Piccoli cani ed altri piccoli animali domestici possono essere portati nello scompartimento, semprecchè non vi siano disposizioni di polizia che ne
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contratte in campagna vengono coltivate in seguito soltanto in caso che entrambe le parti ne abbiano espresso il desiderio.
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abbassano gli occhi a terra, nè si lascia correre lo sguardo dietro all'altra persona. Parlando con qualcuno non gli si va troppo vicino
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. e larghe da 2 a 10 cm. Si adattano molto bene alla fasciatura a fionda. Le fasciature non devono essere nè troppo strette nè troppo rilassate.
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bastone di legno il disgraziato dalla conduttura, oppure tiri giù quest'ultima. Non toccare con mani nude nè il disgraziato, nè la conduttura elettrica
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, catenelle, braccialetti, gomitoli, ditali, ecc. ecc. Non sta bene nemmeno di grattarsi il capo o la barba, nè di suonare il tamburo colle dita sul
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. Tenetevi diritti naturalmente, ed evitate di apparire rigidi. Non camminate curvi, nè piegati. I vostri passi siano leggeri, elastici, ma non
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ad una vetrina è poco distinto, specialmente per signore. Generalmente la curiosità non è nobile, nè distinta, però è femmina. Passeggeri che si
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giuocatore ne estrae uno. Distribuite in tal guisa le costellazioni, quegli che è designato a fungere da astronomo prega i compagni di fargli circolo
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e di risposte: Domanda - Avete veri amici? Risposte: 1. Ne avete molti. 2. Diffidate di coloro che perennemente vi adulano. 3. Il vostro egoismo
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Il penitente è condannato a chiedere a ciascuno de' compagni: - Se io fossi un cartellino, che ne faresti tu? L'interrogato risponde quello che crede
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premergliela facendo questo in modo di esercitare una forte pressione sulla fronte, ma di togliere, senza che la persona se ne accorga, la moneta dalla sua
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presentata ai presenti a che si accertino che nulla di anormale vi è nè sulla scatola nè sulle sue mani, l'operatore aprirà di poco la scatola
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dovrebbero formarsi due anelli uguali tagliando anche l'anello rovesciato... invece ne viene un solo anelle lungo il doppio del primo e largo
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il bicchiere rovesciato. Non potendo penetrare aria nel bicchiere per effetto dell'acqua che ne chiude l'orlo il fiammifero ardendo consuma l'aria
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di bel nuovo la capra, che non si sarà trovata mai sola nè col cavolo, nè col lupo.
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mariti, che il passaggio a quelle condizioni non era possibile. Però lo sarebbe stato se la barca ne avesse potuto contenere tre. A forza di ripieghi
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Est) 8 ponti; su B sboccano 7 ponti; su C ne sboccano 10; su D ne dànno 7. Si hanno dunque due pari e due dispari. Le figure B e C danno la soluzione
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prestigiatore la sa riconoscere. In altri si impiegano tipi di carte simili ma solo di poco l'una più larga dell'altra tanto che il profano non se ne accorga. Ad
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di indicare col dito! Per strada non si deve parlare ad alta voce, nè gridare, nè gesticolare, nè ridere rumorosamente. Tanto meno è lecito di
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f) Bazzica doppia. La bazzica doppia si giuoca in due con due mazzi di 32 carte riuniti e mescolati e si va a 1000 o a 1500 punti. chi fa carte ne dà
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E' un giuoco antichissimo, anzi se ne fa risalire l'origine agli antichi Egizi e se anche ciò non è documentato è certo che questo giuoco viene
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coperte per ciascuna persona che partecipa al giuoco, e due ne dà al banco. Ciascuno, allora, guarda e somma i punti r appresentati dalle proprie carte
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. Nei Danari e nelle Coppe l'asso prende il due, il tre, il quattro, ecc., fino al dieci; ma non il fante, nè il cavallo, nè la donna, nè il re. Il re
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nè parlare, nè guardare il giuoco d'altri, nè far segno nè cenno di sorta, massime se si giuoca tra più persone. Così si eviteranno parecchi litigi, e
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questo numero, e rimanendo a soli trentasei, la partita non sarà nè vinta nè perduta; poichè, perdendo trentasei, col giuoco fallo consumato, rimane
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f) Delle ottave. Di ottave ve ne è una sola, composta di otto carte di uno stesso seme, dall'asso fino al sette. Il giuocatore che ha la più alta
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il suo punto ed accusarlo; e se l'ultimo ne ha dippiù, egli dice: non vale; se ne ha altrettanto, dice: è eguale; se ne ha di meno risponde: è buono
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giuocare e non rifare le carte, lo può; ma deve scartarne una, essendo obbligato di lasciare all'ultimo le sue tre carte. Invece, se il distributore ne
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3. Della distribuzione delle carte e delle carte scoperte. Chi è di mano mischia le carte, le fa alzare dall'avversario, e poi ne dà cinque all'uno e
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quante ne domanda, e ne prende per sè quante ne desidera, ma non più di cinque. Le carte, domandate, non si possono rifiutare. Se dopo lo scarto, il
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inglese, come lo dice il nome, e gli espertissimi nel giuoco se ne avvalgono per aumentare i punti delle penalità ed ha la caratteristica di far perdere
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. Ciò dico, per ricordare che alla dama non si giuoca, nè si può giuocare a casaccio; ma che tutte le mosse devono essere determinate da una
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' eliminare l'egoismo, ma nel conciliare le proprie necessità egoistiche con le altrui necessità, perchè ne risulti l'equilibrio della vita sociale. E
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nelle occorrenze ordinarie della vita, ma fuor di lì o ne fa poco, o non ne fa punto. A. Graf. Il romantic. di Manzoni.
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Ariosto. Nessuna qualità umana è più intollerabile nella vita ordinaria, nè infatti tollerata meno, che l'intolleranza. Leopardi, Pensieri. La
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trovar argomenti e parole efficaci per muovere in noi la vergogna. Ci vuole immaginazione ed eloquenza. Edmondo De Amicis, Pagine sparse. Nè molto
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Ariosto. Nel giudicare delle cose fatte da altri, non si deve mai una disonesta opera con una onesta cagione ricoprire, nè una lodevole opera, come
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Pignotti, Il fanciullo e i pastori. Le menzogne sono così feconde, che ne basta una sola per produrne mille. G. Goldoni. O quante corte gambe ha la
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L. Borsini, Nov. Galat. Il mondo è una lega di birbanti contro gli uomini da bene, e di vili contro I generosi. Leopardi, Pensieri Il mondo se ne va
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Dante. Ove l'ozio signoreggia, ivi non riluce raggio d'ingegno, ivi non vive pensiero di gloria e d'immortalità, ivi non apparisce nè immagine, nè
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, lascia un po' fare alle cose, che ne san più degli uomini. Tommaseo, Pens. Mor. La pazienza può essere buaggine e virtù. Non sentire la sventura è
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indipendentemente dal bisogno di credere, di sperare e di godere. Mantegazza. Quando se ne ha bisogno, buoni o cattivi, tutti si raccomandano a Dio
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Foscolo. Il tempo è un bene che tanto ne ha il povero quanto il ricco. Cavalca. Il buon uso del tempo è una delle prime virtù civili; e si può
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quanti paesi ad altri porta Marte, tanti a te ne porta Venere! Mattia Corvino. Bellum omnium contra omnes. Guerra di tutti contro di tutti. Bis dat qui
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, tout honneur. Ad ogni signore ogni onore. Bien volè ne profit jamais. Bene rubato, non giova mai. Au royaume des aveugles les borgnes sont rois. Nel
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certamente il luogo dove si va per divertirsi, nè per passare il tempo, quindi ci si deve astenere, sia dal parlare che dal ridere. Va da sè che non si
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, prima di uscire, si spazzoli anche il cappello il quale non dovrà mai avere nè nastri logori nè fodera lisa o sporca.
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alto o troppo di fianco. Il movimento del saluto deve essere franco e non apparire mai nè cerimonioso, nè strisciante, nè compassionevole. Roteare il
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leggero cenno del capo davanti a persone di alto rango, tenendo però presente di non apparire, nè goffa, nè affatto servile, ma graziosa a dignitosa. La
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Accademia della crusca
