Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: nato

Numero di risultati: 11 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Il letto vuoto

344720
Bertoni, Alberto 1 occorrenze

Tu mi rispondi una volta, due volte, guardandomi fisso con gli occhi dai quali sono nato: ed è l'ultimo sguardo, come se non avessi mai smesso

poesia

Finestre di via Paradiso

344788
Zani, Gabriele 1 occorrenze

In memoria di mio zio Giuseppe Zani ; nato a Cesena il 15 marzo 1923, soldato di leva, morto nel campo di concentramento di Gross Fullen, in Bassa

poesia

Il letto vuoto

344804
Bertoni, Alberto 1 occorrenze

: mio nonno Mario Sighinolfi , nato come me un ventitré di marzo, era appassionato di bocce, ma - per eccesso di pudore - si limitava a guardare le

poesia

Il letto vuoto

344877
Pecora, Elio 1 occorrenze

. Ha un fratello maggiore nato in manicomio. Anche la sorella della madre è stata per anni in manicomio. Gli zii materni sono sani. Di notte la nonna

poesia

POESIE

678162
MICHELSTAEDTER, Carlo 1 occorrenze

vita, - anno per anno poi rinnovellando la speranza lontana ed il dolore si fanno velo ancora agli occhi stanchi, grazie porgendo a lui dell'esser nato

poesia

Penombre

679426
Praga, Emilio 4 occorrenze

inerme, della Sventura che ti rode il fianco è nato un germe! - - Ecco un'esequie nella città : mio saggio demone, che mai sarà? - Rispose: - All'ombra

poesia

nato il bambinello, candido, vispo, vigoroso e bello. É nato il bambinello, il sospirato, il Messia della placida casetta: egli è là: nella culla è

poesia

divelto udendo il cicalìo della vegliarda? Egli che all'alba ancor non era nato morir canuto a sera avea sperato... nel fango invece a mezzodì giacea, e

poesia

che le perle e l'or, forse già quella santa indovinava, o bambinello, il tuo futuro albor! E non nato ti amò, povera donna, e pensò di attaccarti

poesia

Trasparenze

679538
Praga, Emilio 2 occorrenze

Nato pel cielo, e tutto in quello assorto, spirto in esilio sulla nostra mota - spirto creato per fulgere - e morto come un ilota! Anima invasa da

poesia

divelto udendo il cicalìo della vegliarda? Egli, che all'alba ancor non era nato, morir canuto a sera avea sperato... nel fango invece a mezzodì giacea, e

poesia

Cerca

Modifica ricerca