Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Angiola Maria

207343
Carcano, Giulio 50 occorrenze
  • 1874
  • Paolo Carrara
  • Milano
  • Paraletteratura - Ragazzi
  • UNICT
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A chi di noi non accadde più d' una volta, alla campagna, ne' bei giorni dei nostri autunni, di sedere in compagnia al circolo che sovente si

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cuore, e l' anima sollevarsi leggiera, serena, come al respirare un' aria che la nutre, ch'è la sua, non ebbe certamente, avrà mai quel senso divino

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che la cerchi, a ogni passo puoi incontrarti con essa; la ritrovi ne' piccoli e ne' potenti; e più spesso forse nella casa che nel palazzo; perchè, se

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nel biroccio, le prese una mano, e le disse: « Addio dunque, mamma; state bene, e tenetevi su allegra! » Maria invece non pianse, ma se ne stava

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riva bruna del lago. Poi, calate chetamente nella fida barchetta, davano a gran lena ne' remi, e pigliavano il largo. La luna si rifletteva bellissima

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vecchia Marta, e a raccontar la lieta giornata alla buona mamma Caterina, come già la chiamavano. E la mamma Caterina quasi ne piangeva di consolazione. In

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' oro o d'uno splendido saio; siede alle mense e ne' circoli del bel mondo, coperta le spalle di martora o d' ermellino, di sete indiane, di veli

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di terra, ogni albero, ogni cespuglio; dove ne pare meno amaro il ricordarsi del dolore sofferto. L' oscura sorte d'Angiola Maria sta per mutarsi: un

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; essa ha pagine scritte col sangue, pagine terribili che fanno fremere e lagrimare, e ne ha, ornate delle più belle glorie italiane, pagine sante

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, tutto s'univa per fargli più prezioso un amor puro e segreto. Elisa, e Vittorina, ne' loro cuori ingenui, n' avevano ancora il più lontano

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grandosi d' uguali speranze, senza invidia gelosia, vagheggiando lo stesso avvenire: la buona, la semplice amicizia ha bisogno di cuori che abbiano sempre

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« Maria, ascoltami, te ne scongiuro! » « Pensi, signore! io non posso, non devo.... » « No, Maria, bisogna che tu m'ascolti. Lo so, lo vedo, mi fuggi

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, sapeva che pensarne; ma Elisa, più tenera e dotata di più squisito senso non fu tarda a sospettare la cagione di quel segreto tormento, quantunque

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di più. Il giovine ha bisogno della gloria e della felicità, o ne vuole almeno la sembianza! Quel giorno era una domenica. - Dalle sponde, e per le

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Il cameriere di lord Leslie apriva con cauto riguardo l'uscio della sala, ove al consueto se ne stava ritirato il suo signore; e, facendo una gran

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tradita. Fu mia colpa, lo comprendo, che sono stato così cieco; fu nostro il danno, e sarà nostra ed eterna la vergogna! La madre che ne morirà, la

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stagione. Alle lor parole frammischiavano sovente il nome della loro povera e semplice amica, accompagnato da un pensiero di rammarico: per lei

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queste comari, com'è naturale, ne sapeva niente; e quando le avevano risposto con un: - Oh!... bontà divina!... - o che so altro, avevano finito. La

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aveva fatto, i dubbi, il timore ond' era stata persuasa di ricorrere al fratello, e quanto avvenne di poi; in fine tacque com' ella si tenesse

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terribile nuova ne giunse pure alle sventuratissime due donne, che la medesima notte, colto da Abita e crudele malattia, in poche ore, il povero don

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Ditemi dove sia chi ricordi le gioie e i dolori del povero, chi ne racconti l' amore schietto e vero, come la sua povertà, la buona amicizia, la

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abitudine, ne risciacquava il fondo coll'acqua cedrata: egli era in abito talare, seconde suo costume per le visite della mattina; delle quali la prima

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distinto, fra il continuo strepito del di fuori, il noto zufolare della sua arietta. Una sola di quelle fanciulle se ne stava modesta e silenziosa

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: le parve che gli occhi del giovine si fossero incontrati ne' suoi.... Poi non si ricordava più di nulla; non l'aveva più veduto. Fu un sogno

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dolore. Indi, quasi per togliersi a quell' ostinato meditare, s' avvicinava alla finestra, e appoggiato alla soglia, se ne stava a contemplare con

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terrazzo. « Vieni, dunque! chè le dieci ore sono testè sonate al villaggio, e il mio buon appetito me ne avverte. Nostro padre verrà subito anch' esso

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Ma nel dolce suo rapimento veniva a turbarla, l' acuta voce della piccola Savina, la quale era inquieta, caparbia, un vero demonietto; poteva star

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d'abbandonar la camera ove stava presso a lei e alla figliuola. Ma il signor Cipriano era uscito di buon' ora, tornò fino al desinare; durante il

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un fiore, non un fil d'erba che spuntasse disotto la neve già vecchia e gelata, un passero che saltellasse fra i vizzi rami. In mezzo a questa scena

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all'indietro, come se l'anima di lei avesse già abbandonata la sua verginale dimora. altra cosa rivelava la vita nella strana immobilità del giovine

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Milano, per venire in traccia della perduta Ma- ria. Se vi ricorda, appena seppe ch' essa non era più nella bottega della crestaja, potè averne in

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condizione troppo dura, Maria; so come potrò obbedire.... » « Ah! è necessario che s' allontani per qualche tempo, che torni in pace con suo padre! Consoli

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quel cupo uniforme colore che spandono i poetici crepuscoli dell' autunno, e più non si distingueva un villaggio, una chiesa, un campanile

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provvidenza così grande, le glorie storiche e l'orgoglio d'una famiglia che conta i nomi degli avi e de' redati poderi, si giova delle larghe fortune, che

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, morti, che talora ci fuggono dinanzi agli occhi ne' sogni. L'alpigiano mi condusse lungo la costiera, per certe viottole che facevano giravolta a

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nostro vicecurato. Egli ne conosceva tutti dal primo all'ultimo, veniva a sedere presso i nostri fuochi, nelle nostre povere stalle; mai così poco

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pescatore; uscito mai dalla cerchia de' miei monti, altro non avrei imparato ad amare che la pace e la tempesta del lago. - Le memorie del passato

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, trovai la Bibbia sul mio tavolo: a caso l'apersi, e mi venne sott' occhio quel lamentoso e poetico salmo con cui il profeta, ne' giorni della

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negativa di cosa ridomandata ottenuta mai, riguardavansi e tacevano. I loro pensieri eran diversi, ma ne' loro cuori si sentivano del paro sbigottite

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modo di accurata osservazione: per me credo che lo spettacolo dell'uomo che muore non sia meno importante per la storia del cuore umano, meno utile

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momento. Feci le viste di non accorgermi del terrore che, senza volerlo, gli avevo cacciato in corpo, di quell' impaccio con cui egli andavasi

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per diventare il più ricco fittaiuolo della Bassa, avrebbe consentito di abbandonare la riva del suo lago, l'acqua sulla quale era nato. E se ne morì

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disgrazia, Andrea non era uscito mai più alla caccia del gallo di montagna o del camoscio sulle balze del Legnone , a quella degli anitrini e degli

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malinconia, che tanto cara alle anime che vivon di sè stesse e delle loro memorie, quando le rapisce la contemplazione dell'infinito, d'onde l'occhio

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cameroni e gli anditi buj delle ville deserte, se pur non albergano capovolti, in mucchio, su le soffitte o ne' soppalchi delle nostre case, o non sono

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la giovinetta; « qui, ne' dintorni. No, egli non era partito, come avete creduto. Son due mesi che sta in una povera casa, non lontano di noi

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nel cuore, non logorato ancora da impetuose speranze da violente passioni, un' incerta tristezza di pensieri, un' involontaria e immatura dubbiezza

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proposito, del quale non possiam convenire, per questo si turbi la nostra amicizia.... Ma l'ora è tarda, e non vorrei che il cattivo tempo ne cogliesse

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Pagina 94

col padre suo; e di quell domestica guerra, di che molti avrebbero riso, egli vide e conobbe tutta l' acerbità e il disgusto. E non solo ne patì lui

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Pagina 96

da mite proposito, quando ne' volumi de' più sublimi intelletti che onorarono in ogni tempo l' umanità, mi faceste discernere quanto c' è di più

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