Acromatismo. — Abbiamo veduto che la luce, nell’entrare in un mezzo trasparente a superficie parallele, si rifrange e sorte da esso nè alterata, nè
Fotografia
Pagina 079
Le proprietà della luce polarizzata sono fotograficamente più deboli, ma i colori che ne risultano, e le sue leggi di interferenza non differiscono
Fotografia
Pagina 083
trasfigurazione che ne risultano aumentano troppo rapidamente colla obliquità; questa forma, quando non si vuol far uso che di un sol vetro, non è di un buon uso
Fotografia
Pagina 106
ne raccomandano l'uso in alcuni casi.
Fotografia
Pagina 112
conoscere al lettore questo oggettivo panoramico daremo la descrizione che il suo autore ne fece nell’opuscolo citato più sopra.
Fotografia
Pagina 116
Questa camera oscura ha una forma semplicissima, come si può vedere nella figura adiacente, che ne rappresenta la principale sezione longitudinale
Fotografia
Pagina 132
; il campo è largo quasi 180°, e piano o curvo, secondo che si desidera; le linee rette non appariscono curve, non piegate nè verso il centro, nè verso
Fotografia
Pagina 133
(b) Soggettivo a ritratti essendo calcolato in modo da produrre una immagine molto vicina ad esso di un modello posto a maggior distanza da esso, ne
Fotografia
Pagina 146
Una negativa trasparente può venir copiata (come dissimo di sopra) senza far uso nè di riflettore, nè di condensatore,
Fotografia
Pagina 147
Un acido combinandosi con una base dà sempre luogo ad un nuovo corpo, in cui più non si riconosce nè l’acido, nè la base. Questo nuovo composto di
Fotografia
Pagina 176
Ne conseguita dunque che uno stesso e medesimo corpo può manifestare proprietà ora acide, ed ora basiche, secondo la influenza che sopra di lui
Fotografia
Pagina 176
nè più nè meno.
Fotografia
Pagina 181
effetto, nè più nè meno, può solamente venir compiuto da 16 parti di solfo, così queste, relativamente all’idrogeno come a qualunque altro corpo
Fotografia
Pagina 183
Rischiariamo ciò con un esempio. Il modo di comportarsi dell’ossigeno coll’azoto ce ne fornisce uno assai notevole.
Fotografia
Pagina 184
Mescolando insieme 1 equivalente = 32 parti di soda caustica con 1 equivalente = 40 parti di acido solforico anidro, ne succede una combinazione
Fotografia
Pagina 186
Da quanto abbiamo detto si scorge che l’equivalente dei corpi nell’atto della loro combinazione chimica non si altera, nè modifica menomamente
Fotografia
Pagina 187
L’ossigeno è un gas permanente, scolorato, insipido, senza odore, della densità di 1,10. L’acqua ne scioglie 0,035 del suo volume, ossia un peso
Fotografia
Pagina 195
corpi, e gli odori che ne emanano, vengono distrutti, o modificati profondamente dai corpi molto avidi di idrogeno, come sarebbe il cloro.
Fotografia
Pagina 201
acidi, per cui decompone tutti i sali solubili che vengono in contatto con essa. L’ossido salino ne viene scacciato, e l’acido si combina con la potassa.
Fotografia
Pagina 216
L’acqua ne scioglie 670 volte il proprio volume quando è alla temperatura ordinaria, ossia ne scioglie la metà del proprio peso; e nel prendere l
Fotografia
Pagina 227
È liquido, rosso bruno, puzzolente, velenoso. L’acqua ne scioglie circa 1/25 del suo peso. La soluzione freddandosi depone un idrato di bromo solido
Fotografia
Pagina 234
Il peso specifico della cera è 0,965, essa è per i 9/10 solubile nell’alcool e nell’etere bollenti; ma l’alcool freddo ne ritiene solo una tenuissima
Fotografia
Pagina 239
commercio, 1 volume di acqua a 0° scioglie 500 volumi di questo gas ed alla temperatura di +20° non ne scioglie più che 460 volumi.
Fotografia
Pagina 241
, combinandosi coll’idrogeno di essa per formare acido cloroidrico, ne mette in libertà l’ossigeno.
Fotografia
Pagina 241
Gli olii grassi sono generalmente liquidi, vengono facilmente assorbiti dai corpi porosi; in contatto colla carta la rendono trasparente perchè ne
Fotografia
Pagina 265
1,9. A +350° fonde, a più forte calore si decompone, perde ossigeno. È tanto più solubile nell'acqua, quanto più alta ne è la temperatura;
Fotografia
Pagina 265
continuamente se ne precipita una parte.
Fotografia
Pagina 272
I solfuri metallici essendo variamente colorati, ne nasce che l’acido solfoidrico è sovente adoperato nelle analisi chimiche.
Fotografia
Pagina 274
distinguono dagli altri ossidi metallici da ciò che non vengono precipitati nè dal solfoidrato di ammoniaca, nè dall’acido solfoidrico. Alcuni ossidi
Fotografia
Pagina 274
La bontà del vetro si può provare con acido solforico. Dopo 24 ore il vetro di buona qualità non ne viene per nulla intaccato. Il vetro che contiene
Fotografia
Pagina 276
Si mescolino i due liquidi, se non vi ha contrazione, nè dilatazione alcuna, chiamando d la densità del nuovo liquido, avrassi evidentemente dopo il
Fotografia
Pagina 284
analogia ne deriva pei seguenti procedimenti.
Fotografia
Pagina 312
Lo svolgimento dell’immagine col mezzo dei liquidi rivelatori essendo dovuto ad un processo di deossidazione, ne segue che tutto quanto può
Fotografia
Pagina 320
Sarebbe più nocivo che utile l’accrescere la proporzione dell’iposolfito in questa soluzione, perchè ne soffrirebbe la solidità dello strato di
Fotografia
Pagina 326
L’alcool essendo un corpo più stabile che non l’etere, ne nasce che il collodio con molto alcool è più permanente e meno esposto ad ozonizzarsi, che
Fotografia
Pagina 348
’ioduro di cadmio impiegata al 2 per 100, mi permetterò di far osservare che quest’ultimo ha un equivalente più grande, che non il primo ioduro, per cui ne
Fotografia
Pagina 349
Noi non crediamo vi sia alcun reale vantaggio in questi empirici miscugli nè per riguardo alla sensibilità, nè per riguardo alla purezza ed alla
Fotografia
Pagina 352
dose ciascuno, che il collodio non sia nè veramente etereo, nè veramente alcoolico, secondo il significato di queste voci. Un tal collodio sarà più
Fotografia
Pagina 355
nè.alcalino, il sensibilizzatore che più gli conviene è ancor quello che non sia nè acido, nè alcalino. Quando nel collodio domina un alcali, ossia si
Fotografia
Pagina 369
Infatti, suppongasi un piano verticale che passi per AB e per O, questo piano comprenderà la verticale Oo, e siccome questa taglia il vetro in o, ne
Fotografia
Pagina 390
tratta di copiare un monumento in modo da ottenerlo in proporzioni nè troppo piccole, nè troppo grandi. Quando l’operatore si approssima di troppo all
Fotografia
Pagina 391
causa di dover avere avanti alla camera oggetti estremamente illuminati, egli potrà renderla così piccola, che l’effetto ne sia quasi insensibile, col far
Fotografia
Pagina 392
sensibilmente, ne nasce che l’operazione del fissare la prova si può eseguire fuori del gabinetto oscuro. Ciò è molto utile ed aggradevole al fotografo.
Fotografia
Pagina 408
strato da una altezza troppo grande, nè in troppo grande quantità, onde non lacerarlo, e prolungare il lavamento sino a che tutto l’iposolfito sia
Fotografia
Pagina 410
consiste dalla combinazione di due procedimenti diversi, ed è per causa di una tale sembianza che l’autore non se ne occupò immediatamente quando venne
Fotografia
Pagina 416
prova. Come è evidente non si potrebbe rimpiazzare l’acido cloroidrico in questa reazione, nè coll'acido acetico, nè coll’acido solforico o coll'acido
Fotografia
Pagina 457
Questa soluzione non può conservarsi lungo tempo, perciò bisogna prepararla a misura che ne occorre il bisogno, mescolando le due soluzioni secondo
Fotografia
Pagina 458
con un terzo bioccolo asciutto, e senza aggiungere nè tripoli, nè altra polvere di sorta, si stropiccia ancora la lamina, effettuando sempre un moto
Fotografia
Pagina 474
richiesta. Una tinta grigia nebulosa accusa un eccesso di bromo, mentre i bianchi deboli, i neri troppo taglienti, senza semitinte, ne accusano una
Fotografia
Pagina 481
ne impregna la caria, e fa seccare. Ricomincia da capo un’altra volta l’operazione, e poi tratta la carta con
Fotografia
Pagina 488