i circostanti, nel tossire e nello starnutare; di non urlare o ragghiar come un asino sbadigliando; e, soffiando il naso, di non aprire il moccichino
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umidi ed accesi, le labbra tumide, il naso rosso come una ciriegia, facevano parte della tenuta di rigore per una sposina ammodo. Lo sposo, se non altro
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mutande ed a fumarle sul naso con una pipa di gesso; troppo fortunata ancora, se l'eta o la calvizie non gli suggerisce di beatificarsi la giornata
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. Mi ricordo pure di una maestra che ebbi più tardi, la quale, poveretta, era gobba, ed aveva il naso schiacciato. Mi pareva un prodigio di bellezza
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invariabilmente col naso sporco. - Salutate la signora. Come si dice? Buongiorno, ma non basta. Cosa si fa? Si dà un bacio alla signora. La signora
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rispettabilissima signora la quale era affetta da un grosso neo sulla punta del naso. Una mia nipotina, che non aveva ancora due anni e parlava appena
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cintura con le cartucce. Aveva la faccia rotonda e rossa, il naso rosso e gli occhi piccoli. Ogni volta che Sua Maestà passava davanti a lui, diceva
sul naso. Era tanto piccolo, che arrivava appena al gomito di Piuma, ma il suo aspetto era spaventoso: — Che cosa desideri? — domandò. — Ti va di
, ma pensava che quel viaggio l'aveva stancato, e quel bitorzolo sul naso gli faceva male. Pensava alla sua casa col terrazzo sul tetto, e a tante
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di tela di sacco, con la testa un poco storta, e gli occhi, il naso e la bocca di filo rosso. L'ha fatta Rosetta, e di primavera è molto piú bella
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che non ha piú bisogno di bambinaia perché lui oramai ha imparato a soffiarsi il naso. - Mi basterebbe il contorno d'insalata senza la carne. - Non
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strappato; un sacco, e gli occhiali sul naso. — Non ho nemmeno uno straccio, signore, — disse Caterinuccia. — Nemmeno uno? — borbottò l'ornino
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— Cavaliere, perché mandate via quel ragazzo? — Eccellenza, — disse il Gufo, — non ha soldi per pagare il biglietto —. E si soffiò il naso che era
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Caterina mise fuori prima una gamba e poi un braccio, e finalmente apparvero il suo grembiule e il suo naso. Uscí, dando la mano a Tit e, appena
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addormentarsi qua e là, sotto gli alberi, con le trecce giú e un po' di gelato sul naso, e i nani passeggiavano parlando di politica, cioè dei topi bianchi e dei
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trofeo; poi, dal fondo, guardò Tit, e capi che egli sognava qualcosa di molto bello, perché una farfalla, incuriosita, s'era posata sul suo naso. Quando
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i piú ricchi possessi in quel palazzo. Pippo, per esempio, quello che ancora non sa soffiarsi bene il naso, e che ha l'incarico di lucidare le scarpe
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occhi fatti del medesimo filo rosso. — È Bellissima, è Bellissima! Tutti erano commossi. La Regina delle Fate si soffiava il naso col suo grazioso
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e nessuno di loro sa soffiarsi il naso. È proprio quello che mi ci voleva! — E allora, adesso che hai trovato l'impiego, potremo mangiare tutti i
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soffiandosi il naso e asciugandosi gli occhi. Aveva un piccolo naso molto regolare e gli occhi celesti con le ciglia dorate. Appena vide la
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ciuffo bianco in testa, il naso nero e gli occhietti azzurri. Negretti lo condusse subito a spasso, ma quel canino era indiavolato. Per far dispetto
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, cominciò a saltare e a ballare. Poi alzò il naso verso la luna, e cantò in suo onore una canzone che diceva cosí:
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Per la strada suonava con la tromba l'inno del Re, e tutte le ragazze si affacciavano; ma alcune avevano il naso troppo lungo, altre i piedi troppo
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Maristella! Non c'è dubbio, è lei, anche perché la foto le somiglia tantissimo, con quella solita espressione da puzza sotto al naso. - Nadir! — sento
?! - Va be', va be', lasciamo perdere! il papà di Aldo si è frugato nelle tasche e poi ha sventolato una banconota da cinquanta euro sotto il naso
FAI TROPPE DOMANDE, VECCHIO VAGABONDO! NESSUNO TI HA INVITATO A RESTARE NÈ TANTOMENO A FICCARE IL NASO IN FATTI CHE NON TI RIGUARDANO!