alla moschettiera infilati alla cintura ne tolse uno che cominciò a calzare declamando:
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prepari nè da mangiare, nè da dormire, nè.... - Un fruscìo che udì in mezzo alle piante, interruppe il corso de' suoi pensieri. Si fermò, rizzandosi su
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mai.... - Nello portò trionfalmente Moschino al padre. - Ecco chi sonava, babbo! - diss' egli ridendo come un matto. - Ma, signor Moschino, lei una ne
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la compagna che Dio gli aveva dato. E mentre l' uomo era il re del paradiso terrestre, Eva ne era la regina. Ma cos'erano mai gli splendori del
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i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro ne diede due, a un terzo ne diede uno; insomma, aveva dato a ciascuno secondo la sua capacità. E
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stelle più luminose ne riconoscerete facilmente sette che formano una grande, curiosa figura. Quattro formano come un quadrato e da una di esse se ne
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CIELO COPERTO. Ma il cielo è coperto di nubi dense, e non si vedono nè il sole di giorno, nè le stelle di notte; oppure c'è la nebbia e ci si vede
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LA BUSSOLA. Ma non ci sono nè piante nè muri all'aperto siamo in mezzo a un prato, o nel campo sportivo, o anche chiusi in camera in una giornata
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terra, non vede più nessuna cosa, non una torre, nè una collina, nè una cima di montagna presso l'orizzonte. Solo cielo ed acqua, acqua e cielo (fig. 9
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Le acque. L'acqua! È la vita del paese. Senza di essa non vivrebbero nè gli uomini, nè le piante, nè le bestie. L'acqua ci viene dal cielo, quando
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Vesuvio, l'Etna, nell'isola di Sicilia. In altri punti vi sono antichi vulcani spenti, che da molto tempo sono morti, cioè non mandano più fuori nè pietre
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SOTTRAZIONE. 17. Se da una fruttiera, sulla quale si trovino 9 pere, se ne portano via 5, ne restano 4. Si dice perciò che 4 è la differenza di 9 e 5
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I poligoni regolari di tre o quattro lati sono i triangoli equilateri e i quadrati. Per ogni poligono regolare esiste una circonferenza che ne
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, comprendendo come fossero cattivi quei ragazzi, ebbe una espressione dolorosa. I ragazzi se ne accorsero e provarono un po' di dolore anche loro. Il
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vuoi capire la Carta del Lavoro. - Ne ho sentito parlare, ma non ne voglio più sentir parlare - gridò con cocciutaggine Minghin. - Appunto per questo
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e ne stanno seduti sul banco da falegname e si assomigliano come gocce d'acqua. Mikro e Makro sono gemelli, il loro vero nome è Michael e Max Kroppke
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tristezza. «Anche la bugia del rispetto è penosa! Non ti importò mai, in verità, né di spade né di mantelli: ma credo che tu voglia esser cavaliere per
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possibilità di morire e mandò a chiamare il notaio Brisighini per fare testamento. La contessa non aveva eredi diretti: né figli, né fratelli, né nipoti
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altre ne ha combinate, quel delinquente. - Io l'ho sempre sospettato. - Con quella faccia... - Che bel furbastro. - E non solo lui, anche gli altri
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? «Sei ne la terra fredda, sei ne la terra negra» recitò mentalmente. «Né il sol più ti rallegra, né ti risveglia amor.» - Professore... - la vocetta
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che ne dà poco, o nulla. Da ciò comprendi che l'aumento delle forze, il lavoro, il latte, dipendono dalla nutrizione. L'erba e il fieno, nel corpo degli
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razione a poche bestie. Col trincia-foraggi si taglia il fieno a pezzetti di uno o due centimetri, e il bestiame lo divora tutto, senza che ne perda
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preparazioni degli alimenti, fin qui accennate, non sono nè costose, nè difficili a farsi. Neppure manca il tempo a ciò; perchè d'inverno il lavoro non
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s'incontrano. Se il lavoro che hai da fare è lungo e pesante, non potrai finirlo nè in un giorno, nè in due; ma vi arriverai al fine, se tutti i giorni
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soldo, che entra nel salvadanaio, fa come la semente; si moltiplica, ne tira dietro molti altri. Così la virtù del risparmio diventa un'abitudine, che
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. Bisogna proprio essere senza naso, per non sentire la puzza ammorbante che ne esala! Per quanto si abbia una tempra robusta, come si può vivere sani in
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che somigliano a Geppino; che hanno paura, come lui, dell'acqua fredda. Ne conosco di quelli che si lavano solamente alla domenica. Ne conosco degli
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nella stalla, non si deve far risparmio nè di acqua, nè di scopa.
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Bellissima è la piú contenta perché, essendo tutta di stoffa, non sente né fame né freddo, al contrario di Rosetta e di Caterinuccia. Ora vi fu un
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gli ha dato un paio di lirette per il tram e il disturbo. La vettura è zeppa. Scendono due passeggeri e ne salgono dieci. Il bigliettario continua a
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. Specialmente i bambini se ne andavano, portati via dal male. Ora i preventori antitubercolari, dove i malati sono curati gratuitamente, i sanatori, le
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coltelluccio a serramanico. Ne fa tante fettoline sottili e se le mette in bocca con devozione. Poi raccoglie le briciole con le grosse mani nodose e
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I GIORNI DOVE SE NE VANNO? Quando un bambino lascia il Paradiso per scendere ad abitare sulla terra, il Signore gli affida i giorni che vivrà e gli
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fatto con parsimonia, nè dovesse rubare il tempo agli esereizj di utilità maggiore: nè so al tutto condannare quegli istitutori, che nel corso del loro
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, la quale ebbe già la signoria di Pisa. L' anno appunto non si sa; ma certo ne'primi del secolo XVI, quando la famiglia de' Rossi, emigrata molto
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le sue compagne se ne commossero, e qualcuna di esse ne lacrimò. Allora la Nina siciliana, non comportando quella musoneria, domandò alla direttrice
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di dar lezioni, perchè, vedova e tuttora avvenente, non voleva concorso di giovani appresso di sè. Dilettossi parimenti di far ritratti in cera, e ne
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direttrice, si aspettavano che nel corso del suo scritto la ne dovesse dire qualcuna delle sue, e però l' ascoltavano con qualche curiosità: e di fatto la
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speditamente, nè soltanto a verseggiare con terso e delicato stile, ma a trovarsi in istato d'insegnarla altrui e quindi fu innalzata all' onore di
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. "L'Angelica Catalani nacque in Sinigallia nel 1780; e fu accettata ne' suoi primi anni tra le religiose di un convento di Gubbio, dove prendendo passione
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tutto spregevoli, ne scrisse colui che si nascose sotto il nome di Catone Uticense da Lucca; ed un altro volumetto se ne stampò a Firenze sul fine del
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attendesse allo studio delle lettere, ed era composta negli atti, e di bella presenza: nè le compagne aveanle invidia; anzi molte si accordavano a
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in una famiglia di gran nome e di grandi ricchezze, diventò ben tosto l'esempio della vera dama cristiana. Essa era fiore di ogni gentilezza, ne
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cominciò dallo scarcerare la povera donna, e tornò a mandare dal mago: — Come rintracciare il bimbo? Lo avea rapito un cenciaiuolo e non se ne sapeva più
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. — Mamma cagna, Bau, bau! No, no! Non ne vuol sapere. — Figliuola mia, dàcci aiuto! - Che aiuto poteva dargli? Mamma cagna rispondeva sempre: — Bau, bau! No
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. — E se una femmina? — Se una femmina quando avrà compiti i sette anni, dovrete condurla in cima a quella montagna e abbandonarla lassù: non ne saprete
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Al tempo dei tempi viveva a Palermo nel suo palazzo un Principe che non aveva nè padre, nè madre, nè fratelli, nè sorelle, nè zii, nè cugini e
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termine anche quella passeggiata notturna per le vie di Palermo. Appena a casa la vecchia dovette mettersi a letto perchè non ne poteva più, e in letto
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leggere. La sfortunata Reginuzza n'ebbe un colpo tremendo. - Dal momento che mi vuole scacciare, me ne andrò da me, - disse. La suocera si sentì allargare
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brillano occhi immensi. Si siede accanto a me, appoggia la testa sulla mia spalla, chiude gli occhi: - Ti voglio bene, Nadir. - Anch'io. Ce ne stiamo
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