - POPONE fatto

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strizzatura o pizzicotto, o anche il segno che ne rimane. - Mi son fatto una pulcesecca con la fibbia, e in un sonetto del Fucini: e già na pulcesecca

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oscura, a poco a poco, con un lavorio spontaneo, del quale tu non hai coscienza. E non ne sarà affatto perduta neppur quella parte che non verrà fuori al

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l'ingegno a un più alto fine; tu studierai la lingua per diventarne padrone, non per fartene servo, per servirtene, non per adorarla; tu ne farai forza e

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rotta da ogni parte, eroicamente ostinato ed intrepido, menò la spada sui barbari assalitori, e ne fece memorando sterminio. Il suo Credo era questo

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s'imprimono confuse, o non vi restano, o, se ne perde l'impressione in quella dello scritto che già lo ricopre. La tua bella età è quella in cui la

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che la tua? Non me ne maraviglierei più che tanto. C' è degli italiani che, volendo fare un viaggio di piacere e d'istruzione, vanno prima a Parigi

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O signorina, anche lei? Ma come? Metterà Rinanta cura ad abbigliare la sua graziosa persona e non ne vorrà metter punto a vestire i suoi pensieri

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ti cosi l'abito. - Se avesse trovato nella lingua altre dieci parole come coso e cosare, non gli sarebbe occorso altro vocabolario, e ne avrebbe avuto

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, manifestando quello sforzo, discordava dalla comicità del discorso, ne distruggeva quasi al tutto l'effetto; il suo gesto stesso riusciva impacciato come il

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famiglia? Ti pare che i ragazzi ne facciano profitto? Risponderei di sì, con gran piacere, alla prima domanda, se non avessi un gran dubbio sulla risposta da

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Avete riso dei piemontesismi , non è vero? E non ci ho a ridire. Ma non ne ridete troppo forte, vi prego, perchè quello che dissi della famiglia

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per farla corta, non t' ho citato che una dozzina d'esempi; mi dispiace d'esser troppo pochi; ma te ne potrei pienare più pagine. A si biri, piseddu

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ne libera più per la vita. Ed è un difetto disgraziatissimo, che il mondo deride e flagella anche nelle persone più rispettabili, senza tregua e senza

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, debbo saperne grado.... P. - Basta che ne sia grato.... T. - A quei buoni contadini. Ma la sera mi sopravvenne la febbre. P. - Le " sopravvenne -? - Mi

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li avesse mai intesi letti, da tanto che le si era connaturata l'affettazione. Non diceva mai sposare, per esempio, ma impalmare; mai, non so

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parola o una frase nuova, di cui il padre e la madre ridevano: ne ridevano la prima volta, poi ci s'avvezzavano, e poi dicevano quelle parole e quelle

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male è come una bella musica sciupata da un cattivo sonatore. Che vale che la nostra sia una lingua ammirabilmente musicale se noi in mille modi ne

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coscienza d'esser grandi peccatori. Oltre che parecchi dei nostri difetti di pronunzia sono comuni a varie regioni d'Italia, ciascuna ne ha altri suoi

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Animo, dunque. Comincia fin d'oggi ad avvezzarti a parlar bene, e vedrai come sarai presto incoraggiato a proseguire dai vantaggi che ne ricaverai

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parole pronunziate alla fiorentina ne pronunziava una alla piemontese, che sonava come una stecca falsa; ciò che faceva dire con ragione agli amici che in

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risposta un urtone. Alle corte, si barattarono i biglietti di visita, non ci fu modo di raggiustarla, ne seguì un duello, e l'amìo Enrío ebbe una leggiera

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- Che bisogno c' è di studiar la lingua? La lingua si sa! - È un'opinione di molti. Ella la saprà meglio di molti altri, non ne dubito; ma si lasci

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quest'occupazione; fattene uno svago dello spirito. E ogni volta che te ne sentirai un po' svogliato, pensa che ciascuna delle parole che ti si stamperà

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Io non sono un registratore un magaziniere della lingua. Non mi servii mai della penna per questo studio. Lessi e leggo gli scrittori migliori di

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serie di modi di senso ne vi assuefà a meditare sulle sfumature dei significati, vi chiarisce il criterio della scelta, vi affina il senso della lingua

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