Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: nato

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puro; fin da' suoi primordii è un fatto sociale. Nel cieco  nato  che legge la parola colle dita, nel sordomuto che legge la
le scuole rivoluzionarie predicarono all'uomo che egli è  nato  per la felicità, che ha diritto di ricercarla con tutti i
a perire in questa cadaverica inerzia d'un intelletto  nato  morto. Signori, ho tentato dimostrare come l'origine delle
mostriamo come ciò possa essere: ciò che avviene al cieco  nato  che acquista il vedere, ci darà la via di farci intendere.
il vedere, ci darà la via di farci intendere. Se un cieco  nato  ricuperasse la vista, egli acquisterebbe, con questo nuovo
ragiona. Così, per esempio, è un vero mistero per un cieco  nato  questa proposizione che gli dice un veggente, e gliela dà
non mai. Per questa ragione l' astronomia pel cieco  nato  è un puro mistero e non può impararla se non per via di
persone fosse possibile. A quello stesso modo come il cieco  nato  non può pensare la possibilità dei colori, senza che gli
non avesse giammai udito parlare, non potrebbe mai il cieco  nato  aver ricorso a colori per ispiegare qualsiasi fatto della
Non vedevano il sole di giustizia, perchè non era ancor  nato  sull' orizzonte, ma ne vedevano i raggi che facevano il
più del mondo, sono originati da Dio, come il Figliuolo è  nato  dal Padre. Con quale efficacia maggiore si può spiegare che
stessa persona dell' uomo? L' uomo col Verbo in sè, è già  nato  da Dio, non [può] più esser del mondo. Nascere indica il
questo mirabile modo di esprimersi che usa Cristo: « Chi è  nato  dalla carne, è carne; e chi è nato dallo spirito, è
che usa Cristo: « Chi è nato dalla carne, è carne; e chi è  nato  dallo spirito, è spirito« (6) ». Ciò che viene a dire, che
III dice: « il corpo si concepisce corrotto e fedato  nato  da semi corrotti e fedati« (5) ». Un segno che infetto era
la divina Scrittura; nelle quali l' uomo peccatore si dice  nato  di carne. In S. Giovanni è scritto: « Ciò che è nato di
dice nato di carne. In S. Giovanni è scritto: « Ciò che è  nato  di carne è carne; e ciò che è nato di spirito è spirito«
è scritto: « Ciò che è nato di carne è carne; e ciò che è  nato  di spirito è spirito« (3) ». Che cosa vuol dire qui essere
cioè schiavo della carne? E che cosa esprime quell' essere  nato  di carne, se non venire la nostra schiavitù dalla carne
una verità chiarissima di dire, che nel fanciullo appena  nato  vi abbia una volontà verso l' essere in universale, la
della filosofia che non iscopre in quel bambino appena  nato  nè idee, nè volontà, nè perciò discernimento e amore del
che sarebbe stato chiamato Nazareno, l' altra che sarebbe  nato  in Betlemme, la terza che Iddio l' avrebbe fatto venir
Iddio l' avrebbe fatto venir dall' Egitto? Il fatto è che  nato  in Betlemme per puro accidente fu ritenuto esser di Nazaret
lo Spirito invisibile, al che fare soggiunge: « ciò che è  nato  di carne è carne, e ciò che è nato di spirito è spirito«
soggiunge: « ciò che è nato di carne è carne, e ciò che è  nato  di spirito è spirito« (1). » Non dice più ciò che è nato
è nato di spirito è spirito« (1). » Non dice più ciò che è  nato  dall' acqua e dallo spirito; ma a dirittura ciò che è nato
nato dall' acqua e dallo spirito; ma a dirittura ciò che è  nato  di spirito. E` dunque uopo di considerare la parte esterna
circoncisi da una generazione all' altra, e anco il servo o  nato  in casa, o comperato (4). Questo sapersi che la
(5). Non solo adunque Isacco non era circonciso, ma nè pur  nato  quando il patto spirituale ed eterno fu promesso, e però
di quelli che sono nati da Dio, e dice: « Tutto ciò che è  nato  da Dio, vince il mondo« (3). » Ora secondo la dottrina
l' infanzia significa quello stato dell' uomo in cui è ben  nato  per l' unione del Verbo, ma non ha ricevuto ancora la
così dicono parimente ch' egli è il medesimo corpo, che è  nato  da Maria Vergine (2); e le liturgie fanno insieme coll'
E chi non sa, che il corpicciuolo di Cristo appena  nato  era composto di assai meno materia, che non sia il corpo di
Però le particelle che componevano il corpo di Cristo  nato  e morto e risorto non erano tutte identiche; e pure il
a tali leggi, conseguenza delle quali fu pure l' esser  nato  Cristo bambino, e poi cresciuto fino a perfetta misura.
per sua propria natura. « Carentia formae in subiecto apto  nato  . » Ora i nostri teologi sostengono che al bambino che
alcuna privazione , nulla al bambino manca di quello che è  nato  atto ad avere, poichè esser« nato ad avere«, vuol dire che
manca di quello che è nato atto ad avere, poichè esser«  nato  ad avere«, vuol dire che è atto per sua natura ad avere. Ma
di vista l' unica vera idea e forma dell' Istituto,  nato  al Calvario e uscito dal Crocifisso: in quanto che da lui
per questo la mia fede ne soffrirebbe. Ora io non sono già  nato  per esser dotto o per acquistarmene la gloria presso gli
mai a questa fama ho rivolte le povere mie fatiche; ma sono  nato  bensì per esser credente e fatto degno delle promesse di
dato, se non in tutto, almeno in parte cagione al dissapore  nato  tra fratelli, che debbono essere in Cristo una cosa sola;
una parrocchia, egli fosse parroco e ad un tempo Superiore  nato  di tutto l' Istituto entro i confini della parrocchia, e
al vescovato, egli sarebbe Vescovo ad un tempo e Superiore  nato  di tutto l' Istituto entro i confini della diocesi. Ciò
e madre, nel grembo della quale per grazia di Dio sono  nato  e sono rinato alla grazia. Il tenore dell' ossequiatissimo
in lui. Ella sente un non so quale timore in se medesimo  nato  dalla coscienza della propria debolezza. Ed in vero è
ed edificazione; per esempio dicendo: « caro fratello, mi è  nato  dubbio sulla tal cosa; vi prego, ditemi come la cosa sia »o
e l' interesse che prende per questo piccolo Istituto, che,  nato  unicamente per opera della divina Provvidenza, viene
la grazia; pure insegna la dottrina cattolica, che il  Nato  dalla Vergine non solo non contrasse, ma nè pure dovea
[...OMISSIS...] ; 2 ma l' atto volontario di sua natura è  nato  ad essere in potere dell' uomo, [...OMISSIS...] . Dunque
nel nostro senso, nè esterno, nè interno, come per un cieco  nato  sono i colori. Se trattasi di cose, di cui altre simili
stessa non è essenziale all' anima umana; è certo che non è  nato  con lei, che non è seco incominciato, che vi fu un tempo,
coelo descendi » e perciò appunto non muore, perchè non è  nato  della terra: il cielo è il luogo della vita e non della
Onde Cristo attribuisce allo Spirito l' uomo nuovo, l' uomo  nato  alla santità; il qual uomo perciò si dice divenuto uno
non può nascere in modo alcuno se non dopo che quel primo è  nato  e gli ha somministrata la materia di cui bisogna. Ora da
le quali opera l' umana natura. Che se l' egoismo è già  nato  nel cuore umano, la malattia, di cui parliamo, prende anch'
dell' oggetto ignorato, diconsi attributi . Così il cieco  nato  dà le proprietà dei suoni ai colori di cui sente ragionare,
acuto di tante aberrazioni e di tante stravaganze era  nato  da sè, e s' era messo di contro a tutti, lo scetticismo .
d' un solo tutto, la perfezione dell' uomo. L' uomo  nato  alla società e vivuto nella società co' suoi simili fin
sicchè non avesse mai veduto luce e colori, ovvero fosse  nato  cieco; 2 altri non cadono nella percezione umana, perchè