pittorici; e difatti il periodo caravaggesco durò poco. Si narra ch’egli un giorno udisse da Annibale Caracci su per giù questo discorso. “Il Caravaggio
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disgrega audace i gruppi, ne snerva la robusta compagine, ma non rinunzia a riprodurla. Si narra ch’egli in tali casi si scusasse dicendo che, poichè
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tardi, come narra il Vasari, andasse a Firenze alla scuola di Mariotto Albertinelli, le cui influenze, chi ben guarda, si mescolano in Innocenzo alle
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