del fieno, mi avvolse, mi confortò. Questa volta sentii che proprio ero nato per vivere all'aperto, foglia tra le foglie, granellino di terra nella
Verismo
Pagina 115
nato. Egli mi dava dei colpi con la mano aperta; io mi misi a ridere. Egli mi aiutò a rivestirmi; poi mi condusse nel suo casotto, in cima a una fila
Verismo
Pagina 135
ancora nè bambini nè leprotti, nel mondo. Adamo non era ancora nato. La serva non insistè, per non farsi sentire dalla padrona; ma Davide aveva voglia di
Verismo
Pagina 14
cominciai a impensierirmi per l'immobilità, per l'abbandono di lei: ma che poteva fare, lei povera creatura, povero uccellino nudo appena nato e tolto
Verismo
Pagina 206
grande pupilla nera nuotava come in un velo di lagrime azzurre. - Fiora, perdonami! Per il lungo castigo che ho accettato, per il dolore che è nato
Verismo
Pagina 84