pareva fosse nato al di là della Manica; e, com' era stato gran viaggiatore, ripezzava il suo parlare or della lingua nativa, or della nostra, e or
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compassione, amicizia e amore. Io, per me, sento di non esser nato per quelle che chiamarsi le grandi virtù del nostro secolo, una politica che si veste
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; questi monti e quest'acque sono la più bella contrada del mondo.... Oh vi fossi nato anch' io, oh fossi anch' io Italiano!... Ma voi lo sapete
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; e son case, quelle, ove non può dormire se non chi vi è nato. » « Ci sarà almeno il curato; egli forse.... » « Eh! il curato? So bene che quando
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utopista, da uomo nato fuor del tempo suo. E io che, dopo tanta guerra di dubbii e di terrori, non perdei quella calda volontà di bene, la quale fu
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lusingar le inezie del proprio tempo, e farsi campione del vizio imbellettato di virtù.... Io volli sposare la parte di coloro che patiscono; e nato
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per diventare il più ricco fittaiuolo della Bassa, avrebbe consentito di abbandonare la riva del suo lago, l'acqua sulla quale era nato. E se ne morì
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sorpreso, forse, che un uomo, nato sotto altro cielo, cresciuto ne' principii di un' altra fede, venga qui a cercar la conoscenza d'un prete cattolico, in un
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stima degli altri. Benchè nato in quella casta privilegiata che da sè stessa chiamasi il gran mondo, egli cercava un' aria men corrotta; ma volle, e
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