Che ne so? Forse i bambini.
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Che? Che ne sai tu? Ti ha detto qualcosa?
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ereditato quella leggerezza. Nè religione, nè morale, nè sentimento di dovere... Oh come sono stato punito di essere stato indulgente con lui! Lo fui per
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Al punto in cui siamo, non puoi proibirmi cosa alcuna. Io porto via tutto quello che m'appartiene. Di tuo non voglio niente, nè ora nè mai.
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Ne ho degli altri, sacri altrettanto.
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Aiutarti, quaudo ne avrai bisogno...
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Chi se ne curerebbe? Sono estranei.
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Nè figliuoli?
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Ne ho il diritto, mi pare.
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Che merito ne avrei?
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Mille e dugento scudi. Quattromila e ottocento corone. Che ne dici?
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E d'allora in poi non ne hai detto niente a tuo marito?
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presa da questa fantasia. Ora non me ne importa più. Costui sia dove vuole, non so più che farmi di lui, nè del suo testamento; ora sono tranquilla.
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Sì? È possibile. Non ne sono informata. Ma non parliamo d'affari: è una cosa così noiosa!
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È una cosa che vorrei dire davanti a Torvaldo: ne ho una voglia matta.
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Anche tu, Cristina. Io ne mangerò soltanto uno, il più piccino o... due, al più.
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Oh, non ne parliamo.
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Ma io non ne ho alcuna, signor Krogstad.
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Impossibile egualmente: ne dipendeva la vita di mio marito. Come rinunziarvi?
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E non se ne parli più!
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Uno può redimersi, moralmente, a patto che confessi la sua colpa e ne subisca la pena.
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state care e non voleva neppure sentire nominarle. Naturalmente me ne astenni da allora in poi; però ne ho parlato spesso al dottore, che si diverte a
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Sì, Torvaldo; te ne supplico.
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Grazie. Ne profitterò più lungamente che potrò.
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Ve ne consolerete presto. I morti si dimenticano presto.
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Soprattutto quando guastano una spina dorsale che non ne ha goduto.
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Sono. Costei prenderà il mio posto in questa casa, quando io me ne sarò andato, costei...
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Meglio di quanto me ne informasse lei.
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Ed ora ne ho il coraggio.
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Che ne so? Ah, sì!
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Sì, me ne rammenterò. Intanto io ancora non capisco...
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Te ne prego, Torvaldo!... Non c'è n'è.
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, dunque, non più affari, nè carte da leggere, nè nulla; me lo prometti?
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Se i due naufraghi si stendessero le mani? Che ne dice, Krogstad?
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Ne son certo.
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Me ne vado. Non fa nulla. Lei non sa, m'immagino, il mio tentativo contro Helmer.
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Se lei ne assume la responsabiltà va bene. Per ogni evento, io posso fare una cosa e subito...
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Te ne prego, Torvaldo ! Te ne supplico!... Un'altra ora, Torvaldo!
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Ed io me ne vanto, sai!
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Anche Torvaldo ne ha bevuto molto questa sera.
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L'hai notato anche tu? È incredibile quanto ne ho bevuto.
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Sono di tal parere anch'io: purchè non te ne dolga domani.
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Me ne faccia uno simile a me.
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presidente. Ne ha facoltà.
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presidente. Ne ha facoltà.
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Anche qui, per essere equi, non bisogna troppo generalizzare. Vi possono essere comuni o frazioni dove abusi si commettono, ve ne possono essere
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Permettete almeno che io ne faccia questa coscenziosa e sincera interpretazione.
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spreco, anche per sollecitudini non necessarie, nè proprie, i loro mezzi domandano al consumo delle più umili ed universali derrate e tanto ne
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Fortis. Non te ne felicito!
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e rattristanti noi ne troviamo in tutte le regioni del nostro paese, ne troviamo dappertutto, anche nei paesi più ricchi e più civili.
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Accademia della crusca
